Brutti Voti? Colpa Del Prof, News dal mondo scolastico - Superiori e Medie |
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Brutti Voti? Colpa Del Prof, News dal mondo scolastico - Superiori e Medie |
20 Aug 2007 - 16:31
Messaggio
#1
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Neso Gruppo: Moderatore Messaggi: 2177 Iscritto il: 6 October 2006 Età: 37 Da: Ferrara Utente Nr.: 1320 |
Il salasso di libri, zaini e diari nel nuovo anno rincari fino all'11%
di DANIELE SEMERARO ROMA - Le vacanze stanno ormai per terminare e per migliaia di genitori italiani si riaffaccia il problema dell'acquisto dei libri e del materiale scolastico. E anche quest'anno dalle ricerche delle associazioni che tutelano i consumatori emergono aumenti, nell'ordine dell'11 per cento circa, sia per l'acquisto dei libri che per il cosiddetto corredo scolastico (astucci, diari, zaini). Un'indagine di Altroconsumo su 355 classi di 55 scuole medie a Milano, Roma e Napoli dimostra che, pur avendo il ministro dell'Istruzione Fioroni indicato un tetto di spesa di 280 euro per alunno, questo non venga quasi mai rispettato, con aumenti che possono arrivare anche a 394 euro, cifra che dovranno sborsare i genitori degli alunni che frequenteranno la sezione "D" della scuola "Giovanni Falcone" di Napoli. E proprio al capoluogo campano, con circa 300 euro di spesa media per la dotazione libraria (e di conseguenza uno sforamento dei limiti imposti dal Ministero) spetta la maglia nera. Un po' meglio a Milano e Roma, con 275 euro di spesa media. Inoltre, in una classe su quattro si spenderà di più di quanto si è speso lo scorso anno. La ricerca mette poi in luce che a sforare il tetto di spesa sono poco meno della metà delle classi considerate, con una percentuale che sale al 65 per cento nel capoluogo partenopeo. Le classi che superano il tetto rimanendo al di sotto del 10 per cento (con una spesa fino a 308 euro) sono il 29 per cento, mentre quelle che superano i 308 euro sono 54 (quindi il 15 per cento del totale), di cui la maggior parte, ancora, a Napoli. Deludente anche il monitoraggio effettuato presso le scuole medie che l'anno scorso avevano sforato: 20 su 35 lo hanno fatto anche quest'anno. Il Ministero dell'Istruzione il 22 maggio scorso aveva fissato i tetti per la dotazione libraria per il 2007-2008, confermando sostanzialmente quelli decisi per il 2006: 280 euro per la prima media, 180 per la seconda, 124 per la terza. Il decreto permette uno sforamento dei tetti del 10 per cento, se quello che si paga in più viene poi recuperato gli anni successivi (situazione che però puntualmente poi non si verifica). I risultati dell'inchiesta, fa sapere Altroconsumo, sono stati inviati al ministro Fioroni "affinché provveda a rivalutare le scelte di manica larga degli istituti scolastici", vigilando di più sulle adozioni dei testi. I rincari non si fermano però solo ai libri di testo: secondo Federconsumatori quest'anno la spesa delle famiglie italiane per mandare i figli a scuola (considerati anche per astucci, zaini e diari) è cresciuta dell'11 per cento rispetto al 2006. A lievitare maggiormente sono i costi del corredo scolastico: gli accessori come quaderni e matite colorate incideranno, a seconda dell'età del ragazzo, fino al 7,2 per cento rispetto allo scorso anno. A far crescere i prezzi, come sempre, le pubblicità, che consigliano a ogni inizio d'anno di acquistare nuovi articoli, nonostante sia possibile nella maggior parte dei casi riutilizzare quelli dell'anno precedente. Adusbef e Federconsumatori consigliano di effettuare le proprie spese presso i supermercati e gli ipermercati, dove il risparmio rispetto alle cartolerie può arrivare anche al 25 per cento. Per i libri, invece, dove possibile è sempre meglio comprarli usati: ormai ogni città ha il suo mercatino, e muoversi in tempo può portare a fare dei veri e propri affari. (20 agosto 2007) Link Messaggio modificato da Franz il 9 Feb 2008 - 12:46 |
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14 Sep 2007 - 12:53
Messaggio
#2
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Neso Gruppo: Moderatore Messaggi: 2177 Iscritto il: 6 October 2006 Età: 37 Da: Ferrara Utente Nr.: 1320 |
La lettera aperta al ministro Fioroni della madre di un bambino con ritardi
