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Cosa Ne Pensi Della Chiesa Di Roma?
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Dexter
messaggio 26 Sep 2008 - 23:33
Messaggio #601


Barbagian
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CITAZIONE (Barone @ 26 Sep 2008 - 12:31) *
perchè non è rimasto ad avignone...così rompeva il cazzo ai francesi..



I Francesi sono stati mooooolto più furbi... Ce lo hanno rispedito indietro...
E noi ce lo dobbiamo sorbire...

W la France!!!!
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NvO
messaggio 27 Sep 2008 - 20:53
Messaggio #602


sciuscià
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CITAZIONE (Redfires @ 26 Sep 2008 - 13:25) *
Va be ognuno esprime la sua opinione, c'è quella più estremista, c'è quella più moderata, come in tutte le cose opinabili.
Per quanto mi riguarda mi trovo in una posizione più moderata, rientra nelle libertà individuali associarsi e partecipare a dei club !


bene, questo secondo me ti fa onore. io la posizione di quelli che ritengono che il papa non abbia diritto di parlare d'aborto, e si scandalizzano quando lo fa, proprio non riesco a comprenderla

CITAZIONE (Redfires @ 26 Sep 2008 - 13:25) *
Questa affermazione potrebbe essere distrutta filosoficamente in un secondo.
Punto primo il soggetto Dio non è dimostrabile, quindi chi stabilisce questi principi in realtà non si sa !


questo è quello che dici tu, tommaso (IMG:style_emoticons/default/icon_mrgreen.gif) un sacco di gente ritiene che le manifestazioni dell'esistenza di dio ci siano eccome. un sacco di altra gente ritiene che non ci sia affatto bisogno di dimostrarla la sua esistenza, perché, alla fine dei conti è una questione di fede.

CITAZIONE (Redfires @ 26 Sep 2008 - 13:25) *
Punto due, ammettendo che il Dio esiste non si è palesato dettando principi, ma tutto parte dall'interpetrazione umana quindi imperfetta non assoluta di quale sia il principio più giusto.


questo pure è quello che dici tu. e le tavole della legge? comunque vedi punto uno.

CITAZIONE (Redfires @ 26 Sep 2008 - 13:25) *
Punto tre, se tutto ciò che è stato creato ad immagine e somiglianza di Dio non serve che qualcuno se ne faccia interpetre in quanto tutti noi siamo nei nostri pensieri Dio !


libero arbitrio, appunto. secondo l'astruso pensiero cristiano (e non solo cristiano), l'uomo è libero di scegliere di fare il beno o fare il male.
esiste la retta via ed esiste la via della perdizione, esistono la salvezza e la dannazione. seguendo il tuo ragionamento si arriverebbe all'assurdo (secondo le più elementari leggi della logica e della convivenza sociale) per cui non si potrebbero giudicare le azioni umane come 'giuste' o 'sbagliate', essendo esse comunque compiute da esseri creati ad immagine e somiglianza di dio.

CITAZIONE (Redfires @ 26 Sep 2008 - 13:25) *
Potrei continuare, è divertente parlare di Dio, perchè nell'immensità della sua onniscienza si starà facendo grasse risate di tutti noi che vogliamo comprenderlo e spiegarlo, ma soprattutto imporre dei principi che lui personalmente non ci ha dato !


c'è chi si affanna ad interpretare la volontà di dio. vero. e c'è un sacco di gente che sicuramente che la travisa questa volontà. che la malinterpreta, per lo meno (a meno che non si voglia ragionare secondo il tuo punto tre. in questo caso bisognerà concludere che il folle che la settimana scorsa ha accoltellato tre persone dopo aver visto il codice da vinci, stesse esercitando la sua filosoficamente insindacabile libertà di interpretare il volere divino).

ma se un dio c'è davvero, ed è come generalmente vive (pur con le dovute differenze culturali) nell'immaginario della gente, e se pensa, se ha una volontà, è ragionevole credere, mi pare, che desideri che l'umanità da lui creta si comporti bene. non che ognuno fa quello che gli passa per la testa.
dei principi, dei valori, devono esserci, altrimenti è un inferno, per farla breve.

ora la chiesa ritiene, un po' presuntuosamente forse, di avere l'esclusiva sull'interpretazione del volere di dio.

secondo te sono tutte castronerie? beh, è una posizione rispettabile. com'è rispettabile, credo, quella di chi invece crede che un dio ci sia, abbia una volontà che l'uomo può e deve provare ad interpretare, per agire su questa terra come piace a dio. c'è chi ne fa una regola di vita.



