Suicidio, atto di coraggio o di codardia? |
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Suicidio, atto di coraggio o di codardia? |
16 Apr 2006 - 09:48
Messaggio
#1
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Super Member Gruppo: Utente Messaggi: 11096 Iscritto il: 23 June 2005 Utente Nr.: 184 |
In questo giorno pasquale, voglio aprire questa discussione leggera e poco impegnativa. (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/anne-sophie.gif)
Indubbiamente togliersi la vita è un gesto non facile da compiere, e affrontare "l'ignoto" che ne consegue richiede forse un bel coraggio. Ma altrettanto indubbiamente, col suicidio si fugge dai propri problemi, ci si libera di tutto seguendo una strada "facile e veloce", e prende quindi le connotazioni di un gesto codardo. Ora, a voi la parola, per parlare degli aspetti e delle implicazioni del suicidio; emotivamente, socialmente, razionalmente... Ah, si può anche parlare di eventuali personali esperienze, ovviamente. |
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14 Oct 2006 - 15:07
Messaggio
#2
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Sempre + Nezo Gruppo: Utente Messaggi: 2598 Iscritto il: 6 June 2006 Età: 39 Da: sim city Utente Nr.: 853 |
per la mia opinione personale...accetterei il suicidio solo nel caso la mia salute fosse così precaria e irreversibile da farmi soffrire sempre...accetterei di dire..staccatemi la spina vi prego!
ma ora che mi viene inmente...quelli che stanno in coma..che sembrano immobili nel letto attaccato alla macchina...ho sentito parlare di una storia del tipo... il malato sentiva tutto quello che gli altri dicevano ma era immobile e non riusciva a dire e a muovere niente... secondo me dev'essere quella la vera agonia...non riuscire a fare niente ed essere impedito di tutto quando hai i tuoi cari a un metro |
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