"Era migliorato grazie al sostegno, ma ora scopriamo che è stato dimezzato" "Il mio Luca, bello e difficile che ha perso l'aiuto della scuola" Attraverso Repubblica.it mi rivolgo al Ministro della Pubblica Istruzione. Ill. mo dott. Fioroni, chi le scrive non è una delle venti donne più potenti della Terra. Chi Le scrive è soltanto una mamma, la mamma di Luca. Un bambino che - senza mascherarsi dietro il politically correct - è un bambino ritardato. Proprio così: Luca è bello, fisicamente perfetto ma "non ci arriva". Finché ha frequentato la Scuola Materna, tutto era come velato. "Si farà", mi dicevano le sue insegnanti. Ed io un po' ci ho creduto. Quando poi è giunto il momento di iniziare la scuola Elementare, la neuropsichiatra che lo ha in cura da qualche anno, mi ha consigliato di presentare domanda per un insegnante di sostegno. E così lo scorso anno scolastico a Luca e alla sua classe è stato assegnato un insegnante in più che ha svolto un ottimo lavoro: Luca alla fine dell'anno sapeva distinguere le lettere dell'alfabeto e scriverle in stampatello. Tutto insomma sembrava procedere bene finché io e gli altri genitori del GLH, ossia Gruppo Lavoro Handicap, siamo stati informati degli imminenti tagli della Finanziaria alla scuola e in particolare alle ore per gli insegnanti di sostegno. Attoniti, abbiamo chiesto spiegazioni alla Dirigente: i nostri figli non riceveranno più la stessa copertura dell'anno scorso, nei dettagli ancora non si sapeva. Ci ha consigliato di attendere luglio per eventuali sviluppi, e noi abbiamo diligentemente aspettato. Poi a luglio ci ha consigliato di attendere settembre e noi abbiamo atteso. Finché oggi dieci settembre, nonché primo giorno di scuola, mi viene confermato che le ore di sostegno per Luca sono state ridotte del 50%. Gent. mo Ministro Le faccio ora il classico conto della serva: Luca frequenta la scuola per quaranta ore settimanali, ma verrà seguito in modo particolare soltanto per undici. Nelle restanti ore verrà preso in carica dalle insegnanti di classe che hanno già ventidue bambini. Ormai è palese per tutti gli italiani: nell'odierna società non c'è destra né sinistra che tenga: contano solo potere e denaro. Ma io che non sono né ricca né potente e che con dignità voglio permettere a mio figlio di studiare senza incatenarmi al cancello della scuola, che cosa posso fare per offrirgli un futuro se non posso neppure garantirgli l'istruzione elementare? Io che sono solo una mamma, la mamma di Luca. Ivana Leone (14 settembre 2007) Link |
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18 Sep 2007 - 16:23
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#3
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Neso Gruppo: Moderatore Messaggi: 2177 Iscritto il: 6 October 2006 Età: 37 Da: Ferrara Utente Nr.: 1320 |
La replica: «Impiego insegnanti di sostegno non compete a ministero»
Fischi a Fioroni dagli studenti disabili Contestazione al ministro dell'Istruzione in piazza del Gesù, a Napoli nel corso di una manifestazione NAPOLI - Fischi, cori, striscioni contro, il ministro della Pubblica istruzione Giuseppe Fioroni è stato contestato in piazza del Gesù, a Napoli, nel corso di una manifestazione promossa dall'associazione «Tutti a scuola», che si batte per la soluzione dei problemi degli studenti disabili. In piazza del Gesù c'erano circa mille persone tra studenti disabili e i loro familiari, studenti, insegnanti e precari del mondo della scuola. CONTESTATO - Sul palco con il presidente dell'associazione, Antonio Nocchetti e al ministro Fioroni, l'assessore regionale al Lavoro Corrado Gabriele e l'assessore al Comune di Napoli Giuseppe Gambale. Disabili e precari protestano da tempo contro i tagli degli insegnanti di sostegno. Su uno striscione esposto dall'associazione la scritta: «perchè non ci volete?». Poi, una gabbia con all'interno palloncini colorati. LA REPLICA - «La scuola da sola non può garantire insegnanti di sostegno e operatori per il sostegno materiale, il cui impiego non compete il Ministero». È questa la risposta che il ministro dell'Istruzione, Giuseppe Fioroni, oggi a Napoli per l'inaugurazione dell'anno scolastico, ha dato ai genitori dei bambini disabili che hanno protestato davanti al palco sul quale è salito il ministro. «Il nostro obiettivo è e resta quello di garantire la continuità scolastica», ha detto Fioroni, esponendo la sua intenzione di limitare in dieci anni il periodo massimo in cui gli insegnanti possono svolgere la mansione di sostegno ai bambini disabili, «perchè anche questo mestiere - ha detto Fioroni - è da