CITAZIONE (Redfires @ 26 Sep 2008 - 13:25) *
Ma NVO qui si stanno muovendo critiche, accuse ecc ecc ma nessuno sta andando in vaticano a picchettare, da parte mia c'è una critica lecita ad una certa politica cattolica, così come posso esprimere una critica sul governo o su tutto ciò che non corrisponde al mio punto di vista, ma poi bona lì, non credi ?


assolutamente sì! (IMG:style_emoticons/default/sisi.gif)


CITAZIONE (Galen @ 26 Sep 2008 - 14:21) *
Va bè, è la solita storia, c'è di tutto... il Papa può dire quello che vuole e questi possono chiedersi che diritto ha. Non credo sia questo il punto...


beh, no, insomma. un po' invece è questo il punto. perché la posizione di quelli che pensano che il papa non abbia diritto di parlare d'aborto sintetizza (ed estremizza) una posizione di ostilità nei confronti della chiesa piuttosto diffusa e, mi pare, in aumento.
una posizione che io giudico ingenua, sbagliata e controproducente, con rispetto parlando. poi ognuno è libero di pensarla come vuole. io però preferisco le posizioni, anche se ostili, un po' più problematiche e un po' più aperte al confronto (come, appunto la tua o quella di red).

il quadro storico e sociale dell'italia di oggi è complicato. e non sarà certo dalla semplificazione istintuale, viscerale, figlia di una cieca e in qualche caso artatamente alimentata ostilità, che si potranno trovare le basi per la costruzione di regole di convivenza di stampo laico.

io critico, insomma una tendenza. e la critico prima e più da laico, che da cattolico.

CITAZIONE (Galen @ 26 Sep 2008 - 14:21) *
Se la Chiesa fosse rispettosa del libero arbitrio della gente (e dello Stato) non cercherebbe di mettere in discussione una legge che permette la libertà di scelta in materia morale (e non farebbe pressioni sul Parlamento... e non parlo di morale, ma di pressioni economiche e accordi di potere tra poteri: questo intendo per politica attiva e per collusioni).
Si limiterebbe a chiedere ai suoi fedeli (o anche ad ordinare... alla fine quelli sono fatti loro) di non abortire. La legge sull'aborto non impone certo di farlo, anzi lo scoraggia. E non è neanche un problema utilitaristico, di difesa del più grande numero di vite, altrimenti prenderebbe atto che la legge sull'aborto ha fatto scendere il numero di aborti.
E' difesa di un principio in sé e per sé, nulla dii più: niente di male, se non fosse che per difendere quello butta a mare tanti altri principi fondamentali dell'etica, sia laica che religiosa.


no, galen, perché per la chbiesa l'aborto è un omicidio. e se nel tuo ragionamento sostituisci 'omicidio' ad 'aborto', il discorso, evidentemente non regge.
poi parli di altri parametri certamente degni di considerazione. ma degli di considerazione in un'ottica di mediazione sociale.



CITAZIONE (Galen @ 26 Sep 2008 - 14:21) *
Come ho già detto io chiedo alla società civile di prendere coscienza dell'enorme potere, inadeguato e inopportuno, che la Chiesa ha e di conseguenza di ostacolarlo, mentre alla Chiesa non chiedo nulla: purtroppo penso che la frattura tra lei e la società civile (per come la intendo io) sia troppo ampia per sanarla col semplice dialogo.
O meglio, le chiedo poco (non rinnego a priori l'utilità di un dialogo): nel senso che porle di fronte certe contraddizioni magari può essere utile anche a lei, perché no, anche lei può essere utile alla società agendo allo stesso modo. Intendiamoci, non affermo che la Chiesa sia un blocco di monolitica malvagità, credo sia solo mal guidata... ma al suo interno ci saranno certamente diverse correnti e se il dialogo può favorire quelle correnti che io reputo migliori, tanto meglio.


ecco, questo discorso mi sembra estremamente ragionevole, e nel complesso certamente condivisibile.

