Pro-cesso Gea A Roma, si chiude il cerchio, sentenze a breve |
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Pro-cesso Gea A Roma, si chiude il cerchio, sentenze a breve |
5 Jan 2009 - 14:01
Messaggio
#26
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Neso Gruppo: Utente Messaggi: 2355 Iscritto il: 3 October 2007 Età: 40 Utente Nr.: 2897 |
magari andavano pure a letto insieme.. QUINDI? la juve per una cosa del genere è andata in B...fai un pò te. CITAZIONE forse perché non dimostravano proprio un bel nulla? o sennò perché all'inter sono paraculati. lo scopriremo presto, da quello che dici. perchè l'intercettazione di alessandro moggi che invitava la d'amico a cena aparigi dimostrava qualcosa, vero? però quelle le han pubblicate eh? giusto per sputtanare qualcuno, ovviamente. CITAZIONE forse non sono uscite sui giornali perché pairetto e facchetti, essendo amici, parlavano dei cazzi loro. o magari perché i commenti sugli arbitraggi erano commenti sugli arbitraggi, e non comandi e ramanzine di un dirigente di una società sportiva all'indirizzo del capo degli arbitri italiani. E come fai ad esserne sicuro? Bergamo disse a matrix che lo stesso facchetti si premurava di controllare le assegnazioni degli arbitri alle griglie....ovvero LA STESSA IDENTICA COSA CHE FACEVA MOGGI Mi spieghi come mai se ne parlano bergamo e facchetti la cosa è irrilevante, mentre se lo fa moggi allora stanno truccando una partita? CITAZIONE al massimo pareggeremo i conti, caro mio. a meno che tu non riesca a dimostrare che a parità di elementi a carico facchetti è colpevole e moggi è innocente. cosa che hai già provato maldestramente a dimostrare, peraltro. pareggiare i conti un bel paio di balle!!! voi vi siete messi sulla vostra lurida casacca (fregiandovi di una onestà che proprio non vi apparteneva) uno scudetto che ERA ed E' TUTTORA NOSTRO perchè guadagnato sul campo! quando usciranno quelle telefonate il minimo sarebbe revocare quello scudo VERGOGNOSO e restituirlo ai legittimi proprietari, visto che a quel punto si sarà dimostrata la parità di condizioni tra le squadre che lottavano per la vittoria. CITAZIONE perché adesso non lo stai facendo? il meglio deve ancora venire...il bello sarà vedere come voi vi arrampicherete sugli specchi per giustificare le vostre telefonate dopo aver fatto per 3 anni la parte dei forcaioli.....ah che belle risate che mi farò in quel momento (IMG:style_emoticons/default/sarcastica.gif) CITAZIONE buona fortuna. Di quella ne avrete bisogno voi caro mio....perchè a noi il processo stile "santa inquisizione" l'hanno già fatto. Questo processo penale sarà una cosa seria....e più a fondo andranno nella questione e meglio sarà per noi e, di conseguenza, peggio per voi. Quelli che adesso passeranno delle notti insonni sarete voi....di certo non noi che in questa vicenda abbiamo solo da guadagnarci. PS: caso strano hai accuratamente evitato di comemntare le parole di enzo biagi... |
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5 Jan 2009 - 15:57
Messaggio
#27
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sciuscià Gruppo: Utente Messaggi: 4413 Iscritto il: 18 May 2005 Utente Nr.: 115 |
la juve per una cosa del genere è andata in B...fai un pò te. la juve è andata in b, e le hanno fatto un regalo, perché moggi si comprava gli arbitri. perchè l'intercettazione di alessandro moggi che invitava la d'amico a cena aparigi dimostrava qualcosa, vero? però quelle le han pubblicate eh? giusto per sputtanare qualcuno, ovviamente. non dimostrava niente e hanno fatto male a pubblicarla. vuoi vedere se, come te, anch'io uso due pesi e due misure? E come fai ad esserne sicuro? Bergamo disse a matrix che lo stesso facchetti si premurava di controllare le assegnazioni degli arbitri alle griglie....ovvero LA STESSA IDENTICA COSA CHE FACEVA MOGGI ma la domanda è come fai ad essere sicuro del contrario?!?!?!?! santo cielo! tutto il veleno che stai sputando deriva da questa tua granitica convinzione! ottimo esempio di inversione dell'onere della prova. Mi spieghi come mai se ne parlano bergamo e facchetti la cosa è irrilevante, mentre se lo fa moggi allora stanno truccando una partita? moggi non commentava le designazioni, cazziava il designatore, maledizione! non vedi la differenza tra le due cose? pareggiare i conti un bel paio di balle!!! voi vi siete messi sulla vostra lurida casacca (fregiandovi