considerarsi usurante». INSEGNANTI DI SOSTEGNO - Per il sostegno agli studenti disabili potrebbero mancare all'appello, quest'anno, 12 mila insegnanti. Almeno questa è la situazione che veniva registrata fino al 12 settembre dal ministero della Pubblica istruzione. Il ministro Fioroni ha però smentito in più di un'occasione che ci siano davvero i tagli agli insegnanti di sostegno contro cui protestano le associazioni dei familiari e quelle degli stessi insegnanti di sostegno. Secondo il ministro, la rilevazione delle effettive frequenze degli alunni disabili è ancora in corso. Non tutte le regioni, spiega Fioroni, hanno applicato il decreto del presidente del Consiglio dei ministri n.185 del 2006 circa le nuove modalità di certificazione della disabilità. Le associazioni, comunque, lamentano disagi. La settimana scorsa lo stesso ministro è intervenuto in risposta ad alcune lettere e prese di posizione di genitori di ragazzi disabili preoccupati per la situazione che si sta determinando nelle scuole di ogni ordine e grado. Nell'anno scolastico 2006-2007 (secondo i dati del ministero al 12 settembre), i docenti di sostegno erano più di 80mila per 168.887 ragazzi disabili. Questi ultimi, alla riapertura dell'anno scolastico 2007-2008 sono diventati 169.345, ma gli insegnanti di sostegno si sono ridotti a poco più di 68mila, in cifra assoluta. Mancano all'appello gli altri 12mila. 18 settembre 2007 Link |
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11 Oct 2007 - 20:14
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#4
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Neso Gruppo: Moderatore Messaggi: 2177 Iscritto il: 6 October 2006 Età: 37 Da: Ferrara Utente Nr.: 1320 |
Settimane molto calde per la scuola. Cominciano i ragazzi delle superiori che protestano contro Fioroni mentre i colleghi dell'Università attaccano Mussi
Domani in piazza gli studenti italiani contro esami di riparazione e caro libri Martedì 16 toccherà a insegnanti, personale non docente e dirigenti di SALVO INTRAVAIA La scuola scende in piazza. I primi a manifestare il loro dissenso contro il ripristino degli esami di riparazione e il numero chiuso per l'accesso alle facoltà universitarie saranno gli studenti delle scuole superiori e i colleghi dell'università. Qualche giorno dopo, alle proteste studentesche, si affiancheranno anche quelle degli insegnanti, del personale Ata (amministrativo, tecnico e ausiliario) e dei dirigenti scolastici. Un vero e proprio autunno caldo che, seppure per ragioni diverse, vede accanto alunni e insegnanti. Le lamentele del personale scolastico sono soprattutto incentrate sulla Finanziaria e sugli aspetti retributivi. E a nulla sembra essere servito il rinnovo firmato tre giorni fa. Domani (12 ottobre), gli studenti di quasi tutte le organizzazioni di sinistra scenderanno in piazza "in oltre 130 città - dice Valentina Giorda, leader dell'Unione degli studenti - per ricordare ai ministri Fioroni e Mussi gli impegni presi per il prossimo autunno e ribadire le proprie posizioni sulle riforme della scuola e dell'università". Il pacchetto di rivendicazioni degli studenti è piuttosto nutrito e non si limita a bollare gli ultimi provvedimenti messi in cantiere da viale Trastevere. "Chiediamo al ministro - spiega Giulia Tosoni, della Rete degli studenti - una risposta sul provvedimento relativo ai debiti formativi, che vede la nostra contrarietà: non vogliamo sistemi rigidi del recupero e della didattica e siamo certi dell'inapplicabilità della norma senza un forte investimento di risorse per l'attivazione delle attività di recupero nelle scuole. Chiediamo che venga delimitato il ruolo dei privati, per non tornare al caro vecchio 'riparificio' delle lezioni private, discriminatorie e ingiuste". I ragazzi, rivolgendosi al ministro della Pubblica istruzione, chiedono "l'immediata cancellazione di ciò che rimane della riforma Moratti e la costruzione sin da subito di un biennio unitario forte" e la "personalizzazione dei tempi e dei modi di recupero della didattica". Le istanze avanzate al ministro dell'Università, Fabio Mussi, prendono le mosse dai recenti scandali per i test di ammissione a Medicina, ma non solo. Gli studenti universitari chiedono a Mussi di occuparsi "dell'eliminazione del numero chiuso all'università e di un nuovo patto per l'accesso e la legalità negli atenei da proporre subito in Parlamento". Ma non solo. I futuri dottori