CITAZIONE (Galen @ 26 Sep 2008 - 14:21) *
Esatto, ed è quello che spero avvenga sempre di più.
Ci sono cose su cui la Chiesa non può mediare, d'accordo. Ma anche il nostro Stato odierno ha dei principi su cui non può mediare, a mio giudizio. Liberalismo, democrazia (e perché no, la sua laicità), ecc.
Certo, sono principi che spesso vengono disattesi dallo stesso Stato, e oggi più che mai (la politica è marcia, la democrazia è diventata solo un'etichetta per nascondere la solita oligarchia che sembra essere l'unica alternativa alla dittatura, cui però assomiglia per molti versi). Ma se non altro i principi rimangono condivisi, almeno a parole.
Se la Chiesa si pone al di fuori di questi principi fondamentali, come tu stesso hai affermato, il dialogo diventa veramente difficile. E quantunque ci si provi, con posizioni così distanti sui caposaldi, le distanze tra Stato e Chiesa dovrebbero essere rigidamente lontane, almeno finché non si arrivi all'auspicata base comune. Non è normale che due parti che non condividono idee fondamentali siano così strettamente collegate... Man mano che le posizioni si avvicinano, solo allora si potranno avvicinare le due parti in causa.



secondo me sei troppo pessimista sul dialogo tra chiesa e società. la frattura c'è, è vero, ma ciò non significa che non ci possa essere un continuo e fruttuoso dialogo fra l'una e l'atra. ci sono anche punti di contatto, dopotutto.

CITAZIONE (Galen @ 26 Sep 2008 - 14:21) *
No, nel caso specifico sto facendo solo un mero calcolo:
Condannando a morte (e alla sofferenza, cosa che lei non tiene in minimo conto, mentre io e la nostra società si) molte persone che vengono contagiate con l'Aids, in nome del principio di difesa della vita la Chiesa viene meno allo stesso principio... D'accordo, potrà anche capitare: può capitare che non si possa salvare capra e cavolo. Però qui stiamo parlando di privilegiare la sola idea di un cavolo a danno di una vera capra.
Questo intendo parlando di condivisione. La contraccezione non è un aborto, non esiste una vita, ma solo la sua teorica possibilità. Non è un'idea normale di vita, ma la stiracchiata interpretazione di un dubbio. Già questa idea di non prendere coscienza di quello che si fa per salvaguardare una cosa che non c'è, è discutibile (e credo che lo sia anche all'interno della stessa Chiesa) e contrasta con il libero arbitrio... ma che addirittura si sacrifichino delle vite per questo salto mortale retorico, mi pare assolutamente contraddittorio (ed è lecito domandarsi se sotto il nome di "vita" non si voglia invece nascondere la propria volontà di controllo su un aspetto, la sessualità, molto forte nella vita delle persone).


eh, galen, su questo discorso non posso che darti ragione. nel senso che l'esperienza quotidiana, nei fatti, è drammatica. ed essendo improponibile mettere in campo politiche di profilassi adeguate, che non si risolvano nella contraccezione, attualmente, l'intransigente posizione della chiesa è molto criticabile.
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Galen
messaggio 27 Sep 2008 - 22:29
Messaggio #603


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CITAZIONE (NvO @ 27 Sep 2008 - 21:53) *
beh, no, insomma. un po' invece è questo il punto. perché la posizione di quelli che pensano che il papa non abbia diritto di parlare d'aborto sintetizza (ed estremizza) una posizione di ostilità nei confronti della chiesa piuttosto diffusa e, mi pare, in aumento.

Per me ricorri un po' troppo spesso all'espediente di ridurre il discorso alle opposizioni più semplici e magari incidentali. (IMG:style_emoticons/default/4.gif) C'è sempre gente che ne fa una più del diavolo, ma c'è dappertutto... C'è gente che mi assicura l'inferno perché magari uso un profilattico, per dire. Oppure che mi vuole vietare di parlare male del Papa... Una posizione di ostilità non meno in aumento.
Io credo però che il dialogo possa vertere su temi più specifici delle estremizzazioni e ostilità generali, se no è una gara al ribasso.


CITAZIONE (NvO @ 27 Sep 2008 - 21:53) *
no, galen, perché per la chbiesa l'aborto è un omicidio. e se nel tuo ragionamento sostituisci 'omicidio' ad 'aborto', il discorso, evidentemente non regge.

