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Messaggio
#1
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Super Member ![]() Gruppo: Utente Messaggi: 4626 Iscritto il: 15 December 2005 Età: 38 Da: iomiuri land Utente Nr.: 461 ![]() |
Ciao ragazzi, io apro postando il link ad una puntata di "Report" ke m'ha fatto riflettere molto: LINK (dovete guardare il "video")
qui parlano molto per quel ke riguarda il mercato, le leggi e le assurdita, ma soprattutto delle boiate a livello ambientale ke facciamo, anke inconsapevoli, convinti di fare delle scelte "buone".....e soprattutto, viziati da morire (avendo quello ke vogliamo durante TUTTO l'arco dell'anno). Ora, visto ke c'è chi il cuore non sa + d'averlo, tocco il tasto PORTAFOGLIO: dal protocollo di Kyoto (ke molti stati snobbano, aspettando la 3° guerramondiale, co smetterà di romper le balotas) si è fissato una soglia limite di gas ke ogni paese dovrà abbassare, pena una multa salata: ecco, continuando con sta politica consumistica, basata soprattutto sul guadagno (e questa parte qua, nel servizio, è fatta meglio della Gioconda!!!), avremo presto una multa salatissima, ke c farà O indebitare fino ai lobi delle orecchie, oppure veder alzare le tasse... Ora, visto ke una situazione FORTEMENTE LEGATA AI RIFIUTI, ce l'abbiamo persino in casa (e intendo Napoli), trovo ke non sarebbe male CAMBIAR SERIAMENTE certe abitudini proiettando i nostri cervelloni a forma di divano un po' oltre a domani... |
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Messaggio
#2
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Pòch ad bòn ![]() Gruppo: Utente Messaggi: 704 Iscritto il: 15 March 2007 Età: 45 Da: Ferrara Utente Nr.: 2244 ![]() |
Il futuro si chiama produzione distribuita e P2P dell'energia. Io mi faccio in casa l'energia che mi serve a me (tramite solare, eolico, pedalando ecc...) e quella in più la metto nella rete. Con migliaia, milioni di piccoli produttori distribuiti il gioco è fatto. La rete risulta anche più resistente perché funzionerebbe come internet, se anche vanno giù X produttori il malanno è locale... Certo ci vorrà poi una gestione della rete, delle infrastrutture che bilancino il carico, nonché alcune centrali elettriche da usare in emergenza per pompare energia quando serve.... Questa è già un'ottima base di partenza. L'idea sarebbe quella di formare tanti piccoli "gruppi" e iniziare a produrre così... se io piccolo produttore produco energia con un rendimento x1 una grande centrale, o un grande impianto, produce energia con un rendimento x2>x1 ( e produce meno inquinamento su joule del piccolo produttore) perchè ha + $$$ da investire in impianti efficienti, il piccolo produttore no. quindi ok "p2p dell'energia" ma presa nel suo contesto e non come "ideale energetico". E perchè il piccolo produttore inquinerebbe di più? Dal tuo discorso si evince che magari disperderebbe di più. Disperdere energia non significa inquinare. |
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Messaggio
#3
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Super Member ![]() Gruppo: Utente Messaggi: 3030 Iscritto il: 22 November 2006 Età: 35 Da: Ferrara Utente Nr.: 1567 ![]() |
E perchè il piccolo produttore inquinerebbe di più? Dal tuo discorso si evince che magari disperderebbe di più. Disperdere energia non significa inquinare. a parità di energia netta prodotta (mettiamo che quella dispersa sia la tara), si, il piccolo produttore consumerebbe di più.. perché disperdendone tanta, per arrivare a produrre lo stesso netto del grande produttore dovrebbe produrre --> inquinare di più.. |
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