di una onestà che proprio non vi apparteneva) uno scudetto che ERA ed E' TUTTORA NOSTRO perchè guadagnato sul campo! con qualche aiutino (IMG:style_emoticons/default/rotolol.gif) quando usciranno quelle telefonate il minimo sarebbe revocare quello scudo VERGOGNOSO e restituirlo ai legittimi proprietari, visto che a quel punto si sarà dimostrata la parità di condizioni tra le squadre che lottavano per la vittoria. bene, ora scopriremo se l'inter è la legittima proprietaria di quegli scudetti. se si dimostrerà che così non è, però, lo scudetto non dovrà essere restituito alla juve, perché lo scudetto (e forse questo è un altro piccolo particolare che continua a sfuggirti) non serve a premiare chi è più bravo a imbrogliare. piuttosto al chievo. il meglio deve ancora venire...il bello sarà vedere come voi vi arrampicherete sugli specchi per giustificare le vostre telefonate dopo aver fatto per 3 anni la parte dei forcaioli.....ah che belle risate che mi farò in quel momento (IMG:style_emoticons/default/sarcastica.gif) non lo faremo, morpheus. non io per lo meno. se viene fuori che facchetti rubava come moggi sarò schifato. proprio come dovresti esserlo tu per quegli scudetti 'guadagnati sul campo'. certo che hai una faccia tosta! Di quella ne avrete bisogno voi caro mio....perchè a noi il processo stile "santa inquisizione" l'hanno già fatto. Questo processo penale sarà una cosa seria....e più a fondo andranno nella questione e meglio sarà per noi e, di conseguenza, peggio per voi. Quelli che adesso passeranno delle notti insonni sarete voi....di certo non noi che in questa vicenda abbiamo solo da guadagnarci. PS: caso strano hai accuratamente evitato di comemntare le parole di enzo biagi... notti insonni? il fatto che una delle principali ragioni della tua vita sia prenderti una rivincita nei confronti degli interisti e fregarli, una volta per tutte, non significe che la cosa debba per forza essere reciproca. biagi non mi è mai stato granché simpatico. |
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5 Jan 2009 - 17:03
Messaggio
#28
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Neso Gruppo: Utente Messaggi: 2355 Iscritto il: 3 October 2007 Età: 40 Utente Nr.: 2897 |
la juve è andata in b, e le hanno fatto un regalo, perché moggi si comprava gli arbitri. scusami se te lo dico eh....ma questa è una STRON-ZA-TA. Se decidi di supportare una affermazione del genere allora poi devi anche portare le prove (leggasi i soldi), altrimenti taci che ci fai più bella figura. Ma qui si ritorna all'annoso discorsetto...ovvero che tu pretendi di saperne più di me anche se non ti sei mai scomodato a leggere una sola pagina di documentazione processuale. Ergo la tua opinione vale come quella del neolaureato in fisica che si presenta per il primo giorno di lavoro al CERN, cioè MENO DI ZERO. CITAZIONE non dimostrava niente e hanno fatto male a pubblicarla. vuoi vedere se, come te, anch'io uso due pesi e due misure? però l'han pubblicata....e hanno rovinato una famiglia. Chi pagherà per questo errore? nessuno come al solito....tanto l'importante è buttare merda nel ventilatore. CITAZIONE ma la domanda è come fai ad essere sicuro del contrario?!?!?!?! santo cielo! tutto il veleno che stai sputando deriva da questa tua granitica convinzione! ottimo esempio di inversione dell'onere della prova. mi risulta che nè facchetti nè moratti abbiano mai smentito le dichiarazioni di bergamo....e dire che sono anche state riportate da tutte le agenzie di stampa. non hanno mai nemmeno smentito di aver proposto un pre-contratto a luciano moggi....coda di paglia? CITAZIONE moggi non commentava le designazioni, cazziava il designatore, maledizione! non vedi la differenza tra le due cose? moggi chiedeva che venissero inseriti gli arbitri più bravi nella sua griglia. chiedere un arbitro bravo non vuol dire che l'hai corrotto...o sbaglio? CITAZIONE con qualche aiutino (IMG:style_emoticons/default/rotolol.gif) han parlato quelli che si iscrivono al campionato in maniera fraudolenta da 3 anni... CITAZIONE bene, ora scopriremo se l'inter è la legittima proprietaria di quegli scudetti. se si dimostrerà che così non è, però, lo scudetto non dovrà essere restituito alla juve, perché lo scudetto (e forse questo è un altro piccolo particolare che continua a sfuggirti) non serve a premiare chi è più bravo a imbrogliare. piuttosto al chievo. ma