Benedetto Xvi Beatificherà 500 Franchisti |
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Benedetto Xvi Beatificherà 500 Franchisti |
7 Oct 2007 - 23:04
Messaggio
#1
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Super Member Gruppo: Utente Messaggi: 15258 Iscritto il: 14 December 2005 Età: 17 Utente Nr.: 459 |
Benedetto XVI beatificherà 500 franchisti
La chiesa spagnola ha nostalgia del fascismo, e il Vaticano le dà corda, accogliendo la decisione di beatificare quasi 500 fascisti spagnoli. Sono religiosi e laici che secondo i vescovi sono stati perseguitati durante la Repubblica e che vengono ora beatificati per rispondere ai tentativi del governo Zapatero di rifare i conti con il passato spagnolo. È una vera e propria battaglia a colpi di memoria, quella tra il Governo e la Chiesa spagnola. Da un lato, quindi, l’esecutivo guidato da Zapatero che si prepara a varare una legge in cui il franchismo venga finalmente condannato e in cui si dichiari l’illegittimità di ogni suo “strascico”, come ad esempio le sentenze emesse dai tribunali duranti il regime. Dall’altra invece la Chiesa spagnola che si prepara al 28 ottobre data in cui ha deciso di beatificare 498, tra religiosi e civili, «martiri della Repubblica». Racconta la vicenda El Pais, quotidiano progressista iberico. Tra venti giorni, dunque, papa Benedetto XVI celebrerà la funzione in piazza San Pietro: mai prima d’ora si era verificata una beatificazione così numerosa, e il numero dei beati potrebbe anche salire. La Conferenza episcopale spagnola calcola che il numero di religiosi e laici, che sarebbero stati perseguitati e uccisi durante la guerra civile (1936-1939) che portò alla fine della Repubblica e all’avvento della dittatura del generale Francisco Franco, potrebbe oscillare tra i duemila e i diecimila. Numerosissimo anche il pubblico di pellegrini che la Chiesa prevede parteciperà alla funzione. «Piazza San Pietro - dicono dalla Cei iberica - non sembrerà vuota. Sarà una grande festa, perché grande è la pagina di storia che rappresenta». Non c’è dubbio. «Nessuna megalomania» ribadiscono dal Vaticano, ma una risposta alla legge sulla Memoria Storica voluta dal governo. Il portavoce dei vescovi spagnoli, Martínez Camino, ci tiene a sottolineare la «persecuzione religiosa durante la Repubblica» subita dai futuri beati: «Non un caso isolato - insiste Camino - ma rientra nella grande persecuzione subita nel corso del XX secolo in Europa dai cristiani di tutte le confessioni». La cerimonia a Roma, conclude il portavoce «aiuterà l’opinione pubblica italiana conoscere una pagina incompresa della storia della Chiesa spagnola». L’iniziativa dei vescovi iberici, è un nuovo capitolo della «memoria è rimasta in frigorifero» come l’ha definita su Le Monde Diplomatique lo scrittore Josè Manuel Fajardo: la democrazia spagnola rinata con la fine del franchismo «per evitare atti di violenza e di vendetta» avrebbe scartato «qualsiasi ipotesi di messa sotto accusa di coloro che avevano partecipato alla dittatura e ai suoi crimini». In questo senso, la legge sulla memoria servirà a «ridare dignità alle vittime tramite iniziative come la dichiarazione di nullità dei processi franchisti e l’esumazione dei cadaveri dei repubblicani sotterrati anonimamente in fosse comuni». Ma sta scatenando accese polemiche nella politica spagnola: per la sinistra è troppo timida, mentre la destra continua a boicottarla. Fonte: l'Unità |
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8 Oct 2007 - 15:09
Messaggio
#2
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Super Member Gruppo: Utente Messaggi: 15258 Iscritto il: 14 December 2005 Età: 17 Utente Nr.: 459 |
Ma io mica voglio far proseliti. Tanto chi è Illuminato dalla Verità bolla come "propaganda anticlericale" tutto quello che dico, anche se parlo dei gerani in balcone (anzi, soprattutto se parlo dei gerani in balcone).
Vorrei solo informare, e l'informazione mi sembra di averla fatta: mi si contesta che i 500 non fossero fascisti, senza arrecare prove ma solo supponendo che forse potrebbero essere stati tutti dei piccoli Schindler... A proposito di informazione, vorrei far notare che non sarebbe la prima volta che la Chiesa beatifica dei criminali, non solo franchisti. Basta citare Stepinac (vedi M. A. Revelli - L'arcivescovo del genocidio - Kaos 1998) o di Escrivà de Balaguer, santificato in tempo record e dalla fedina criminale lunga come tre pagine di questo forum. Ma basta nache solo notare che di preti franchisti beatificati ce ne sono tantissimi, mentre di preti NON franchisti - pur uccisi dai franchisti - non ce n'è nessuno. Non è sospettissimo questo beatificare martiri solo se provvisti della tessera del partito fascista spagnolo? Messaggio modificato da Senbee Norimaki il 8 Oct 2007 - 15:13 |
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8 Oct 2007 - 15:15
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#3
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Gago Gruppo: Utente Messaggi: 1607 Iscritto il: 3 September 2007 Utente Nr.: 2779 |
La persecuzione dei cattolici nella Spagna repubblicana 1931 - 1939
Come scrisse lo storico Gregorio Marañón y Posadillo, “la seconda repubblica spagnola, proclamata nel 1931, instaurò un sistema che, dietro una facciata di democraticità, si rivelò assolutamente irrispettoso di ogni libertà individuale e religiosa”, situazione che durante la Guerra Civile (1936-1939) peggiorò a tal punto che il 1° luglio 1937 l’episcopato spagnolo fu costretto ad inviare in Vaticano una lunga e dettagliata relazione sulla “sistematica violazione da parte del governo repubblicano di tutti i diritti fondamentali della persona umana: violazione che ha avuto inizio nel 1934, in concomitanza con la cosiddetta ‘rivoluzione rossa di ottobre’ scoppiata nelle Asturie, sommossa che aveva come scopo l’instaurazione di un regime comunista ateo e l’eliminazione del cattolicesimo”. Tale denuncia fu avvalorata dalle osservazioni di molti diplomatici stranieri presenti in Spagna e da altrettanti uomini di cultura iberici, anche lontani dalle posizioni franchiste. “In seguito alla violenta rivoluzione del 1934 – annotò il funzionario d’ambasciata e letterato don Salvador de Madariaga - la sinistra spagnola perse addirittura qualsiasi autorità morale per condannare la ribellione franchista del luglio 1936”. Accusa, questa, confermata da una serie infinita di documentati soprusi perpetrati dalle autorità repubblicane e dai gruppi organizzati anarchico-comunisti ai danni dei cattolici. Durante la cosiddetta ‘rivoluzione delle Asturie’, bande di anarchici e marxisti lasciate libere di agire assassinarono 37 fra sacerdoti, seminaristi e religiosi ed incendiarono 58 chiese. Il ‘massacro’ delle Asturie ufficializzò, se così si può dire, l’inizio del lungo martirio della chiesa iberica che nel 1931, tramite i suoi vescovi, aveva riconosciuto come legittimo il nuovo esecutivo repubblicano. TRATTO DA: http://www.albertorosselli.it/articoli/lap...icattolica.html Se durante la guerra civile spagnola i comunisti massacravano i cattolici. Chi era di fede cattolica logicamente non poteva appoggiare i comunisti!!!! non vi pare??? |
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