![]() |
|
|
Benvenuto Visitatore ( Log In | Registrati )
Registrati per comunicare con gli altri e per accedere a tutte le altre funzionalità del sito!
Per qualsiasi info scrivi a staff [AT] ferraraforum [PUNTO] it.
![]() |
![]()
Messaggio
#1
|
|
Bambanon ![]() Gruppo: Utente Messaggi: 377 Iscritto il: 22 December 2008 Da: ferrara Utente Nr.: 4914 ![]() |
al di la dei discorsi sulle rotture con il passato e sui confronti l'Italia è piena di gente ignorante.....
io ho frequentato diverse compagnie e diversi ambienti e trovo conferma di questo molto spesso. La gente vota partiti di cui non conosce la storia, non sa nemmeno cosa è successo in Italia prima, durante e dopo la seconda guerra mondiale, parlano di Mussolini come se fosse un normale politico di destra ignorando persecuzioni, omicidi e campi di concentramento..... Oggi, con la pubblicità del governo, studiata ad arte la gente è convinta che i cattivi siano "i comunisti", che ormai in realtà sono specie in via d'estinzione (indipendentemente dal fatto che uno pensi per fortuna o purtroppo) e che sicuramente non sono un pericolo.....però in TV passa sempre questo messaggio e la gente (sempre più ignorante e teledipendente, rincoglionita davanti a Sanremo, Amici, Isola e GF) ci crede davvero. Ultimo baluardo è l'attacco al movimento partigiano che ha liberato l'italia insieme agli USA, anche qui si sta cercando di far passare il concetto PARTIGIANI=ASSASSINI DI POVERI FASCISTI INDIFESI, dimenticando che i regolamenti di conti a fine guerra, seppur deprecabili, nascono da Stupri, Omicidi, Torture fatte in buona parte da quegli stessi fascisti che alla fine son stati vittime di vendetta. Non lo giustifico affatto, dico solo che si racconta la seconda parte della storia fuorviando l'opinione pubblica..... |
|
|
![]() |
![]()
Messaggio
#2
|
|
Veudo ![]() Gruppo: Utente Messaggi: 848 Iscritto il: 5 February 2008 Età: 43 Da: L.A. Utente Nr.: 3468 ![]() |
CITAZIONE la storia la scrivono i vincitori. ...poi gli storici spesso hanno in seguito la possibilità di indagare meglio su alcuni aspetti "scomodi", sempre che non siano scomparse le fonti. Una settimana fa c'è stato un bel servizio su Rai2 di chiara matrice an-lega_nord (gli attuali massimi lottizzatori di Rai2) che parlava di revisionismo: sia degli eccessi anti storici (tipo i negazionisti che negano che siano stati sterminati milioni di ebrei nel secolo scorso) che di ciò che ha effettive basi "scientifiche" (nel senso di non contraddicibili). I dissidi maggiori nascono generalmente quando si vuole strumentalizzare il frutto dell'analisi di certi periodi storici fatta da punti di vista differenti da quelli che sono andati per la maggiore ("andati per la maggiore" in parte magari proprio perchè "comodi" ai vincitori) o, ancora peggio, quando si rileggono periodi storici passati con un fine ben preciso, un pregiudizio (ad esempio rileggere l'Unità d'Italia per portare acqua alla tesi secessionista, infangare la memoria dei perseguitati durante gli anni della Seconda Guerra Mondiale e i decenni che la precedettero, scagionare criminali e farabutti, preparare il terreno per un nuovo movimento politico illiberale, ecc.). Le nuove analisi "scientifiche" (sempre nel senso di non contraddicibili) della guerra civile che di fatto avvenne al termine della Seconda Guerra Mondiale aggiungono elementi (oggettivi, non pareri), non stravolgono il grosso di ciò che è più o meno saputo dai più. CITAZIONE (emme) si sta cercando di far passare il concetto PARTIGIANI=ASSASSINI