Altra reductio... se sostituisco con "omicidio" le parole che più mi piacciono posso rendere assurdo qualsiasi discorso. (IMG:style_emoticons/default/icon_wink.gif) Scherzi a parte, non credo che sia vero, cambiare il termine è solo un tentativo di rendere condivisa alla maggior parte della gente un'interpretazione che non lo è. Un artificio retorico piuttosto disonesto che la Chiesa mette in atto spesso.
Ma il punto non è che per lei è sbagliato e questo passa sopra a tutto (anche io vorrei ad esempio che fosse proibita la caccia anche se questo non fosse condiviso) e non sto dicendo che non possa fare pressioni perché la legge cambi (o meglio, lo dico perché è illegale, ma è un altro discorso... che tra l'altro non ti piace), sto dicendo che questo contrasta con la separazione tra Stato e Chiesa, in particolare se le pressioni sono sul Parlamento e non sulla gente.
Mi importa poco se lei assume come principio base che i suoi fini giustifichino i mezzi. Per me non è così (per me non lo è mai, figurati se posso accettarla come giustificazione se non accetto neanche i fini).


CITAZIONE (NvO @ 27 Sep 2008 - 21:53) *
secondo me sei troppo pessimista sul dialogo tra chiesa e società. la frattura c'è, è vero, ma ciò non significa che non ci possa essere un continuo e fruttuoso dialogo fra l'una e l'atra. ci sono anche punti di contatto, dopotutto.

Si, forse sono troppo pessimista sul tema sociale... ma questo è viziato da quello strutturale e politico e purtroppo spesso passa in secondo piano. In queste condizioni penso che sarebbe meglio un colpo di spugna e ricominciare da capo, impostando i contatti tra Stato e Chiesa in modo diverso. Proseguire un dialogo su un'impostazione sbagliata serve solo a peggiorare le cose.

Messaggio modificato da Galen il 27 Sep 2008 - 22:43
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NvO
messaggio 27 Sep 2008 - 22:53
Messaggio #604


sciuscià
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CITAZIONE (Galen @ 27 Sep 2008 - 22:29) *
Per me ricorri un po' troppo spesso all'espediente di ridurre il discorso alle opposizioni più semplici e magari incidentali.

C'è gente che mi assicura l'inferno perché magari uso un profilattico, per dire. Oppure che mi vuole vietare di parlare male del Papa... Una posizione di ostilità non meno in aumento.
Io credo però che la questione possa vertere su temi più specifici, se no è una gara al ribasso.


sì, per carità, si può parlare di temi più specifici. la mia, però, non è una gara al ribasso. critico una tendenza. che mi sembra più diffusa di quanto tu non creda. non importa, alla fina, quale sia la tua percezione del fenomeno, finché però non mi accusi di farla troppo semplice.
io condanno le posizioni di ostilità e chiusura totale sia da una parte che dall'altra, comunque.


CITAZIONE (Galen @ 27 Sep 2008 - 22:29) *
Altra reductio... se sostituisco con "omicidio" le parole che più mi piacciono posso rendere assurdo qualsiasi discorso. (IMG:style_emoticons/default/icon_wink.gif) Scherzi a parte, non credo che sia vero, cambiare il termine è solo un tentativo di rendere condivisa alla maggior parte della gente un'interpretazione che non lo è. Un artificio retorico piuttosto disonesto che la Chiesa mette in atto spesso.


no, galen, scusa, non si possono mettere sullo stesso piano aborto e contraccezione (si può, veramente, in certi casi: quando l'aborto diventa una tecnica di contraccezione, ma questo è un altro discorso), si possono, invece, mettere sullo stesso piano aborto e omicidio: si parla dell'interruzione di una vita sia in un caso che nell'altro. in alcuni casi la coincidenza è più marcata e in altri lo è di meno, ma avendo riguardo all'essenza del fenomeno di punti in comune ce ne sono. questo è un punto importante, perché una cosa è parlare di sesso o di orientamento sessuale, un conto è parlare del bene della vita umana, un valore su cui si fondano tutte le più importanti dichiarazioni dei diritti dell'uomo. non si tratta di un artificio retorico disonesto: per la chiesa non fa differenza se quella vita ha avuto inizio da un'ora o da 90 anni. ammetterai che c'è una certa logica in questo.


CITAZIONE (Galen @ 27 Sep 2008 - 22:29) *
Ma il punto non è che per lei è sbagliato e questo passa sopra a tutto (anche io vorrei ad esempio che fosse proibita la caccia anche se questo ) e non sto dicendo che non possa fare pressioni perché la legge cambi (o meglio, lo dico perché è illegale, ma è un altro discorso... che tra l'altro non ti piace), sto dicendo che questo contrasta con la separazione tra Stato e Chiesa, in particolare se le pressioni sono sul Parlamento e non sulla gente.
Mi importa poco se lei assume come principio base che i suoi fini giustifichino i mezzi. Per me non è così (per me non lo è mai, figurati se posso accettarla come giustificazione se non accetto neanche i fini).


temo di non aver capito (IMG:style_emoticons/default/piero.gif)


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Galen
messaggio 27 Sep 2008 - 23:51
Messaggio #605


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CITAZIONE (NvO @ 27 Sep 2008 - 23:53) *
finché però non mi accusi di farla troppo semplice.
io condanno le posizioni di ostilità e chiusura totale sia da una parte che dall'altra, comunque.