sticazzi! di arbitri condannati non ce n'è stato manco uno....di giocatori nemmeno....di guardalinee idem. Chi andava in campo non è stato condannato nemmeno ad una ammenda (per quanto riguarda la juve), ergo le partite sono REGOLARI, perchè in campo, fino a prova contraria, non ci andavano bergamo e moggi, ma gli arbitri e i giocatori...i quali ne sono usciti TUTTI PULITI. Ergo quegli scudetti sono nostri. E sono nostri perchè i nostri giocatori, invece di andare all'hollywood a bere con le donnine che la mollavano, si alzavano alle 6.30 del mattino e andavano a correre un'ora tutti i giorni PRIMA DI PRESENTARSI ALL'ALLENAMENTO. Punto. CITAZIONE non lo faremo, morpheus. non io per lo meno. se viene fuori che facchetti rubava come moggi sarò schifato. proprio come dovresti esserlo tu per quegli scudetti 'guadagnati sul campo'. certo che hai una faccia tosta! sì certo...come no! vedo che siete rimasti molto schifati quando oriali è stato condannato a 6 mesi di galera per aver falsificato il passaporto di recoba (e dopo averlo IRREGOLARMENTE tesserato come comunitario). o anche quando beccarono kallon talmente fatto di EPO da stabilire il record mondiale di concentrazione di una sostanza dopante nel sangue umano. siete rimasti schifatissimi....ma per piacere! CITAZIONE notti insonni? il fatto che una delle principali ragioni della tua vita sia prenderti una rivincita nei confronti degli interisti e fregarli, una volta per tutte, non significe che la cosa debba per forza essere reciproca. biagi non mi è mai stato granché simpatico. vedi, fino a 3 anni fa di voi non me ne fregava nulla....non sfottevo neanche tanto perchè era come picchiare un putino sul cesso. ma da quando vi siete messi quello scudo sulla maglia al grido di "noi sì che siamo onesti" .....ooohhh lì sì che l'avete fatta proprio fuori dal vasino! E prima o poi pagherete, potete starne certi. PS: Biagi non è mai stato simpatico a molti, e sai perchè? Perchè dice cose scomode che rispondono al nome di VERITA'. |
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5 Jan 2009 - 23:27
Messaggio
#29
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Neso Gruppo: Utente Messaggi: 2355 Iscritto il: 3 October 2007 Età: 40 Utente Nr.: 2897 |
Nota a margine...gli arbitri erano talmente comprati e indottrinati che i sorteggi casuali degli stessi sono stati a più riprese definiti REGOLARI dai tribunali (quelli veri....non le pagliacciate messe in piedi dall'avvocato di merdatti).
Il sorteggio arbitrale non era truccato LA CORTE D’APPELLO HA DATO RAGIONE A BERGAMO E PAIRETTO DIFFAMATI DA DUE ARTICOLI DI GIORNALE. Fonte: “LA NAZIONE” del 29/09/2007, pag. 51 “Il sorteggio arbitrale non era truccato”, lo sostiene una sentenza della Corte d’Appello del Tribunale di Roma alla quale si era rivolto il giornalista Gianfranco Teotino, querelato dagli allora designatori Paolo Bergamo e Pierluigi Pairetto. Teotino è stato condannato al pagamento di mille euro di multa più le spese processuali. I designatori si sentirono diffamati da due articoli apparsi sul settimanale Rigore e sul quotidiano La Stampa nei quali Teotino sollevava dubbi sulla designazione dell’arbitro Borriello per Roma-Juve sostenendo che il sorteggio arbitrale non era regolare. Il tribunale lo ha smentito dando ragione in primo grado e adesso anche in appello a Bergamo e Pairetto. La vicenda potrebbe essere una delle tante “querelle” giudiziarie che non finiscono in cronaca, ma in questo caso assume una valenza diversa e ben più importante. Infatti, una delle colonne portanti dell’accusa nell’inchiesta napoletana su Calciopoli riguarda proprio il sorteggio. Secondo i giudici napoletani il sorteggio era irregolare, Bergamo e Pairetto ne erano gli organizzatori per conto della “famosa” cupola e per questo dovrebbero essere processati. La sentenza di ieri, come già accadde a Torino con un pronunciamento analogo del giudice Maddalena, smonta questo teorema e potrebbe essere destinata a incidere anche sul processo napoletano. Perlomeno sarebbe curioso se il sorteggio fosse regolare per i giudici romani e truccato per quelli napoletani. Vedremo. Comunque questa sentenza è un’arma in più in mano alla difesa che cercherà di demolire l’impianto di accusa di Calciopoli. Il processo a Napoli dovrebbe tenersi nella prossima primavera. Giorno: 30 settembre 2007. Come riporta la notizia la stampa? Non la