rivendicano "l'aumento dei finanziamenti per didattica, ricerca e diritto allo studio, una legge quadro nazionale per il diritto allo studio, l'istituzione di un reddito per i soggetti in formazione". Tutti, infine, chiedono una Finanziaria che investa di più su scuola università e ricerca. Sabato 13 ottobre sarà la volta degli studenti di Azione studentesca, che per fare sentire la propria voce hanno optato per una manifestazione nazionale a Roma. I ragazzi di As chiedono ''abolizione dei libri di testo obbligatori e degli esami di riparazione", reintrodotti da Fioroni pochi giorni fa, e locali scolastici adeguati alle loro esigenze. "Il prezzo dei libri rappresenta una vera e propria discriminazione, che impedisce la reale applicazione del diritto all'istruzione, in teoria garantito a tutti quanti a prescindere dal censo. Troppe famiglie sono costrette a scegliere il tipo di scuola in base al prezzo dei libri", dichiara Michele Gigliucci, che considera gli esami di riparazione un "provvedimento per riportare indietro la scuola in quanto generano il circolo vizioso delle lezioni private, in nero, visto che i corsi recupero delle scuole sono assolutamente inadeguati". Il 16 ottobre saranno gli insegnanti a scendere in piazza. Gli iscritti allo Snals-Confsal aderiranno alla manifestazione nazionale "Per cambiare la Finanziaria 2008". Secondo Marco Paolo Nigi, segretario generale della Confsal, "la manifestazione costituisce la prima forte azione di protesta sindacale sulla vertenza Finanziaria 2008 che si presenta deludente e penalizzante per i lavoratori dipendenti e per i pensionati". Lo sciopero generale della scuola, indetto da Flc Cgil, Cisl e Uil, si svolgerà il 27 ottobre. Il recente rinnovo del contratto, per il biennio economico 2006/2007, è praticamente scaduto. E i sindacati chiedono al governo le risorse per il biennio 2008/2009. Tre le doglianze dei rappresentanti dei lavoratori "la mancata copertura, nella Finanziaria 2008 approvata dal Consiglio dei ministri, delle risorse necessarie per il rinnovo contrattuale 2008/2009; l'assenza di interventi fiscali a favore del personale dipendente e l'insufficiente copertura finanziaria per assicurare ai lavoratori della scuola il pagamento, sin dal mese di dicembre 2007, dei benefici contrattuali, e dei relativi arretrati, già previsti per il 2008 e relativi al biennio 2006-2007". Giornata di mobilitazione alla quale partecipa anche la Gilda degli insegnanti che lamenta anche "il taglio di posti e risorse nella scuola". L'autunno caldo della scuola verrà concluso dai Cobas con una giornata di sciopero organizzata per il 9 novembre. I Comitati di base della scuola dicono "No agli Accordi del 23 luglio tra governo e sindacati amici, che massacrano le pensioni e rendono permanente la precarietà". Ma anche "No ai tagli della Finanziaria" e "al preside-padrone, ai provvedimenti disciplinari contro docenti ed Ata che non vogliono la scuola-azienda". E, ancora, "assunzione dei precari su tutti i posti disponibili, parità di trattamento salariale e normativo tra precari e 'stabili" e "un vero Tempo pieno per tutti i richiedenti". 11 ottobre 2007 Link |
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12 Oct 2007 - 22:36
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#5
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Neso Gruppo: Moderatore Messaggi: 2177 Iscritto il: 6 October 2006 Età: 37 Da: Ferrara Utente Nr.: 1320 |
Riporto il racconto della mia coinquilina riguardo lo sciopero a ferrara, io per fortuna mi sono persa la scena.
Esce dal lavoro tutta tranquilla (ora di pranzo), vede un pò di casino davanti alla posta... Non capisce cosa succede poi vede un ragazzo sdraiato in mezzo alla strada vicino a una macchina e pensa: oddio un incidente!!! E invece no. E' un tipo che così, "per protesta" si è sdraiato per strada. :hm: Il resto dei ragazzi sono ammassati lì in zona e se la spassano bevendo. Poi prosegue, passa davanti al duomo e trova altri tipi ammassati che inneggiano dei bei cori di "vaffanculo"! |
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13 Oct 2007 - 07:48
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#6
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Super Member Gruppo: Utente Messaggi: 3011 Iscritto il: 21 January 2006 Età: 40 Da: Pitcairn Island Utente Nr.: 529 |
Secondo me la parola sciopero di fianco alla parola studenti, è un grandissimo contro senso.