E' troppo semplice quando accusi solo una parte, se le condanni entrambi ok.
Che ci siano stupidaggini da entrambe le parti siamo d'accordo, se vai a rileggerti il mio primo post in questo topic vedrai che non ignoro quelle di questa parte... o meglio, le ignoro nel senso che non credo meritino troppa attenzione, mentre focalizzarsi su aspetti secondo me più pertinenti è il modo migliore di spegnerle, spero.



CITAZIONE (NvO @ 27 Sep 2008 - 23:53) *
no, galen, scusa, non si possono mettere sullo stesso piano aborto e contraccezione (si può, veramente, in certi casi: quando l'aborto diventa una tecnica di contraccezione, ma questo è un altro discorso), si possono, invece, mettere sullo stesso piano aborto e omicidio: si parla dell'interruzione di una vita sia in un caso che nell'altro. in alcuni casi la coincidenza è più marcata e in altri lo è di meno, ma avendo riguardo all'essenza del fenomeno di punti in comune ce ne sono. questo è un punto importante, perché una cosa è parlare di sesso o di orientamento sessuale, un conto è parlare del bene della vita umana, un valore su cui si fondano tutte le più importanti dichiarazioni dei diritti dell'uomo. non si tratta di un artificio retorico disonesto: per la chiesa non fa differenza se quella vita ha avuto inizio da un'ora o da 90 anni. ammetterai che c'è una certa logica in questo.

Ma infatti non ho parlato di contraccezione* ora... è chiaro che l'interpretazione in questo caso è molto più pertinente, le riconosco la logica che vuoi.

Ma quello che dico è che cambiare termine non cambia il concetto, si può avere questa impressione solo per un artificio:
"aborto" è il termine preciso e neutro, valido per entrambe le interpretazioni (perché non esclude che sia un omicidio, né lo afferma).
Viceversa "omicidio" è un termine generico che ha già connotazione giuridica e morale, e si riferisce all'aborto secondo una interpretazione e non nell'altra.

Pretendere di sostituire il termine neutro con quest'altro, è già ideologia, dà già l'interpretazione... per quello dico che è un artificio disonesto: è come se pretendessi di dimostrare che non è omicidio solo perché lo chiamo aborto... forse hai avuto questa impressione, non era mia intenzione e credo di essere stato più chiaro ora.


Sul resto mi riferisco al fatto che a prescindere da come la si pensi sul problema morale, la questione come al solito verte sui modi di inserirsi nel discorso politico, modi che per me non sono opportuni.


Detto questo, capisco bene che se si parla di omicidio non si può pensare di legalizzare in nome della libertà... è chiaro che il tema deve essere un altro.
La legge sull'aborto concede libertà di scelta ad un tema sociale controverso che crea problemi anche (e per me soprattutto) se proibito. Ma tutti auspichiamo che gli aborti diminuiscano (e di fatto con la legge sono diminuiti, anche se questa non è una giustificazione a tutto), perciò il dibattito morale è il benvenuto. Questo vorrei venisse fatto (da Stato e Chiesa) sui temi controversi, favorire la sensibilizzazione, porre gli interrogativi morali in modo che la società evolva. Non la proibizione fine a se stessa. Capisco che è una cosa che può essere fatta solo su un numero limitato di tematiche, ma penso che al giorno d'oggi questa sia una di quelle.
* Il tema è però legato anche alla contraccezione, nel senso che se si migliorasse la cultura in materia di sessualità e di contraccezione, gli aborti diminuirebbero di molto. La Chiesa però ha qualche difetto per quanto riguarda la diffusione della cultura, e di questa cultura in particolare...

Messaggio modificato da Galen il 27 Sep 2008 - 23:55
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MoneFromFrara
messaggio 3 Oct 2008 - 11:41
Messaggio #606


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e per la serie "sempre più vicini ai giovani"..

PAPA: CONTRACCEZIONE, I CATTOLICI NON CI SEGUONO

CITTA' DEL VATICANO - I metodi contraccettivi che impediscono la procreazione di figli snaturano il senso ultimo del matrimonio: lo ha ribadito con forza oggi Benedetto XVI, in un messaggio inviato ad un congresso sui 40 anni dell' Humanae Vitae (l'enciclica con cui Paolo VI proibì a pillola), in corso a Roma.

