Violenza, ne abbiamo cosi tanta dentro? |
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Violenza, ne abbiamo cosi tanta dentro? |
19 Jul 2007 - 10:25
Messaggio
#1
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Gago Gruppo: Utente Messaggi: 1680 Iscritto il: 3 June 2006 Età: 39 Da: Sant'agostino Utente Nr.: 827 |
Ieri sera parlavo con amici..
In breve, tutto nasce da qualche mese fa. In macchina, svoltiamo in un vialetto, e davanti c'è un vecchietto con panda rossa che fa i 15-20...cosa succede? Il mio amico inizia a suonare col clacson a tutta forza, il vecchietto scende e si trovano da dire. Mezzora, dopo finito tutto, con sti due amici che dicevano "dovevamo menarlo! cosa vuole? Ma guarda tu!" E mille altri episodi così. Il mio amico, tutto contento, tiene la sua bella mazza da baseball in macchina. Fino a ieri. In una scorciatoia di campagna, fa i 60 (alzando quindi un enorme polverone) e la macchina che gli passa di fianco gli dice qualcosa col finestrino aperto. Lui inchioda,scende (?) con la sua bella mazza e va a dirgli "oh,hai dei problemi?". Per fortuna il tipo se ne va. Ne parliamo un pò, ed emerge, soprattutto da questo amico, ma anche dall'altro, una grande rabbia, una paura del mondo, discorsi tipo "ancora poco e mi faccio un porto d'armi!" "se uno vuol trovarsi da dire, si prende poi il suo avere, tanto ho la mazza in macchina" "non reggo più ormai, non ne posso più di tutti, devo reagire a queste provocazioni!" "se avessi una figlia femmina, sarei nel panico ogni sera...escono e le violentano, i ragazzi spacciano droga..." " se uno viene a rubare in casa, non devi ucciderlo, ma torturarlo! dovrebbe essere legale!". Ora dico io..siamo tutti ragazzi tranquillissimi, con una vita facile (certo, si studia, si lavora, niente di regalato nel mondo..ma nemmeno nessuna tragedia, lavorando, io, sono riuscito a pagarmi tutto in questi anni..) perchè ci deve essere tutta questa violenza repressa? Questo odio? Sono io tollerante troppo o molti hanno perso il senso della realtà? Se anche uno va piano in auto, uno fa un gesto, è necessario pensare subito a menare la gente? Io se mi suonano vado avanti e chissenefrega, devo trovarmi da dire per forza? E ,per quanto la cronaca racconti cosi tante cose brutte..la situazione è così tragica? Ci sono i problemi ma..ogni ragazza viene violentata da immigrati? Ogni ragazzo spaccia? Ogni ragazzo fa risse? Ogni anziano, pur se con i suoi problemi, a 85-90 anni in macchina..va menato se per caso va piano in macchina? non si può capire semplicemente che non ci arriva più di tanto, spesso? Io non sono, non sono casi così isolati, certo non tutti,ma in tanti c'è cosi tanta rabbia, che davvero, non ne capisco il motivo. Non siamo gente nata in una guerra civile che ha visto morire di pallottole e di fame le persone intorno a noi, per dire. O lavorato fin da bambini, a 6anni, 12ore al giorno sotto sorveglianza. Siamo cittadini di paesi ricchi.. Non so. Sono sconcertato,a volte. |
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19 Jul 2007 - 11:32
Messaggio
#2
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Gnosso Gruppo: Utente Messaggi: 1207 Iscritto il: 14 December 2006 Età: 43 Utente Nr.: 1666 |
Viviamo in una società bastata sulla paura, se senti il tg la notizia è: L' ipod attira i fulmini, non se vai a correre in mezzo ad una tempesta ed hai del metallo addosso aumenti le probabilita(già scarse che un fulmine ti colpisca).
La paura è consumo, il sistema americano ci si basa su questo, per fortuna ancora in italia(forse) non c'è nessuno che pensa a farsi un rifugio anti atomico, ma in america ce li avevano e piano piano anche noi arriveremo a vivere di paura. Se autorizzo la gente a sparare in molti prenderanno la pistola e più gente ha paura, più pistole si vendono e più pistole si vendono, più si ha paura che la gente abbia la pistola, più gente armata => più paura più paura =>meno uscite meno uscite => più tv guardata più tv => più pubblicità e consumo, ma anche più controllo e a poco a poca il nostro senso critico se ne va in vacca, ogni cosa è grave, ogni male è senza rimedio e la "bestia" chiusa in un angolo reagisce con la violenza, ognuno ha paura degli altri e meno si ha contatto col prossimo meno circolano le idee ed il gioco è fatto. Nessuno da di matto, è che la normalità è agire senza pensare. |
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