Lo sciopero può avere anche il fine di far sentire la propria voce, ma credo che gli studenti non abbiano il mezzo per farlo, quanto meno al liceo. Mi spiego meglio: se sciopera un ferroviere, un metalmeccanico ecc... la fabbrica o i clienti se ne accorgono, questo crea un disguido, il disguido porta luce sulla protesta e quindi sul problema da risolvere. Se uno studente sciopera a chi nuoce se non a se stesso? Aggiungo anche che da nessuna parte è previsto lo sciopero degli studenti ma in Italia è tollerato, in maniera secondo me scandalosa dato che tutti sanno che è solo un'ottima scusa per stare a casa da scuola e cazzeggiare. |
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13 Oct 2007 - 11:10
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#7
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Neso Gruppo: Moderatore Messaggi: 2177 Iscritto il: 6 October 2006 Età: 37 Da: Ferrara Utente Nr.: 1320 |
L'anno scolastico è appena iniziato ma su internet ci sono centinaia di film in classe
Studenti e prof vittime dei bulli di GIUSEPPE BOI ROMA - Se uno studente di Imperia potrebbe pagare fino a 18 mila euro per un video girato in classe col telefonino, nel resto d'Italia c'è chi rischia pene più severe. L'anno scolastico è cominciato da poche settimane, ma su Youtube ci sono centinaia di filmati girati a scuola. La tolleranza zero promessa dal ministro Fioroni sembra funzionare solo in rari casi. Le aule italiane sono il set dove si esibiscono giovani in atteggiamenti maleducati e prepotenti. Le vittime non sono solo gli studenti più piccoli e deboli. I professori non sembrano in grado di far rispettare le regole e diventano loro stessi preda dei bulli. Nonnismo via web. L'inizio dell'anno scolastico è un momento d'oro per i bulli degli istituti superiori perché dalle scuole medie arrivano i 'primini' (al ginnasio 'quartini'). Il nonnismo è un fenomeno vecchio e stupido, ma è reso più crudele dalle nuove tecnologie. Così su internet si trovano video come quello che pubblichiamo: alcuni studenti anziani picchiano e insultano sui loro banchi e davanti al resto della classe due piccoli studenti. Un compagno immortala la scena con un videofonino. E il filmato è poi pubblicato su Youtube per rivedere la bella azione quando più fa comodo. Violenza gratuita. La crudeltà e la brutalità sembrano essere una costante nelle scuole italiane. In un altro video si vede un innovativo modo di omologare un casco. Alcuni studenti prendono a pugni un loro collega che indossa un casco da motociclista. Nella didascalia pubblicata su internet si sostiene che sia un test di omologazione. La forza con cui colpiscono il compagno dimostra tutto l'impegno e l'attenzione per i problemi della sicurezza sulla strada. Questo esempio di violenza gratuita non è isolato. Via web si assiste a una carrellata di sedie rotte, zuffe tra compagni di classe e atti violenti di qualsiasi tipo e senza nessuna giustificazione. Direttive inapplicate. Dagli insegnanti ci si attende maggiore attenzione e vigilanza. Tuttavia il preside e il professore che hanno denunciato lo studente videoamatore di Imperia sembrano delle eccezioni. Lo scorso 15 marzo il ministero della Pubblica istruzione ha stabilito lo stop all'uso dei telefonini. La direttiva di Giuseppe Fioroni, però, non sembra preoccupare studenti e professori. Così il primo giorno di scuola può essere immortalato mentre il docente è in cattedra. Nel filmato che pubblichiamo non c'è traccia di violenza, ma da parte dell'insegnante non c'è nessun richiamo al rispetto delle regole. Professori inermi. In realtà i professori vigilano poco e sono anche loro vittime del bullismo e dei filmini girati in classe. Su Youtube si possono vedere docenti che subiscono scherzi, che urlano contro gli allievi, che piangono in classe perché incapaci di far rispettare l'ordine. C'è addirittura un insegnante di italiano che consente ai suoi alunni di giocare a ping pong in aula. Il video è stato pubblicato negli scorsi giorni, ma potrebbe essere stato girato nello scorso anno scolastico. Il suo contenuto è però un esempio allarmante: il tavolo da gioco è la cattedra e la rete da ping pong è lo stesso professore. Per salvare la scuola italiana forse non è sufficiente reintrodurre gli esami di riparazione a settembre. 13 ottobre 2007 Link Video 1 - Tennis sopra la testa del prof Video 2 - Nonnismo in classe Video 3 - La prova del casco Video 4 - Anarchia in aula |
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13 Oct 2007 - 13:25
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#8
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Vaizard Gruppo: Moderatore Messaggi: 12306 Iscritto il: 24 June 2005 Da: Ferrara Utente Nr.: 194 |
Poi mi chiedono perché mi fanno tanto cagare le nuove generazioni (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/serio.gif)
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13 Oct 2007 - 13:50
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#9
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Super Member Gruppo: Utente Messaggi: 9116 Iscritto il: 24 October 2005 Età: 38 Da: cestino Utente Nr.: 369 |
bah,ci sarebbe da parlarne.