"La possibilità di procreare una nuova vita umana è inclusa nell'integrale donazione dei coniugi", ha spiegato papa Ratzinger. "Se,infatti - ha aggiunto - ogni forma d'amore tende a diffondere la pienezza di cui vive, l'amore coniugale ha un modo proprio di comunicarsi: generare dei figli....Escludere questa dimensione comunicativa mediante un'azione che miri ad impedire la procreazione significa negare la verità intima dell'amore sponsale, con cui si comunica il dono divino". Benedetto XVI ha ammesso che "nel cammino della coppia possono verificarsi delle circostanze gravi che rendono prudente distanziare le nascite dei figli o addirittura sospenderle". "Ed è qui - ha sottolineato - che la conoscenza dei ritmi naturali della fertilità della donna diventa importante per la vita dei coniugi". "I metodi di osservazione, che permettono alla coppia di determinare i periodi di fertilità - ha proseguito - consentono di amministrare quanto il Creatore ha sapientemente iscritto nella natura umana, senza turbare l'integro significato della donazione sessuale".

MOLTI CATTOLICI NON CI SEGUONO - Sulla contraccezione, molti fedeli "trovano difficoltà" a comprendere gli insegnamenti della Chiesa cattolica, la quale deve accrescere i suoi sforzi per far comprendere "la bellezza dell'amore coniugale": lo ha affermato Benedetto XVI.


chissà perchè non seguono le sue cagate. forse perchè trovarsi a 40 anni con 8 figli (o a 16 con uno..) sta sui maroni un po' a tutti? (IMG:style_emoticons/default/rotolol.gif)
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NvO
messaggio 3 Oct 2008 - 11:53
Messaggio #607


sciuscià
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non ti devi per forza ritrovare a 40 anni con 8 figli,mone. la chiesa non proibisce l'astensione periodica, ad esempio.

certo, combattere la contraccezione nel 2008 è come predicare nel deserto, me ne rendo conto. a anch'io credo che la posizione del vaticano sul punto sia decisamente troppo intransigente, ma non bisogna nemmeno travisare il messaggio del papa, che non dice che bisogna fare un figlio ogni volta che si fa sesso, dice che fare sesso con una barriera che impedisca il concepimento significa fraintendere il significato dell'unione matrimoniale. il che è opinabile, naturlmente, ma non equilae a dire che in vita bisogna fare 100 figli.

manca la fonte, mone. grazie.

Messaggio modificato da NvO il 3 Oct 2008 - 11:53
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MoneFromFrara
messaggio 3 Oct 2008 - 12:09
Messaggio #608


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ah ezzà la fonte. libero.it (IMG:style_emoticons/default/sisi.gif)

ma si, ovvio che non è che a trombare sia "one shot one kill" però.. ok, l astensione periodica non è vietata, ma dillo a tua moglie (IMG:style_emoticons/default/sarcastica.gif)

il fatto è che secondo me il vaticano è ancorato ancora troppo e in maniera troppo rigida a vecchie convinzione antidiluviane. nel 2008 ci vorrebbe un papa con il coraggio di svecchiare la chiesa. non di snaturarla, ma almeno di poter ammettere l ipotesi che due ragazzi di 17 anni si amino e vogliano far l amore, senza per forza dover rischiare di avere un figlio a quell età.

utopia? am sa ad sì..
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Redfires
messaggio 3 Oct 2008 - 13:07
Messaggio #609


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CITAZIONE (MoneFromFrara @ 3 Oct 2008 - 13:41) *
MOLTI CATTOLICI NON CI SEGUONO - Sulla contraccezione, molti fedeli "trovano difficoltà" a comprendere gli insegnamenti della Chiesa cattolica, la quale deve accrescere i suoi sforzi per far comprendere "la bellezza dell'amore coniugale": lo ha affermato Benedetto XVI.[/i]


Eh si ! trovano difficoltà a comprendere, come no ! (IMG:style_emoticons/default/rofl.gif) (IMG:style_emoticons/default/rofl.gif) (IMG:style_emoticons/default/rofl.gif)

CITAZIONE
I metodi di osservazione, che permettono alla coppia di determinare i periodi di fertilità - ha proseguito -consentono di amministrare quanto il Creatore ha sapientemente iscritto nella natura umana, senza turbare l'integro significato della donazione sessuale".