riporta! Le eccezioni sono Rocca e Ravezzani. Christian Rocca, eccezionale come sempre, che sul suo blog (http://www.camilloblog.it) scrive: Chissà che gran dibattito sulla Pravda rosa La Corte d'Appello del Tribunale di Roma dice a chiare lettere che il sorteggio arbitrale di Pairetto e Bergamo non era truccato e condanna per diffamazione il giornalista che lo aveva scritto, indovinate un po' su quale giornale? Naturalmente sulla Stampa, quotidiano di famiglia. Avete per caso letto titoloni, titolini (anche molto ini) sui giornali di questi giorni? No, ovviamente (con l'eccezione della Nazione di Firenze). Vi do uno scoop: anche la sentenza sportiva che ha condannato la Juve diceva la stessa cosa: i sorteggi arbitrali non erano truccati. A essere truccata è l'informazione. Ravezzani, che in passato aveva condotto trasmissioni d'accusa (nelle quali venne simulato, in studio, il sorteggio facendo vedere come veniva truccato), ha "rettificato" e nella trasmissione odierna "Qui Studio a Voi Stadio", in onda su Telelombardia e Primocanale, ha esplicitamente ammesso che tutte le insinuazioni sul sorteggio erano infondate e che questa era una delle prove chiave per Farsopoli, in quanto senza il taroccamento delle designazioni tutta la teoria sul "sistema" non resta in piedi. Ma NvO dice che erano tutti comprati, tutto deciso a tavolino e quindi, dall'alto della sua sapienza basata sulla lettura del NULLA l'italia intera obbedirà e si prostrerà (IMG:style_emoticons/default/sarcastica.gif) |
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7 Jan 2009 - 21:26
Messaggio
#30
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Neso Gruppo: Utente Messaggi: 2355 Iscritto il: 3 October 2007 Età: 40 Utente Nr.: 2897 |
Intervista al figlio di facchetti dal corriere dello sport di ieri:
CITAZIONE “E’ rimasto in silenzio a lungo, anche quando alcuni imputati di calciopoli continuavano a parlare del padre scomparso. Poi l’ex arbitro De Santis ha detto di aver ricevuto da Giacinto Facchetti «numerose telefonate, alcune con toni al limite del lecito». Allora Gianfelice, figlio dell’ex presidente dell’Inter, ha detto basta. Gianfelice, tra suo padre e De Santis telefonate al limite del lecito? «Sono falsità, ma è l’atteggiamento di chi non sa cosa altro fare. Ha un processo a carico ben più grave della mia querela. Colpisce che queste parole arrivino da un ex ispetto*re di polizia…». Suo padre non faceva telefonate agli arbitri? «Penso che ne facesse, come tutti i dirigenti, ma è importante vedere COSA dicesse LUI e cosa gli ALTRI. Vorrei far presente a lorsignori che in 100MILA intercettazioni telefoniche non v'è traccia di UNA SOLA TELEFONATA FRA MOGGI E UN ARBITRO/GUARDALINEE. Moggi chiama i designatori e parla di griglie--->campionato truccato e juve ladrona Facchetti chiama pairetto facendo pressioni per le DESIGNAZIONI arbitrali in campo UEFA offrendo in cambio tessere per lo stadio, va a cena a casa di bergamo, incontra un ARBITRO (nucini) nella sede dell'inter in gran segreto e, a sentire le parole di suo figlio, telefona agli arbitri e il risultato dell'equazione qual'è? Inter massima entità vergine del globo terracqueo sprizzante onestà da ogni poro e, come doveroso risarcimento, uno scudetto gratis e un'altro servito su un vassoio di platino. Qualcuno mi spieghi la differenza di trattamento per cortesia....perchè io non la vedo.....anzi sì, la vedo eccome....moggi non aveva il santo protettore in telecom, ecco qual'è la VERA differenza. (IMG:style_emoticons/default/sisi.gif) |
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8 Jan 2009 - 00:29
Messaggio
#31
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sciuscià Gruppo: Utente Messaggi: 4413 Iscritto il: 18 May 2005 Utente Nr.: 115 |
mah, io ho letto le intercettazioni di moggi. cazziava il designatore. il che mi sembra aldilà del lecito.
di telefonate di facchetti aldilà del lecito non ne ho lette. fatemele leggere e potermo cominciare a discutere. la stron - za - ta è dire che gli scudetti della juve erano puliti e quelli dell'inter no, al massimo. |
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8 Jan 2009 - 14:53
Messaggio
#32
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Neso Gruppo: Utente Messaggi: 2355 Iscritto il: 3 October 2007 Età: 40 Utente Nr.: 2897 |
Quindi secondo te il figlio di facchetti dice il falso, bene...ne prendo atto.