a parte il secondo che effettivamente è fastidioso il primo è il profe che è un coglione e il quarto è una normalissima aula. il terzo non lo vedo. poi cmq cose viste così senza esserci dentro posson sembrare diverse da quello che effettivamente sono. anche nella mia classe in quinta facevamo maialate e video a go-go,che visti da fuori magari potevano scandalizzare ma se non sei nell'ambiente e nn sai come sono i rapporti tra alunni e tra alunni e professori è facile travisare. |
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23 Nov 2007 - 14:47
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#10
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Neso Gruppo: Moderatore Messaggi: 2177 Iscritto il: 6 October 2006 Età: 37 Da: Ferrara Utente Nr.: 1320 |
La vittima frequenta il liceo Einstein: a perseguitarlo, con insulti e richieste di soldi un suo coetaneo e un diciottenne. Che lui ha attratto in una trappola
Sedicenne minacciato via chat e sms - Due ragazzi arrestati a Milano MILANO - "Non me ne frega da chi ti fai accompagnare, tanto ti riempio di botte da lasciarti morto per terra". Questa una delle tante minacce subite per due settimane da uno studente sedicenne del liceo Einstein di Milano: a farle, un suo coetaneo e un diciottenne, che pretendevano la restituzione di denaro che secondo loro la vittima avrebbe rubato. Minacce ripetute di persona, accompagnate da buffetti intimidatori all'uscita di scuola, ma anche via sms e via chat. E così, spaventato, la vittima delle minacce ha chiesto aiuto ai genitori, che si sono rivolti alla polizia. Martedì i due ragazz, entrambi incensurati, sono stati arrestati nei pressi del liceo dagli agenti del commissariato Monforte Vittoria. A incastrare i due indagati è stato il sedicenne, che li ha attirati in una trappola. Gli arresti sono stati eseguiti intorno alle 13.15, quando al liceo scientifico Einstein è suonata la campanella della fine delle lezioni. La vittima aveva un appuntamento con i due bulli fuori dalla scuola, per consegnare loro 30 euro. Dopo lo scambio del denaro, sono intervenuti gli agenti, che hanno bloccato i due estorsori. I poliziotti hanno monitorato la situazione per una settimana, poi hanno organizzato la trappola. In manette sono finiti un diciottenne disoccupato, per il quale ora sono stati disposti i domiciliari, e uno studente di 16 anni che frequenta un altro istituto e che ora si trova nel carcere minorile Beccaria. I poliziotti, a quanto si apprende, sono rimasti molto colpiti dal fatto che i due indagati non abbiano mostrato di essersi resi conto del reato che stavano commettendo. (23 novembre 2007) Link |
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23 Nov 2007 - 16:16
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#11
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Vaizard Gruppo: Moderatore Messaggi: 12306 Iscritto il: 24 June 2005 Da: Ferrara Utente Nr.: 194 |
Ecco questa è quella che tanti definirebbero "un'infamata" io invece sono contentissimo di come ha agito il 16enne e sono contento della punizione ricevuta dai due bulletti... bisognerebbe fare così per il 70% dei ragazzini che si vedono in giro ora (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/sisi.gif)
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20 Dec 2007 - 12:36
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#12
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Neso Gruppo: Moderatore Messaggi: 2177 Iscritto il: 6 October 2006 Età: 37 Da: Ferrara Utente Nr.: 1320 |
Il ministro annuncia uno stanziamento di 5 milioni per i recuperi: è la prima volta - L'allarme dai test Pisa: il 61% non ha chiara la rotazione terrestre
Piano urgente per le scuole medie Fioroni: "Non sanno perché fa notte" di SALVO INTRAVAIA Le scuole medie italiane avranno nei prossimi mesi a disposizione cinque milioni di euro per organizzare corsi di recupero in Matematica e Italiano. Per l'Italia è la prima volta in assoluto. Il perché lo spiega lo stesso ministro della Pubblica istruzione, Giuseppe Fioroni, che questa mattina ha firmato una direttiva in cui, tra l'altro, si stabiliscono "le strategie di intervento, le attività di sostegno e di recupero e le modalità di utilizzazione del personale". A convincere l'inquilino di viale Trastevere che era necessario intervenire con urgenza è stata l'ultima bocciatura appioppata al nostro Paese dall'indagine Ocse-Pisa. La figuraccia rimediata nelle cosiddette literacy (alfabetizzazione) in Matematica, Scienze e Lettura dai quindicenni italiani è stata definita dallo stesso ministro "un'emergenza non solo della scuola italiana ma di tutto il sistema paese". "Per questo - spiega Fioroni - porrò la questione al prossimo Consiglio dei ministri e, dopo Natale, in un incontro con il premier, Romano Prodi, e il ministro dell'Economia, Tommaso Padoa-Schioppa, per mettere rapidamente in atto un piano straordinario che coinvolga anche la riqualificazione e aggiornamento professionale dei docenti". Ma come mai tanto allarme? Dai questionari somministrati per il Pisa 2006 ad oltre 21 mila quindicenni italiani emerge un livello di conoscenze piuttosto scarso se si considera il livello altamente tecnologico dell'ambiente in cui vivono i nostri adolescenti. Il 62 per cento non sa "il perché del giorno e della notte". La stragrande maggioranza non sa spiegare, dunque, che l'alternanza del giorno e della notte è dovuto alla rotazione della terra intorno al proprio asse. E le cose non vanno meglio se si passa alla Matematica o alla Lettura. Tre ragazzini su 10 non sono capaci di "interpretare" una