Questo però è un consiglio giusto ! Basta fare sesso quando la donna non è fertile !


Messaggio modificato da Redfires il 3 Oct 2008 - 13:12
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Dani80
messaggio 3 Oct 2008 - 13:09
Messaggio #610


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Il senso del matrimonio è l'unione di due persone che vogliono fare figli e costituire quindi una nuova famiglia. Se i nubendi non vogliono fare figli e creare una famiglia non ha molto senso che si sposino in quanto tale atto perderebbe il suo significato. Concludendo ritengo il discorso del Santo Padre sia logico e sensato.
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bzbiz
messaggio 3 Oct 2008 - 13:17
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Certo però poi se fanno sesso senza sposarsi sono peccatori.

E' un cane che si morde la coda no?
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Redfires
messaggio 3 Oct 2008 - 13:21
Messaggio #612


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CITAZIONE (Dani80 @ 3 Oct 2008 - 15:09) *
Il senso del matrimonio è l'unione di due persone che vogliono fare figli e costituire quindi una nuova famiglia. Se i nubendi non vogliono fare figli e creare una famiglia non ha molto senso che si sposino in quanto tale atto perderebbe il suo significato. Concludendo ritengo il discorso del Santo Padre sia logico e sensato.



Questo che dici non è mica vero !
Il papa si è soffermato alla procreazione perchè il punto è la contraccezione, ma non ha detto se non procreate non ha senso sposarsi.
Perchè due cattolici che non possono avere figli non hanno veti da parte della chiesa per quanto riguarda il matrimonio. Cioè il papa non può opporsi a chi vuole un sacramento a meno che ci siano dei fatti gravi come divorzi o altre situazioni simili....
Ovvero il matrimonio contempla tante cose, non solo la procreazione.

Infine il papa non ha detto che ogni volta che i coniugi si accoppiano devono procreare, ha detto che ci sono dei tempi in cui la donna non è fertile e bisogna sfruttare quel momento !

Messaggio modificato da Redfires il 3 Oct 2008 - 13:21
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Dani80
messaggio 3 Oct 2008 - 13:27
Messaggio #613


Gago
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@biz biz
Il motivo è semplice secondo la Chiesa cattolica il sesso è finalizzato alla procreazione. Un tempo i nubendi si sposavano e mettevano su famiglia intorno ai 20-25 anni e quindi potevano riuscire a rimanere fino al matrimonio vergini. Al giorno d'oggi è molto difficile che una persona riesca a metter su famiglia e a mantenerla all'età 20-25 anni.....In conclusione dal punto di vista teorico la dottrina della Chiesa è logica e coerente, il problema è che è difficilmente applicabile a livello pratico.
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Redfires
messaggio 3 Oct 2008 - 13:35
Messaggio #614


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Il papa invece pensa che è un problema di comprensione dei cattolici, bhe qualcuno lo informi !

Però comunque due cattolici che guzzano prima del matrimonio poi si vanno a confessare e tutto finisce a tarallucci e vino. eh si è proprio bella questa religione fatta su misura per l'essere umano !
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NvO
messaggio 3 Oct 2008 - 13:40
Messaggio #615


sciuscià
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non ho capito se vi lamentate perché è troppo intransigente o perché i troppo intransigente...

o per l'uno e l'altro motivo a seconda del momento: l'importante è stare dall'altra porte (IMG:style_emoticons/default/rotolol.gif)



CITAZIONE (MoneFromFrara @ 3 Oct 2008 - 12:09) *
ah ezzà la fonte. libero.it (IMG:style_emoticons/default/sisi.gif)


grazie.

Messaggio modificato da NvO il 3 Oct 2008 - 13:55
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Redfires
messaggio 3 Oct 2008 - 13:54
Messaggio #616


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A me piace stare al di fuori !
Osservo la forza e la fragilità, c'è la forza di un pensiero che mira a fare del bene e poi c'è la fragilità degli uomini che la compongono.

Cioè ma a parte i cattolici a chi importa di quello che il papa impone ?
Nemmeno i cattolici lo ascoltano, fanno come meglio credono e così come i non credenti stanno da una parte e poi dall'altra.

A cosa serve imporre una regola se poi basta una confessione per redimere tutto ?
Non notate le contraddizioni che si pongono in essa !

Il buon cattolico conduce una vita seguendo la strada che gli indica la chiesa,
una merdaccia invece conduce una vita facendo del male,
ma se quest'ultimo all'ultimo momento si pente entrerà nella gloria dei cieli, perchè egli è la pecorella smarrita...........e quel poveraccio che si è fatto un culo così per essere un buon cattolico ?