DI POVERI FASCISTI INDIFESI Si sta cercando di far passare anche il concetto partigiani=guerriglieri comunisti. In realtà il mondo partigiano era assai variegato solo che i comunisti, suppongo per via della loro egemonia culturale nel dopoguerra e per la loro peculiarità culturale illiberale (quindi propensa a zittire i dissensi, anche cancellando delle verità o delle legittime critiche), sono quelli che hanno maggiormente trattato il tema negli anni successivi alla guerra e per qualche ragione ciò ha provocato il noto fatto che le altri "correnti" partigiane sono rimaste poco conosciute dai più.I partigiani in realtà erano una componente di italiani che si batterono attivamente nella guerra di liberazione dal nazi-fascismo e le principali correnti erano quelle di chi si rifaceva al "comunismo" (cioè al socialismo bolscevico), al "socialismo" ma c'erano anche i cattolici (vicini al pensiero dei popolari di Don Sturzo) ed infine i liberali. C'era poi sicuramente anche chi aiutava lottando per la causa e basta, senza nessun particolare spirito politico o di pensiero al di la' dell'amore per la Libertà e di un futuro migliore. In Italia c'è stato un vero e proprio "genocidio" culturale relativamente al movimento liberale così se cito qualche nome scommetto che il grosso dei lettori non hanno mai sentito nominare questi "giganti" della nostra storia politica e sociale. Penso ad esempio ai vari: Ernesto Rossi, Gaetano Salvemini, Altiero Spinelli, Loris Fortuna, Piero Calamandrei, Carlo e Nello Rosselli, Pannunzio, Ferruccio Parri, il Partito D'Azione, Umberto Terracini ed altri. Se nomini De Gasperi, Mussolini, Togliatti, Berlinguer, Occhetto, Cossiga, Scalfaro, Craxi, Gramsci, Forlani invece li hanno sentiti nominare tutti o quasi... Uno dei motivi per cui molte idee "liberali" sono clandestine nel nostro Paese è che a partire dal Ventennio Fascista sono state messe a tacere le voci liberali, della politica e della cultura. Finita la guerra, l'hanno fatta da padrone le correnti cattolica e comunista; entrambe avevano poco a che vedere con il pensiero "liberale" e hanno pubblicato molto e lottizzazo il lottizzabile divenendo quindi "egemoni a livello culturale" (significativa è stata anche la corrente dell'estrema destra/fascista). Pannella (liberale che faceva parte del gruppo di quelli de "Il mondo" assieme a Scalfari, Pannunzio e altri da cui si separò contribuendo al consolidamento del Partito Radicale) disse qualcosa di riassumibile così riferendosi ai liberali perseguitati nel Ventennio: "gli Antifascisti che resistevano per un ideale di libertà e di democrazia e non per correggere il guaio fascista con il guaio comunista nel mondo allora erano in carcere o esuli e poche erano le voci che potevano arrivare alla gente. Dopo 10 anni la salvezza d'Europa, e non solo d'Italia, è venuta proprio dall'emersione come classe di governo, non solo del proprio tempo e del proprio spazio ma anche delle Istituzioni, proprio da quella Resistenza, l'unica alla quale oggi ci si possa richiamare con forte attualità, non dico con nostalgia, dico invece con speranza, con moralità, con obbligo è quella appunto dell'alternativa radicalmente liberale, democratica, dell'alternativa di uno stato di diritto, contro questo sfasciume che rende legge fatta, vigente, l'unica legge vigente in Italia: il furto di libertà, il furto di danaro, danaro e danaro. Sono ladri". L'ignoranza sul pensiero e gli esponenti liberali è tale che quando Berlusconi si definì liberale non ci fu una