semplice formula come quella del "Tasso di cambio" da una valuta ad un'altra. E la "lettura" di un semplice grafico diventa una difficoltà insormontabile per un quarto degli alunni. Tutte operazioni che i quindicenni delle altre nazioni europee, in particolar modo dei paesi nordici, e asiatiche sanno svolgere con maggiore disinvoltura. L'intervento a supporto dei ragazzini delle prime classi della scuola media, con un finanziamento di 5 milioni, mira a combattere la dispersione scolastica e a vincere "la sfida per recuperare al successo scolastico e formativo migliaia di giovani come stabilito dell'agenda di Lisbona". Perché "quasi tutti i debiti formativi dei primi due anni delle scuole superiori - spiega Fioroni - nascono da carenze già emerse negli anni di studio precedenti". Stesso discorso per le migliaia di studenti che, in possesso di una preparazione traballante, appena si affacciano alla scuola superiore vanno incontro ad una bocciatura. Per questo il ministro della Pubblica istruzione ha deciso di incrementare il fondo per organizzare i corsi di recupero e sostegno. Saranno 320 i milioni che le scuole superiori potranno utilizzare nel 2008. A conti fatti, fa sapere Fioroni, con questa cifra sarà possibile per ogni singolo ragazzo promosso con debito seguire due moduli di recupero di 15 ore. Basteranno a recuperare tutte le lacune di un anno? Ma, oltre agli studenti, l'attenzione del ministro è rivolta anche ai professori. "Oltre ad attività specifiche di recupero e sostegno, gli insegnanti potranno attivare appropriate strategie di apprendimento in un rinnovato impegno professionale". Occorre, insomma, riqualificare i docenti italiani, la cui età media è di 50 anni, che sarebbero un po' troppo un troppo vecchi per offrire un insegnamento "moderno". E' lo stesso Fioroni a fornire una dato che spicca su tutti: in tutta la scuola media italiana ci sono soltanto due professori di Matematica sotto i 31 anni. "Soltanto con una coralità di sforzo del personale docente, degli studenti e delle famiglie si può invertire la tendenza. Il piano straordinario di aggiornamento dei docenti dovrà quindi iniziare dalla scuola media", ha concluso Fioroni spiegando che "non si tratta di trovare un capro espiatorio ma di mettere mano dove le lacune si sono dimostrate più evidenti". (19 dicembre 2007) Link Secondo voi siamo davvero così indietro rispetto agli altri stati? A me il fatto che non si sappia che la terra gira sembra un pò esagerato... Magari gli studenti cui è stato sottoposto il test non l'hanno spiegato bene in termini scientifici ma un'idea ce l'avranno no? Spero... Pensati che queste "ore di recupero" serviranno a qualcosa? Messaggio modificato da Franz il 20 Dec 2007 - 12:40 |
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20 Dec 2007 - 14:17
Messaggio
#13
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Vaizard Gruppo: Moderatore Messaggi: 12306 Iscritto il: 24 June 2005 Da: Ferrara Utente Nr.: 194 |
Questo lo devo linkare a Senbee che sostiene sempre che le nuove generazioni grazie a internet e altri mezzi di comunicazione sono più informati rispetto ad anni fa (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/rofl.gif)
Che tristezza (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/aiua.gif) |
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20 Dec 2007 - 15:35
Messaggio
#14
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Super Member Gruppo: Utente Messaggi: 21679 Iscritto il: 30 March 2005 Età: 42 Da: Caserma Bevilacqua - Ferrara Utente Nr.: 26 |
diciamo che la situazione culturale in italia non è delle migliori.
occupandomi in prima persona di formazione posso dire che bisogna rivedere tutto il sistema:partendo da chi usufruisce dell'insegnamento e quindi dagli alunni(ASPETTATIVE,DESIDERI,INTERESSI ETC)..per poi passare al canale attraverso cui passa l'insegnamento ossia i professori(non dimentichiamoci che anche loro hanno interessi,aspoettative e metodologie diverse). Infine e non lo metto per ultimo perchè lo ritengo il meno importante,ma anzi spesso è la chiave di volta di tutto il discorso,bisogna pensare e attuare un nuovo metodo di insegnamento,qualcosa che stimoli i ragazzi a studiare ma anche i professori a migliorarsi per lasciare qualcosa di importante alla fine del processo di studi anche ai loro ragazzi |
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20 Dec 2007 - 17:50
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#15
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Super Member Gruppo: Utente Messaggi: 9116 Iscritto il: 24 October 2005 Età: 38 Da: cestino Utente Nr.: 369 |
diciamo che la situazione culturale in italia non è delle migliori. a tutto c'è una spiegazione. occupandomi in prima persona di formazione (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/icon_smile.gif) |
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20 Dec 2007 - 17:59
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#16
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Super Member Gruppo: Utente Messaggi: 21679 Iscritto il: 30 March 2005 Età: 42 Da: Caserma Bevilacqua - Ferrara Utente Nr.: 26 |
ti icordo che anche tu sei un prodotto della formazione attuale quindi non riderei troppo
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20 Dec 2007 - 18:03
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#17
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Super Member Gruppo: Utente Messaggi: 9116 Iscritto il: 24 October 2005 Età: 38 Da: cestino Utente Nr.: 369 |
ahahah bellina questa,come se tu avessi l'età di mio padre.