ROMA, 8 gennaio - 1 anno e 6 mesi per Luciano Moggi, 1 anno e 2 mesi ad Alessandro Moggi per violenza privata. Assolti tutti gli altri imputati. Caduta l'accusa di associazione a delinquere. Questa la sentenza del processo per la presunta concorrenza illecita che sarebbe stata esercitata dalla Gea World, la società che ha gestito le procure di numerosi calciatori di serie A e B, nel quale sono imputati per associazione a delinquere finalizzata all'illecita concorrenza, con minacce e violenza, Luciano e Alessandro Moggi, Franco Zavaglia (presenti in aula), Francesco Ceravolo, Pasquale Gallo e Davide Lippi. I giudici della decima sezione penale del tribunale della capitale, presieduta da Luigi Fiasconaro, sono entrati da poco in camera di consiglio e dovranno decidere in particolare sulle richieste di condanna formulate dal pm Luca Palamara che usò parole pesanti per definire il meccanismo attuato dalla Gea: un'associazione per delinquere - disse durante la requisitoria - che mirava "al controllo del mondo del calcio". LE MOTIVAZIONI - Decaduta l'accusa di associazione a delinquere, Luciano Moggi viene condannato per violenza privata per le pressioni esercitate sugli ex juventini Nicola Amoruso ed Emanuele Blasi. Per Moggi Jr l'addebito che porta alla condanna in primo grado a 1 anno e 2 mesi deriva dalle circostanze e dalle pressioni esercitate sui due giocatori dell'est Zeytulaev e Nigmatullin. Assolti gli altri imputati Franco Zavaglia, Francesco Ceravolo, Pasquale Gallo e Davide Lippi. Tuttosport. Quindi secondo i giudici la GEA controllava l'intero calcio italiano con i giocatori Zeytulayev, Nigmatullin, Amoruso e Blasi (IMG:style_emoticons/default/sarcastica.gif) Non so se ridere o piangere. Comunque se non altro l'imputazione di associazione a delinquere è già caduta in questo processo, invalidando quindi le sentenze del processo sportivo del 2006. Ergo la GEA non era una associazione a delinquere che controllava i campionati professionistici. Vedremo se la corte europea avrà il coraggio di confermare la condanna per violenza privata.... |
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8 Jan 2009 - 19:50
Messaggio
#33
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Neso Gruppo: Utente Messaggi: 2355 Iscritto il: 3 October 2007 Età: 40 Utente Nr.: 2897 |
15.30 "Rispetto la sentenza e non commento - ha detto andando via dall'aula il pm Luca Palamara - attendiamo ora di leggere le motivazioni per capire meglio". Possibile che l'accusa ricorra in appello. "Sono molto amareggiato e deluso - le parole di Alessandro Moggi - mi aspettavo una assoluzione piena. Sono stato condannato per avere salutato trenta secondi due giocatori, dicendo buongiorno e buonasera, e perchè nel caso di Amoruso non ho impedito una telefonata... Non credo ai complotti, ma io sono l'unica vittima di questo sistema. Niente associazione a delinquere? Una magra consolazione". Luciano Moggi ha lasciato subito il tribunale. Mentre il suo avvocato, Marcello Melandri, ha fatto sapere che "tutto sommato è un processo vinto. Sono rimasti due episodi, con due condanne banali. Era il processo alla Gea, mentre alla fine è venuto fuori che la Gea non c'entrava nulla".
Traduzione: in appello ci sarà assoluzione al 90% (IMG:style_emoticons/default/sarcastica.gif) Complimenti al presidente dell'associazione nazionale magistrati che mette su un processo costato MILIONI DI EURO allo stato e che alla fine si conclude (per ora) con 2 condanne per presunte minacce non confermate nemmeno dalle parti lese. Aveva ragione Cossiga... Gea, ha vinto Luciano Moggi Giovedí 08.01.2009 15:45 Tanto rumore per nulla. Dopo due anni e mezzo di polemiche e veleni la prima sentenza penale di calciopoli smonta, o quantomeno ridimensiona fortemente, la bufera che si è abbattuta sul calcio italiano nell'estate del 2006. Mentre Marcello Lippi avrà sicuramente tirato un sospiro di sollievo per l'assoluzione del giovin Davide (di conflitto d'interesse tra papà-c.t. e figlio-procuratore non se ne parla più da tempo), sono i due Moggi ad apparire come i veri vincitori del primo round. Poco più di un anno di condanna per loro e già la certezza incorporata che l'indulto cancellerà tutto questo con un vigoroso colpo di spugna. Smontate le ipotesi più gravi dell'accusa (associazione a delinquere), c'è rimasto molto poco. Si può poi discutere di moralità, intercettazioni e ricordi riguardanti telefonate ai capi degli arbitri che tanto destarono nausea e perplessità nei cuori dei tifosi puri. Quelli cioè che amano un calcio pulito al 100% nel quale i ruoli vengono rispettati e certe conversazioni non si devono tenere. A prescindere dal contenuto. Si può pure ricordare che in effetti, dopo tante condanne morali (oltrechè squalifiche fino a cinque anni, retrocessioni e penalizzazioni varie), poco pare in realtà cambiato nel mondo del calcio. Gli attori sono sempre gli stessi: facce identiche che si muovono dietro al palcoscenico, concordano stategie di mercato e pianificano il destino del pallone nostrano. Tutto è parso muoversi, terremotarsi, salvo poi rendersi conto che nulla sia davvero gattopardescamente mutato. E la sentenza Gea è l'ennesimo tassello in un mosaico eternamente immobile... C'è solo una differenza. Giusto la squadra che vince ripetitivamente il campionato è diversa: dal duopolio Milan-Juve si è passati all'egemonia interista. Dalle polemiche contro gli errori pro-Juve o pro-Milan, ora le moviole se la prendono con Ibra e soci. Ma questa in fondo è l'Italia