Prospettive Di Un Delitto Opzioni

[Thyo85]

Il trailer pareva segnalare un film carino, invece è molto di più.
E' un meccanismo ad orologeria: perfetto nella prima parte, gioca con lo spettatore grazie ad un montaggio superbo, aggiungermi elementi di un puzzle, metafora abusata ma noi abbiamo davvero l'idea chiara dell'immagine finale ma solo piano piano scopriamo la funzione e l'utilità di ogni pezzo.
Poi da metà film tutti i pezzi si incastrano (alla perfezione) e parte una praticamente ininterrotta e adrenalinica sequenza dove tutti i nodi vengono al pettine, ritmo altissimo e grazie alla ottima scrittura grande piacere visivo e occhi aperti su ogni singola scena.
Decisamente da vedere (al cinema) decisamente una sorpresa, decisamente un ottimo film. (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/b-rabbit.gif)

[Senbee Norimaki]

Confermo!

Davvero un fulmine a ciel sereno questo "Vantage point" (Prospettive di un delitto). Probabilmente uno dei migliori film d'azione occidentali degli ultimi anni.
L'attore Matthiew Fox (il Jack di Lost) è messo lì per un preciso intento: attirare il pubblico di Lost (e quindi anche di 24, che procede in maniera simile). Ed è un'ottima scelta, perché è ai fan di Lost e di 24 che è indirizzato questo film, la cui ottima sceneggiatura procede per colpi di scena sempre più sbalorditivi che svelano ogni volta un tassello in più di un complicato e stupefacente puzzle, di un meccanismo a orologeria che sfocia in un finale più che annunciabile ma perfettamente consono a questo genere di film, in un inseguimento adrenalinico veramente spettacolare e mozzafiato. Non a caso la sceneggiatura inizialmente doveva essere contenuta in 5 episodi di 24, e consta nello stesso fatto raccontato da più punti di vista, come in Rashomon di Kurosawa, che sommati fanno giungere lo spettatore alla ricostruzione di una verità sconvolgente.

Seppur in maniera molto grossolana, la sceneggiatura non manca pure di criticare i media e il sistema che imbavaglia la verità. E non manca di fare un bello spot alla politica di Obama (il presidente protagonista del film fa scelte diametralmente opposte a quelle di Bush), per cui vale la pena rischiare la vita per diventarne guardie del corpo...

Regia, sceneggiatura e montaggio la fanno da padroni: questo è davvero ciò che si può definire un "perfetto prodotto d'intrattenimento".
Molto pregevole la realizzazione tecnica: Salamanca è stata ricostruita nella periferia di Città del Messico. Le riprese aeree sono veramente di Salamanca, e le esplosioni sono fatte nel set a Città del Messico e poi innestate con il computer sui paesaggi aerei spagnoli.
Sia lo sceneggiatore, sia il regista, sono al loro esordio cinematografico, ma si vede comunque che vengono da quell'universo televisivo di grandi serie che stanno appassionando centinaia di milioni di spettatori in tutto il mondo.
Nota forse un po' dolente per il cast, che è stellare ma non rende molto: Fox fa quel che deve fare ma il suo è poco più che un cammeo, William Hurt è convincente e professionale e ci fa pensare "ah, magari se il Presidente fosse davvero così..!", Dennis Quaid è troppo monoespressivo e indistruttibile per la faccia che si ritrova, la Weaver è ottima ma fa una particina insignificante, bravo ma troppo piacione Forest Whitacker.

Peccato per il doppiaggio italiano, davvero moscio, che abbassa i toni adrenalinici con stanche voci effettate, che proprio non c'azzeccano durante inseguimenti al fulmicotone.

Messaggio modificato da Senbee Norimaki il 4 Mar 2008 - 11:32