Suicidio, atto di coraggio o di codardia? |
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Suicidio, atto di coraggio o di codardia? |
16 Apr 2006 - 09:48
Messaggio
#1
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Super Member Gruppo: Utente Messaggi: 11096 Iscritto il: 23 June 2005 Utente Nr.: 184 |
In questo giorno pasquale, voglio aprire questa discussione leggera e poco impegnativa. (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/anne-sophie.gif)
Indubbiamente togliersi la vita è un gesto non facile da compiere, e affrontare "l'ignoto" che ne consegue richiede forse un bel coraggio. Ma altrettanto indubbiamente, col suicidio si fugge dai propri problemi, ci si libera di tutto seguendo una strada "facile e veloce", e prende quindi le connotazioni di un gesto codardo. Ora, a voi la parola, per parlare degli aspetti e delle implicazioni del suicidio; emotivamente, socialmente, razionalmente... Ah, si può anche parlare di eventuali personali esperienze, ovviamente. |
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14 Oct 2006 - 14:55
Messaggio
#2
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Pòch ad bòn Gruppo: Utente Messaggi: 672 Iscritto il: 9 October 2006 Età: 37 Utente Nr.: 1338 |
beh come direbbe durkheim il suicidio è un atto di rifiuto sociale....
suicidarsi vuol dire non avere il coraggio di affrontare la vita e tutte le sfide che ci propone...è troppo semplice scappare di fronte ai problemi! il vero coraggio è vivere la vita!!!! ovviamente io parlo cosi' poiche facendo parte di una società capitalistica i miei problemi maggiori sono decidere che minestra mangiare a pranzo....ma se mi trovassi nella situazione in cui si trovamo milioni di persone, vittime della fame, della povertà, delle malattie ecc... non avrei nessun motivo per continuare a vivere...in questo caso il suicidio sarebbe una salvezza! |
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