nel Pallone. Chi vince sta sempre antipatico a prescindere. E Moratti per una volta sarà felice di ricoprire questo ruolo. Sognando il 17° scudetto e l'aggancio ai cugini... Affari italiani.it GEA:L.MOGGI,NIENTE PROCESSO SE AVESSI DATO SOLDI AI GIOCATORI (AGI) - Roma, 8 gen. - “Hanno assolto la Gea e condannato i Moggi. E’ una vergogna, e’ una cosa che non sta in piedi”. Luciano Moggi, condannato a un anno e sei mesi di reclusione per violenza privata su alcuni calciatori, commenta cosi’ la sentenza del tribunale di Roma. “Gli episodi di Nicola Amoruso ed Emanuele Blasi - chiarisce l’ex dirigente della Juventus, peraltro pronto a ricorrere in appello - dovrebbe far riflettere tutto il mondo del calcio. Se avessi dato gli aumenti a tutti i giocatori, se avessi detto sempre di si’, sicuramente non sarei finito sotto processo”. Nello specifico: “Il caso piu’ clamoroso e’ proprio quello di Blasi che era reduce da una squalifica di alcuni mesi per doping, quando era al Parma. Dopo meno di due settimane di allenamenti alla Juve, durante il ritiro estivo, il suo agente mi chiede l’adeguamento del contratto. Io che dovevo fare? Tutelare gli interessi della mia societa’ e aspettare che il calciatore desse risultati sul campo oppure dare i soldi cosi’ come se nulla fosse, sulla sola fiducia?”. Quanto ad Amoruso, ecco la versione dell’ex dg bianconero: “Ancelotti non aveva bisogno di lui, puntava su altri attaccanti. Io gli avevo trovato una squadra. Che cosa avrei dovuto fare, tenerlo in tribuna bruciando cosi’ un capitale oppure cercare di valorizzarlo facendolo giocare altrove?”. Insomma, “se questa sentenza dovesse fare scuola - avverte Moggi - nessuno potra’ piu’ fare il direttore sportivo di un club di calcio. Figc e Lega lo tengano ben presente”. (AGI) http://www.calcio-oggi.it/archives/00025735.html |
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8 Jan 2009 - 20:34
Messaggio
#34
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Quasi 'Nesissimo Gruppo: Utente Messaggi: 2886 Iscritto il: 6 September 2005 Età: 40 Da: Montalbano City Utente Nr.: 285 |
dai, commentate numerosi, che ho voglia di leggere delle CAZZATE!
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8 Jan 2009 - 21:11
Messaggio
#35
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Neso Gruppo: Utente Messaggi: 2355 Iscritto il: 3 October 2007 Età: 40 Utente Nr.: 2897 |
ma come, non lo sai?
guarda che la GEA era il mostro cattivo che comandava tutto il calcio italiano! guarda che luciano moggi era il capo della cupola mafiosa che organizzava tutte le partite della serie A e B! dai, su...non vedi che i processi sportivi di 2 settimane del 2006 hanno chiarito che moggi era un mafioso? questi qui li hanno assolti solo perchè moggi ha chiaramente comprato anche i giudici! mi sembra LAMPANTE direi! (IMG:style_emoticons/default/sarcastica.gif) Bene, direi che ora abbiamo che il sorteggio arbitrale era regolare, le ammonizioni non erano mirate, Paparesta non è stato sequstrato, le partite non erano truccate, e da oggi si può dire che il mercato dei calciatori era libero e senza condizionamenti... QUINDI QUALCUNO MI POTREBBE CORTESEMENTE SPIEGARE CHE CA**O RESTA DI CALCIOPOLI? PS: Badate che queste non sono opinioni mie, ma sono FATTI accertati da tribunali. |
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8 Jan 2009 - 23:07
Messaggio
#36
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Neso Gruppo: Utente Messaggi: 2355 Iscritto il: 3 October 2007 Età: 40 Utente Nr.: 2897 |
ALESSANDRO MOGGI A SKY SPORT:
Ha detto che Zetulayev lo ha visto e ci ha parlato per soli 30 secondi in tutta la sua vita ... giusto il tempo di presentarsi. Sicuramente lo avrà violentato in quei 30 secondi (IMG:style_emoticons/default/sarcastica.gif) Ma com'è che non vedo più scritte le solite boiate? Qualcuno forse inizia a capire che è stata tutta una fregatura? Lo sapete vero che se moggi verrà assolto per associazione a delinquere pure a napoli gli scudetti 28 e 29 col tempo torneranno a casina? (IMG:style_emoticons/default/sarcastica.gif) |
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9 Jan 2009 - 00:56
Messaggio
#37
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sciuscià Gruppo: Utente Messaggi: 4413 Iscritto il: 18 May 2005 Utente Nr.: 115 |
quindi l'inter ruba e la juve non rubava.
diamine, tutto dimostrato! avevi ragione morpheus! si potrebbe dire che questa è la dimostrazione di come si possa rubare e farla franca. ma prima di commentare voglio aspettare le sentenze definitive e leggere tutti gli atti dei processi sportivi e penali morphy, visto che tu hai tutto, mi fai avere il materiale? |
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9 Jan 2009 - 01:03
Messaggio
#38
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Super Member Gruppo: Moderatore Messaggi: 15014 Iscritto il: 2 September 2005 Età: 44 Da: Ferrara-Bologna Utente Nr.: 279 |
Dite a Morpheus, che non mi legge perchè a furia di essere smentito - insieme alle sue voci di uccelli e uccellini di equivoca natura - mi ha messo in ignore, di leggere un paio di libri di Carlo Petrini e poi tornare a postare qui sopra, con la lucidità necessaria per parlare di tutta la merda che Luciano Moggi ha costruito prima di essere bellamente scoperto e giustamente condannato (e badate bene, ho scritto Moggi e non Juventus, perchè i bianconeri in questa situazioni sono solo vittima passiva di un sistema delinquenziale come quello messo in atto dal suo ex direttore generale).