indignazione popolare su larga scala visto che tutto sommato solo una minoranza sapeva ciò a cui si riferiva (il fatto che si sia definito "liberale" è assurdo visti molti dei comportamenti e delle peculiarità che lo hanno contraddistinto). Alcuni personaggi noti ai più che presero parte alla Guerra di Liberazione nelle file delle brigate liberali (Giustizia e Libertà): Enzo Biagi, Norberto Bobbio, Vittorio Foa, Ugo La Malfa, Ferruccio Parri, Ernesto Rossi, Oriana Fallaci. La bandiera delle Brigate Giustizia e Libertà: (IMG:http://img691.imageshack.us/img691/2961/a1929uh.jpg) Una prima pagina testimone delle persecuzioni contro i Liberali nel Ventennio: (IMG:http://img691.imageshack.us/img691/7375/rosselli1.jpg) Ricordo di Enzo Biagi di simpatizzanti partigiani e della figlia in un recente anniversario della morte: CITAZIONE Un anno fa ci lasciava Enzo Biagi, giornalista e Partigiano. Dopo un anno la sua mancanza è ancora più sentita, gli ideali per i quali lui e tutti i Partigiani hanno combattuto, sono più che mai minacciati dalle attuali destre al governo. Il suo e il loro esempio deve continuare a darci la speranza di Resistere e guardare con fiducia non retorica al futuro che comunque sarà nostro. Ora e sempre Resistenza!! Questo è il comunicato stampa diffuso dalla FIAP FEDERAZIONE ITALIANA DELLE ASSOCIAZIONI PARTIGIANE In morte di *ENZO BIAGI* *I SUOI COMPAGNI PARTIGIANI DI “GIUSTIZIA E LIBERTÁ” LO RICORDANO CON GRANDE AFFETTO, NELLA MEMORIA DEI GIORNI DELLA RESISTENZA E DELLA LIBERAZIONE.* *SIA ONORE A LUI CHE HA SAPUTO NELLA SUA LUNGA E GLORIOSA CARRIERA DI GIORNALISTA E SCRITTORE TESTIMONIARE SEMPRE CON CUORE PULITO DEI VALORI DI GIUSTIZIA, DI LIBERTÁ E PACE, SENZA CEDERE A COMPROMESSI, OBBEDENDO SOLTANTO ALLA VOCE DELLA PROPRIA COSCIENZA MORALE.* *Gaggio Montano, 6 novembre * Questo è un sms per noi della figlia Bice Biagi GRAZIE INFINITE A TUTTI VOI CHE SIETE STATI I SUOI AMICI PIU' CARI E OGGI I NOSTRI. Bice Biagi La nota lapide ad ignominia dedicata a Kesselring la scrisse proprio un liberale, Piero Calamandrei: Lo avrai camerata Kesselring il monumento che pretendi da noi italiani ma con che pietra si costruirà a deciderlo tocca a noi. Non coi sassi affumicati dei borghi inermi straziati dal tuo sterminio non colla terra dei cimiteri dove i nostri compagni giovinetti riposano in serenità non colla neve inviolata delle montagne che per due inverni ti sfidarono non colla primavera di queste valli che ti videro fuggire. Ma soltanto col silenzio dei torturati Più duro d'ogni macigno soltanto con la roccia di questo patto giurato fra uomini liberi che volontari si adunarono per dignità e non per odio decisi a riscattare la vergogna e il terrore del mondo. Su queste strade se vorrai tornare ai nostri posti ci ritroverai morti e vivi collo stesso impegno popolo serrato intorno al monumento che si chiama ora e sempre RESISTENZA (IMG:http://img687.imageshack.us/img687/8346/pierocalamandrei.gif) Piero Calamandrei (IMG:http://img22.imageshack.us/img22/4701/calamandrei2.th.jpg) E' chiaro che la Resistenza è stato un qualcosa di talmente importante che stona fare dei distinguo al suo interno o dare giudizi a quella o a quell'altra componente. A livello storiografico e politico però il tema è trattato ampiamente ma poco conosciuto dai più. Messaggio modificato da Roby-oppà il 20 Feb 2010 - 18:52 |
|
|
![]() ![]() |
Versione Lo-Fi | Oggi è il: 22 Feb 2025 - 16:24 |
|
![]() |
|||||||||||||
Contattaci a staff@ferraraforum.it - visitatori dal 25 Marzo 2005 ( oggi) |