Mha ! Però per molti va bene così !

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NvO
messaggio 3 Oct 2008 - 14:00
Messaggio #617


sciuscià
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ma scusa, allora nessuna regola avrebbe senso.

critichi il concetto di perdono divino?


va bene ragionare sulle incongruenze, ma se si tira troppo per i capelli non ha più senso:

la chiesa si fa interprete della parola del signore e indica ai fedeli la retta via. poi non è che se uno poco poco sgarra è inevitabilmete condannato a perire eternamente nella fiamma (jolly, è per te questa (IMG:style_emoticons/default/icon_mrgreen.gif) ).
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Redfires
messaggio 3 Oct 2008 - 14:09
Messaggio #618


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In effetti le regole che hanno senso sono poche !

Se prendiamo il comandamento che dice non bestemmiare, al momento della confessione viene perdonato.
Quindi la regola è giusta, ma dato che l'essere umano è fragile viene perdonato.
Se la chiesa punisse dando un calcio in culo al fedele che impreca oggi i fedeli sarebbero la metà, quindi conviene perdonare.
Non è che si critica il perdono divino, quello che mi chiedo è se veramente Dio mi perdona per averlo bestemmiato, cioè il prete dice io ti perdono, ma in fondo non hai offeso il prete......secondo me il principale si incazza parecchio !
Che poi figuriamoci se un Dio si sente offeso da un essere umano ! ( ndr)

CITAZIONE
va bene ragionare sulle incongruenze, ma se si tira troppo per i capelli non ha più senso:


Il ragionamento come sempre è fine a se stesso, dubitare per capire meglio, socrate docet ecc ecc !

Messaggio modificato da Redfires il 3 Oct 2008 - 14:11
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MoneFromFrara
messaggio 3 Oct 2008 - 14:11
Messaggio #619


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si il santo padre fa discorsi stra sensati. se fossimo nel 1700.

chi glielo dice al papa che il mondo è andato avanti e la chiesa è rimasta indietro come le palle dei cani?
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Redfires
messaggio 3 Oct 2008 - 14:14
Messaggio #620


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(IMG:style_emoticons/default/rofl.gif) (IMG:style_emoticons/default/rofl.gif) (IMG:style_emoticons/default/rofl.gif)

Non ci va nessuno !

Ma figuriamoci, l'ipocrisia regna sovrana !
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MoneFromFrara
messaggio 3 Oct 2008 - 14:26
Messaggio #621


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ci vorrebbe papa norris (IMG:style_emoticons/default/sisi.gif)
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NvO
messaggio 3 Oct 2008 - 15:07
Messaggio #622


sciuscià
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nella perversa ottica dei chiesaiuoli arroganti, il fatto che dio ti perdoni se bestemmi e ti penti non è una buona ragione per bestemmiare, credo.

CITAZIONE (Redfires @ 3 Oct 2008 - 14:09) *
Il ragionamento come sempre è fine a se stesso, dubitare per capire meglio, socrate docet ecc ecc !


vero, ma bisogna dubitare con criterio, altrimenti va a finire che non si capisce niente.
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Redfires
messaggio 3 Oct 2008 - 16:43
Messaggio #623


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Fai bene a dubitare del mio criterio perchè io dubito del tuo !
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NvO
messaggio 3 Oct 2008 - 17:01
Messaggio #624


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non fraitendermi, non dubito del tuo criterio. dubito dell'atteggiamento con cui esprimi le tue critiche. nel senso: ragionando in teoria e per assurdo si può dimostrare più o meno tutto e il contrario di tutto. se lo facciamo per divertirci, benissimo, piace anche a me. ma se vogliamo esprimere un giudizio consapevole sulle posizioni della chiesa dobbiamo darci un limite e una prospettiva. un minimo, per lo meno. sempre che il ragionamento abbia uno sviluppo e una conclusione. sennò diventa solo esercizio retorico fine a se stesso, il che va bene, ma è come tale che deve essere interpretato.
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Dexter
messaggio 5 Oct 2008 - 09:21
Messaggio #625


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Mi meraviglio che il Papa sia sorpreso dal fatto che i Cattolici non seguano i suoi consigli...
Per forza!!! Dice solo fesserie...
Alla fine a forza di dire boiate qualcuno comincia a capire e a RAGIONARE.
Speriamo bene...
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