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Messaggio
#1
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Super Member ![]() Gruppo: Moderatore Messaggi: 4677 Iscritto il: 16 December 2005 Età: 48 Da: Ferrara Utente Nr.: 462 ![]() |
Provocazione:
Ho sempre considerato motivo di scandalo l'atteggiamento con cui è stata bypassato l'accertamento della responsabilità dei militari americani nell'aver sparato all'auto che trasportava Giuliana Sgrena, in cui è rimasto ucciso Nicola Calipari. Nonostante qualche giustificazionista nostrano, ero in buona compagnia. Adesso che la stessa cosa è successa ai nostri militari in Afghanistan, dove sono tutti quelli che chiedevano giustizia in quel caso? Il punto non è cercare colpe, ma accertare i fatti e palesare una situazione di guerra di cui sappiamo poco o niente. Ma i telegiornali minimizzano, anche nel linguaggio (si parla di incidente in cui sono "partiti dei colpi", si puntualizzano ripetutamente banalità irrilevanti come il fatto che l'auto colpita procedeva in direzione contraria al convoglio, ecc.) e se ne parla pochissimo... L'imbarazzante (per chi?) parallelo col caso Calipari viene per lo più evitato, nonostante salti agli occhi a chiunque. Viene ripetuto il mantra sul rispetto (peraltro tutto da accertare) delle regole di ingaggio, senza ovviamente discutere su queste regole. E senza che questo apra un i riflettori sulla situazione in quel Paese: se la situazione, con gli attentati e tutto il resto, giustifica questo tipo di scenario, allora che si parli della guerra e non solo di come siamo bravi a esportare la civiltà e ad aiutare gli indigeni. Ma no, i nostri media citano di passaggio solo di un incidente, e poi più nulla. |
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Messaggio
#2
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Super Member ![]() Gruppo: Moderatore Messaggi: 4677 Iscritto il: 16 December 2005 Età: 48 Da: Ferrara Utente Nr.: 462 ![]() |
Quello che si sa è che quella è la versione dei militari.
Gli occupanti dell'auto i segnali non li hanno visti proprio, la visibilità era ridotta (che vuol dire ridotta per tutti). Anche nel caso Calipari la versione americana diceva che avevano rispettato tutte le norme: cosa cambia il fatto erano informati? I nostri non erano forse informati che quella era una strada su cui circolano civili per i fatti loro? Messaggio modificato da Galen il 7 May 2009 - 12:54 |
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Messaggio
#3
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Multa paucis ![]() Gruppo: Moderatore Messaggi: 9463 Iscritto il: 18 April 2005 Utente Nr.: 75 ![]() |
Cosa cambia il fatto che gli americani erano informati? I nostri non erano forse informati che quella era una strada su cui circolano civili per i fatti loro? Beh, insomma Simo (Galen), cambia sì: un conto è sparare su una macchina che sai potrebbe ospitare un ostaggio appena librato e che sai che di lì dovrà passare, un conto è sparare su una macchina, in una strada a libero transito (nel senso che potrebbero essere civili, come terroristi), che non si ferma, nonostante tu abbia dato tutte le segnalazioni (sembre prendendo per buono quel che dicono i militari). Non mi sembrano proprio 2 casi paragonabili. Perché, in quel caso la versione dei militari non era che avevano rispettato tutte le procedure? L'unica differenza è che questi sono i nostri militari e sono i nostri media a dare la versione dei fatti. Sinceramente non mi ricordo, dovrei andare a controllare. Certo che, secondo me, l'errore grosso capitato quando venne ucciso Calipari, fu che non ci fu informazione tra chi aveva librato la Sgrena e i militari americani dei posti di blocco in cui dovevano passare. Comunque sì, il modo in cui i tg danno le notizie su quest'ultimo caso lascia molto a desiderare. Messaggio modificato da Vale il 7 May 2009 - 13:23 |
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