Suicidio, atto di coraggio o di codardia? |
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Suicidio, atto di coraggio o di codardia? |
16 Apr 2006 - 09:48
Messaggio
#1
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Super Member Gruppo: Utente Messaggi: 11096 Iscritto il: 23 June 2005 Utente Nr.: 184 |
In questo giorno pasquale, voglio aprire questa discussione leggera e poco impegnativa. (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/anne-sophie.gif)
Indubbiamente togliersi la vita è un gesto non facile da compiere, e affrontare "l'ignoto" che ne consegue richiede forse un bel coraggio. Ma altrettanto indubbiamente, col suicidio si fugge dai propri problemi, ci si libera di tutto seguendo una strada "facile e veloce", e prende quindi le connotazioni di un gesto codardo. Ora, a voi la parola, per parlare degli aspetti e delle implicazioni del suicidio; emotivamente, socialmente, razionalmente... Ah, si può anche parlare di eventuali personali esperienze, ovviamente. |
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18 Apr 2006 - 13:58
Messaggio
#2
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Super Member Gruppo: Utente Messaggi: 8172 Iscritto il: 22 June 2005 Età: 40 Da: Porotto-Ferrara Utente Nr.: 181 |
nessuno dei due..chi si suicida per me è disperato, non riconosce più se stesso, soffre per un qualcosa che non ha più, che aveva, che amava..
chi prova un fortissimo disagio, chi non ce la fa più ad affrontare certe situazioni, come una malattia, un incidente..chi non ha più la forza per lottare, per combattere, per tirasi impiedi e ricominciare una nuova vita...chi ha provato a lottare ma non ce l'ha fatta..... |
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