Poi lo so già dirà che Carlo Petrini è un fallito, è manovrato da qualche potere oscuro anti Moggi ecc ecc, ma il mio tentar non nuoce per riportare Morphy sulla retta via. Saluti e baci, Tuppy |
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9 Jan 2009 - 01:09
Messaggio
#39
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Neso Gruppo: Utente Messaggi: 2355 Iscritto il: 3 October 2007 Età: 40 Utente Nr.: 2897 |
quindi l'inter ruba e la juve non rubava. diamine, tutto dimostrato! avevi ragione morpheus! si potrebbe dire che questa è la dimostrazione di come si possa rubare e farla franca. ma prima di commentare voglio aspettare le sentenze definitive e leggere tutti gli atti dei processi sportivi e penali morphy, visto che tu hai tutto, mi fai avere il materiale? come mi aspettavo hai terminato gli argomenti da un pezzo. dimostrato sì, visto che il primo tribunale SERIO ha sentenziato IN PRIMO GRADO DI GIUDIZIO che non c'era assolutamente nessuna associazione a delinquere che comandava il calcio italiano.....vuoi forse dirmi che non era così? benissimo, dimostralo....ma con i FATTI, non i soliti pour parler tipo "chiudeva gli arbitri negli spogliatoi" (peraltro assolutamente FALSO). Comunque il materiale ORIGINALE lo trovi tutto nella sezione download di www.ju29ro.com E' il più grande contenitore di informazioni della rete a riguardo....persino alcuni avvocati hanno ottenuto informazioni utili da quel sito. occhio che alcuni sono ARTICOLI (e quindi scritti da persone di parte), altri invece sono SENTENZE o VERBALI DI INTERROGATORI (anche questi di parte....ma opposta). Calcolo come minimo un mesetto abbondante per leggere il tutto....buona fortuna. |
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9 Jan 2009 - 14:37
Messaggio
#40
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Neso Gruppo: Utente Messaggi: 2355 Iscritto il: 3 October 2007 Età: 40 Utente Nr.: 2897 |
Come una sentenza ha demolito tutte le grandi accuse a Luciano Moggi
Assolti i Moggi. Luciano Moggi e suo figlio Alessandro sono stati assolti dalla decima sezione del Tribunale di Roma. Sì, lo so. I giornali e i telegiornali hanno titolato che i due sono stati condannati. Tecnicamente è vero: al processo contro la Gea, la società che gestiva procure e contratti di molti calciatori, i due Moggi sono stati condannati per minacce private. L’accusa, però, era di associazione a delinquere. L’intera mostrificazione di Luciano Moggi, portata in tribunale dal pubblico ministero Luca Palamara, si basava sul fatto che la Gea era un’associazione a delinquere di cui Moggi si serviva per controllare il mercato del calcio. Bene. La sentenza del Tribunale ha demolito quell’accusa e ha assolto tutti gli imputati, a cominciare dall’amministratore delegato della Gea, Franco Zavaglia, fino al figlio di Marcello Lippi. Ricordate, no? I giustizialisti del bar dello sport, per questa cosa, avrebbero voluto cacciare Lippi dalla guida della Nazionale che poi, con una squadra messa su da Luciano Moggi, ha vinto i campionati mondiali di Germania. La Gea, dunque, non controllava illegalmente il mercato e la tesi dell’accusa non stava in piedi, se non in una puntata del “Processo del lunedì” che, peraltro, anche a causa di questa accusa sbriciolata da un tribunale serio, è stato cancellato da La7. I Moggi però sono stati ugualmente condannati per aver minacciato privatamente due calciatori a testa. Una tesi, nel caso di Luciano, ancora più ridicola dell’accusa di essere il capo della mafia, ma i giudici che hanno fatto a pezzi l’ipotesi accusatoria dovevano pur concedere qualcosa al pm Luca Palamara (che è pur sempre il presidente dell’Associazione nazionale dei magistrati). La cosa, vedrete, sarà cancellata in Appello, perché la condanna a Luciano Moggi per aver minacciato Nick Amoruso e Manuele Blasi è così paradossale che se oggi io chiedessi al mio direttore un aumento dello stipendio e lui mi dicesse “scordatelo, vai al Riformista” potrei farlo condannare per violenza privata. Moggi, infatti, è stato condannato per non aver ceduto alle richieste di uno che non giocava e di un altro che era appena uscito da una lunga squalifica. Invece che sborsare soldi per due giocatori inutili, li ha venduti a un’altra squadra. Ci fosse ancora la Juventus di una volta, l’aumento di stipendio l’avrebbero dato a Moggi. Da Il foglio.it di Christian Rocca |
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9 Jan 2009 - 15:24
Messaggio
#41
