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Partita la nuova stagione, ed i miei BULLS regalano da subito un colpo da storia! (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/23.gif)

Nella notte di Halloween inizia il campionato con due sorprese: i Bulls dominano i campioni in carica di Miami, mentre L.A., trascinata da un grande Odom, ha la meglio nel finale su Phoenix
Odom (Lakers, sin.) contro Marion. ReutersNEW YORK, 1 novembre 2006 - La notte di Halloween regala due sorprese. I Bulls dominano i campioni in carica mentre i Lakers, pur privi di Kobe Bryant, riescono ad avere la meglio sui Suns.
MIAMI-CHICAGO 66-108 - David Stern consegna gli anelli ai giocatori di Miami, reduci dal successo nella finale contro i Mavericks della scorsa stagione, ma le buone notizie per la squadra della Florida finiscono qui. Chicago, infatti, rovina la serata agli Heat disputando una performance di tutta sostanza e dominando dal primo all’ultimo minuto i padroni di casa. I Bulls scappano via nel secondo quarto piazzando un parziale di 37-14 (79% dal campo per Chicago nella frazione contro il 29% degli Heat) e vanno al riposo avanti 59-30. Nella ripresa la musica non cambia. Gli ospiti dominano al rimbalzo (49 contro i 29 di Miami) e approfittano dei 23 turnover messi a referto da Miami. Le buone notizie per coach Skiles arrivano dalla grande performance di Kirk Hinrich, dall’incredibile atletismo del rookie Tyrus Thomas, autore di un paio di stoppate da cinema, e dalla produzione del panchinaro Chris Duhon (20 punti in 17’ di gioco). Convincente esordio nella Nba anche per l’ex biellese Thabo Sefolosha: 11 punti in 11’ sul parquet con 4/4 al tiro. "I Bulls ci hanno riportati sulla terra – commenta il tecnico di Miami Pat Riley – forse qualcuno si era montato la testa dopo aver ricevuto l’anello da David Stern. Siamo una buona squadra ma abbiamo ancora molto da lavorare".
Miami:Wade 25 (8/12, 2/3). Rimbalzi: Haslem, Walker 6. Assist: Payton 4.
Chicago:Hinrich 26 (7/13, 3/5), Duhon 20. Rimbalzi: Nocioni, Wallace 11. Assist: Khryapa, Duhon, Hinrich 3.
L.A. LAKERS-PHOENIX 114-106 - Nonostante l’assenza di Kobe Bryant i Lakers riescono ad avere la meglio su Phoenix, una squadra considerata dagli addetti ai lavori come una seria pretendente al titolo in questa stagione. Phoenix parte subito forte e mette a referto la bellezza di 41 punti nel primo quarto ma Lamar Odom (34 punti, suo massimo in carriera) trascina la squadra di casa alla rimonta. Il giovane centro Andrew Bynum crea non pochi problemi alla frontline dei Suns, i quali dopo un brillante avvio di gara non riescono ad arginare la reazione dei Lakers. La compagine di L.A. prende in mano le redini dell’incontro piazzando un parziale di 12-4 all’inizio dell’ultimo quarto. A Mike D’Antoni non basta la grande performance del brasiliano Leandro Barbosa.
L.A. Lakers:Odom 34 (9/20, 3/4), Bynum 18, Evans 17. Rimbalzi: Odom 13. Assist: Parker 7.
Phoenix:Barbosa 30 (3/6, 6/8), Marion 16, Nash 15. Rimbalzi: Thomas 8. Assist: Nash 13.




Big Ben domina signori!!!!

[Edoardo83]

Wow! interventi interessanti i vostri! Ora rispondo ad entrambi:
- i leggendari Boston Celtics giocavano in un'altra "epoca cestistica".. paragonare due squadre come Boston dell'epoca ed i Suns di oggi mi sembra eccessivo.. il povero Red Auerbach si starà rivoltando nella tomba.. Cousy all'epoca era spettacolare certo.. ma lo era all'epoca.. Hai ragione che Russel sotto canestro faceva tutta la differenza del mondo ma lo Shaq di oggi soprattutto difensivamente ma anche offensivamente non è paragonabile al Russel dell'epoca.. ovviamente spostava di più il russel dell'epoca.. Shaq ora vive della reputazione di centro più dominante che si è fatto negli anni precedenti (reputazione meritata per quel che ha fatto all'epoca ma ora basta guardare una delle partite [pochine] giocate da Shaq in questa stagione per rendersi conto che ormai è un giocatore agli sgoccioli che trascina la sua leggenda.. non di più..).. Quindi il confronto con Boston mi sembra non appropriato.. anche perchè di quei Celtics tutti difendevano ed anche molto bene.. Di questi Suns l'unico che difende per davvero è Raja Bell.. Barbosa è bravino ma il 90% della sua difesa è intercettare le linee di passaggio e partire in contropiede.. riguardo alla difesa sull'uomo.. beh lasciamo perdere.. Nash, il tanto famigerato 2 volte MVP non riesce a difendere su quasi nessuno..
diciamo le cose come stanno..

- beh Shaq è stato in passato molto dominante.. nei suoi migliori anni forse spostava di più di Russel e Chamberlain o di Jordan (forse, ma comunque siamo lì).. ma è passato... Shaq dai 30 in poi ha subito molti infortuni, guardatevi sul sito NBA quanti partite ha giocato negli ultimi anni (le partite stagionali sono 82.. quindi il calcolo è semplice).. ha problemi sempre ad un piede.. e si sa gli infortuni dopo i 30 anni sono tosti da superare.. soprattutto se porti in giro 145 KG..
Il Shaq del 2004 andava a 20+10 e sotto canestro intimoriva ancora le guardie.. aveva ancora quei 20-25 minuti di dominio.. quello di adesso ha solo sprazzi di magnificienza.. ma solo qualche azione.. inoltre non ha più tanta voglia di saltare e stoppare e difendere.. Shaq oggi viaggia a 14 punti e 7 rimbalzi a partita. ma non faccio un discorso di numeri.. per di più gli arbitri non sono più così indulgenti come anni fa.. se Shaq usa un po' di gomiti gli fischiano sfondamento.. ed il fatto che lui sia una stella non vuol dire che dispone un bonus falli illimitato.

Messaggio modificato da Edoardo83 il 7 Feb 2008 - 18:52