La Diarrea, Compagna A Cui Non Puoi Resistere, Racconti di situazion rovinate da lei... |
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La Diarrea, Compagna A Cui Non Puoi Resistere, Racconti di situazion rovinate da lei... |
28 Aug 2005 - 16:59
Messaggio
#1
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Imbambì Gruppo: Bannato Messaggi: 120 Iscritto il: 22 August 2005 Utente Nr.: 260 |
Una volta ero in montagna in uno chalet di tutto rispetto...vin brulet,zabov con panna montata e cacao, sole, neve, tanta allegria e una turbo passera sulla panchina di legno al mio fianco. Nei suoi occhi si riflettevano briose e maestose le vette bianche delle ancestrali alture delle dolomiti trentine... la brezza montanara ci portava i profumi dei boschi e ci cullava nel suo seno come una mamma i suoi figli... profumo di muschio bianco e lamponi veleggiavano nell'aere insieme ai nostri sentimenti... sguardi fuggititvi tradivano una passione appena sbocciata ma irruenta come un fiume che straripa... INSOMMA C'ERA DA FAR BENE!!!!!!!! QUAND'ECCO la prima scossa ... MICIDIALE ma breve,un forte sussulto che pensavo fosse dettato dalla passione del momento che da altro. TAC TAC TAC TAC la seconda la terza e via un susseguirsi inarrestabile e improvviso di attacchi violenta di peristalsi più che mai spietata e puntuale. Ansimavo.Mantanevo a mala pena la posizione eretta. Sudavo. L'orello era contratto al massimo in un tripudio idi balbettiii. E LEI...cosa c'è caro? E io in preda alla diarrea e con espressione al volto contorta: "zitta t***a! Lasciami solo con la mia mer*a!!!": ero fuori di me, se non si capiva. Corro nel bagno dello chalet e ho scaricato 4 litri buoni di diarrea....MA...non c'era la luce e non mi ero accorto di non aver alzato il copritazza!! non 'era neanche la carta igienicae mi sono pulito con le manich della giacca a vento. Sono uscito puzznte di mer*a e lei non c'era più. E tra un sospiro e l'altro riflettevo su quanto in realtà sia impossibile tradire la diarrea e non resisterle. LA DIARREA LA NOSTRA VèRA COMPAGNA. E A VOI è MAI SUCCESSO NIENTE DI SIMILE?????!!!!!! |
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9 Sep 2005 - 16:42
Messaggio
#2
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Imbambì Gruppo: Bannato Messaggi: 120 Iscritto il: 22 August 2005 Utente Nr.: 260 |
ATTENZIONE RAGAZZI,IERI,
sono andato a correre sulle mura (tratto prospettiva - portapo e ritorno), come ogni medio ferrarese figlio id cagna. Il mio passo è 4.30-5 min al Km. IERI PERò,c'era qualcosa di strano nell'aria...... ....poca gente, un fringuettio di uccellini che sembravano divertirsi all'incedere dei miei passi come i delfini quando giocano con una barca... .....il fruscio degli alberi che ondeggiando per le carezze briose di Eolo sembrava facessero la ola al mio passaggio... ...insomma il mio cuore ed io eravamo in estasi e, meravigliato, non facevo altro che restituire ad ogni passo la forza elastica che la Terra regalava ai miei tendini e muscoli.... Stavo esagerando. Arrivai infatti a PortaPo e dovetti fermarmi, esausto,sudato come una pu ttana bagnata. Rimasi fermo a boccheggiare per 20 min. Intanto però Eolo, poverino, cercava ancora di incitarmi attraverso le forze dlla natura. Ma ciò che incitava era,INVECE!!!!!!, IL MIO COLON. E così fu. UNA SCOSSA, poco dolore, poi pausa. Poi dico"sono un duro,min frega n caz,stretcho e corro ancora +forte!!!"... invece!! Riparto. Mi accorgo che la gente è aumentata. Faccio due passi, poi BEEEEM! la seconda!! AHI! AHI! Mi son mancate le forze e fingo con indifferenza di sedermi a terra (ero in mezzo alla strada) in mezzo alle bici, ai corridori, ai vecchi!!! Poi IL MIO COLON SI AZZITTISCE. Ne approfitto, corro disperato, scoordinato, ma con un passo alla Gebresellassie e facendo così guadagno terreno su terreno. ERA UNA SFIDA TRA ME E LA DIARREA. Arrivo alla prima curva (mancavano 4 Km alla bici!!!) e poi BIIIIM!!!un 'altra! Sto in piedi per una sguerza. BIIIIM!!! La terza!!! Dico "no qua vado dietro alla siepe a sbandellaciare cacca liquida!"... NON C'ERANO SIEPI. Ero pallido,verde,labbra viola,sudato ma freddo, faccia da disperato. Continuo a correre, ma con le 2 braccia attorno alla pancia per proteggere il colon. LA DIARREA ERA INARRESTABILE, SPINGEVA COME IL PO IN PIENA e le mie anse intestinali si dilatavano e contorcevano come la pelle di un rospo quando si gonfia. Momento di tregua. PRENDO TERRENO SULLA DIARREA,passo dopo passo. Arrivo a 500 mt dalla bici e sento dentro me LA DIARREA CHE FA BUNJEE JUMPING ATTACCATA ALLA MIE ANSE VERSO IL RETTO!!! Sto per cedere,ma contraggo l'orifizio e accelero. Arrivo alla bici. LA SFIDA CON LEI MI FACEVA SENTIRE COME ROCKY4 CONTRO IVAN DRAGO. Pedalo come Cipollini in volata,la diarrea non mollava....LE FECI TENTAVANO DI AFFACCIARSI COME UNO SPIONE ALLA PORTA. Contraggo di nuovo... tengo duro.... la porta di casa....entro....scaravento la bici contro il muro in corsa.....entrata......salotto.......non cago nessuno........bagno.......vedo la tazza........alzo il copritazza (stavolta eh!eh!)....... IMPUGNO IL FON E scaldando il colon LASCIO USCIRE LITRI DI DIARREA CHE ERA NEBULIZZATA DALLA PRESSIONE CHE IVI LE ERA IMPRESSA.... Mi accascio a terra sfinito. Ancora oggi vado avanti ad enterogermina e fermenti lattici. MORALE DELLA FAVOLA: La diarrea vince sempre sull'uomo. Mai cercare di resisterle. Messaggio modificato da pottydj il 10 Sep 2005 - 11:46 |
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