cmq se io sono un prodotto della formazione attuale e tu sei uno di quelli che la formazione la fanno non riderei troppo nemmeno fossi nei tuoi di panni,nel constatare che il formato ne sa di più del formante (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/icon_wink.gif) ci rimarrei malino,come quando un alunno corregge il professore. (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/icon_smile.gif) |
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20 Dec 2007 - 18:06
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#18
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Super Member Gruppo: Utente Messaggi: 21679 Iscritto il: 30 March 2005 Età: 42 Da: Caserma Bevilacqua - Ferrara Utente Nr.: 26 |
guarda che sono il primo a dire che la formazione attuale non va per niente bene!!!!
non solo quella attuale,ma anche quella che c'era quando ero al liceo.... e da tempo che la situazione sta scadendo,però solo ora sembra voler mettere un freno anche se fino a questo momento si è parlato solo di cosa poter fare senza realmente attuare nulla. |
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20 Dec 2007 - 18:10
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#19
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Super Member Gruppo: Utente Messaggi: 9116 Iscritto il: 24 October 2005 Età: 38 Da: cestino Utente Nr.: 369 |
bè?
mi stronchi il flame sul nascere? allora non ho nulla da dichiarare. tranne che la formazione se davvero uno ci tiene,o ha genitori che ci tengon particolarmente ,può farsela da solo,senza bisogno di scuola. io buona parte di quello che so l'ho imparato al di fuori della scuola. a scuola sempre fatto baito e nulla più. ma non mi sento culturalmente inferiore a gente che ha passato l'adolescenza sui libri,anzi. |
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20 Dec 2007 - 18:13
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#20
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Super Member Gruppo: Utente Messaggi: 21679 Iscritto il: 30 March 2005 Età: 42 Da: Caserma Bevilacqua - Ferrara Utente Nr.: 26 |
eh ma la scuola è l'organo preposto alla formazione...tieni presente che tu(o meglio i tuoi genitori) pagano le tasse anche per far funzionare la scuola e ovviamente con quello che paghiamo la scuola dovrebbe funzionare meglio di una ferrari,ma purtroppo sappiamo bene che non è così.
comunque il problema formazione non lo restringerei solo alle medie ad dire il vero ma in generale a tutti i livelli di scuola |
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20 Dec 2007 - 21:10
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#21
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Multa paucis Gruppo: Moderatore Messaggi: 9463 Iscritto il: 18 April 2005 Utente Nr.: 75 |
Prima dimezzano i programmi e calano le ore d'insegnamento di storia e geografia...e adesso si vengono a lamentare che i ragazzini non sanno nulla...
Non ci siamo (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/nono2.gif) |
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21 Dec 2007 - 14:29
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#22
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Super Member Gruppo: Utente Messaggi: 21679 Iscritto il: 30 March 2005 Età: 42 Da: Caserma Bevilacqua - Ferrara Utente Nr.: 26 |
quello della geografia credo sia un problema davvero molto serio.
con l'attuale pianificazione dello studio della suddetta materia arriviamo ad avere ragazzi che non sanno nemmeno quante sono le regioni d'italia,dove sono le città italiane e via dicendo. per quanto riguarda la storia a mio modo di vedere si insiste troppo sullo studio della preistoria e finendo poi per penalizzare mammano la storia più moderna e successivamente contemporanea. |
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21 Dec 2007 - 16:28
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#23
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Super Member Gruppo: Utente Messaggi: 3562 Iscritto il: 24 May 2006 Età: 44 Da: Ferrara (land of fogs) Utente Nr.: 770 |
guarda che lo studio della vita di invertebrati e organismi unicellulari nel pleistocene è utile per capire i meccanismi politici attuali
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21 Dec 2007 - 16:33
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#24
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Super Member Gruppo: Utente Messaggi: 21679 Iscritto il: 30 March 2005 Età: 42 Da: Caserma Bevilacqua - Ferrara Utente Nr.: 26 |
purtroppo anche studiandoli non si arriverebbe a capire perchè questi esseri ci governano!!!
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21 Dec 2007 - 20:07
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#25
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Al Mèi! Gruppo: Utente Messaggi: 1840 Iscritto il: 12 November 2005 Età: 50 Da: Isola Escondida Utente Nr.: 398 |
Il mese scorso all'alberghiera 4 studenti interrogati sul Big Bang. Nessuno sapeva che cosa fosse successo... dopo un quarto d'ora erano arrivati a stabilire che si era trattato di un'esplosione... ma nessuno sapeva dire di che...
Uno studente è interventuo entusiasta e con accento ferrarese ha detto: "Prof, è esploso il sole!!" Tanto per restare in tema ferrarese "Ti prova ad far di caplàzz con d'il zoch acsì"! Messaggio modificato da Dandy Rotten il 21 Dec 2007 - 20:08 |
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