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Neso Gruppo: Utente Messaggi: 2355 Iscritto il: 3 October 2007 Età: 40 Utente Nr.: 2897 |
PRESCRIZIONE - Il 20 gennaio prende il via il processo principale a Napoli (IX sezione) e comincerà la battaglia: dopo i fendenti dell’accusa, le difese sono pronte a stilare lunghe liste di testi, ma soprattutto a portare alla luce telefonate e colloqui dei designatori con altri operatori del Sistema Calcio. «Nel processo di Napoli faremo i nomi di chi telefonava ad arbitri e designatori - dice Paco D’Onofrio -. Quelle telefonate sono già a disposizione della Procura di Napoli. Ma il processo sportivo di Calciopoli venne celebrato senza la possibilità che tutte le prove venissero valutate. Vedrete che sono molte di più le squadre chiamate in causa dagli stessi arbitri e designatori». Ne parlò Bergamo e questo gli si chiederà nel processo. Il vero spauracchio per chi vuole giustizia è la prescrizione. «Il processo durerà molto, noi non vogliamo che si chiuda con la prescrizione (cinque anni a partire dal rinvio a giudizio, ndr). Il modus operandi con le telefonate era diffuso e condiviso. Ma questo credo sia più rilevante sul versante sportivo», dice D’Onofrio. Il 9 febbraio riprenderà il rito abbreviato richiesto da Giraudo (per differenziarsi da Moggi) e da alcuni arbitri tra cui Rocchi e Dondarini.
Napoli, 20 gennaio: si parte, in aula bunker, con il maxiprocesso per Calciopoli. Alla sbarra da Moggi a Diego Della Valle, da Pairetto a Meani. Il Gotha o quasi del calcio italiano, di quegli anni e anche di adesso. Molti rinviati a giudizio per associazione a delinquere, alcuni "solo" per frode sportiva. Ma non si partirà perché dovrà essere sostituito un giudice, l'udienza quindi slitterà intorno a febbraio-marzo (a Napoli, in tribunale, ci sono problemi di aule). Sarà un processo infinito, che durerà anni: con tantissime eccezioni, sulle intercettazioni, sulle parti civili, eccetera. Ci saranno decine di testimoni, perizie e controperizie su intercettazioni e schede Sim. Gli avvocati si tengono l'asso nella manica per la fine del dibattimento: chiederanno la competenza per territorio e quando la loro istanza verrà respinta (è sicuro), allora andranno per Cassazione. Con una speranza: che si arrivi alla prescrizione. Per i principali imputati (vedi Moggi) sono oltre otto anni ma con i tempi della giustizia italiana non si può escludere nulla. Il 9 febbraio, infine, sempre a Napoli richiesta del pm per i riti abbreviati, ancora di Calciopoli: si tratta di Giraudo, Lanese, Cassarà, Baglioni, Messina, Rocchi, Dondarini, Griselli, Piero, Foschetti e Gabriele. Probabile che venga richiesta la condanna per tutti (con mano dura per Giraudo): sentenza intorno a maggio. repubblica.it Strano, secondo repubblica gli avvocati di moggi puntano alla prescrizione, mentre l'avvocato stesso dice apertamente che vogliono evitare la prescrizione come la peste .asd |
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9 Jan 2009 - 18:51
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#42
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Neso Gruppo: Utente Messaggi: 2355 Iscritto il: 3 October 2007 Età: 40 Utente Nr.: 2897 |
stasera moggi sarà ospite al TG1.
sono curioso di sentire cosa dirà (IMG:style_emoticons/default/sarcastica.gif) |
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9 Jan 2009 - 19:34
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#43
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Super Member Gruppo: Utente Messaggi: 5280 Iscritto il: 28 January 2008 Età: 40 Da: Camelot Utente Nr.: 3415 |
beh sicuramente dirà che non è colpevole.. dubito che faccia come quel coglione di Ferrara che dopo che la sentenza è passata in giudicato ha confessato di aver ucciso la sua ex..
(IMG:style_emoticons/default/sisi.gif) |
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10 Jan 2009 - 01:17
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#44
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Neso Gruppo: Utente Messaggi: 2355 Iscritto il: 3 October 2007 Età: 40 Utente Nr.: 2897 |
no...ha semnplicemente detto che i suoi avvocati hanno in mano delle intercettazioni molto interessanti che mostreranno al processo di napoli.
chissà di chi saranno queste INTER-cettazioni (IMG:style_emoticons/default/sarcastica.gif) intervista esclusiva a luciano moggi su www.ju29ro.com "Moggi: 6 anni". Che pensa del giornale rosa e dei suoi titoli a nove colonne? Penso che presto smetteranno di chiamarla Moggiopoli, tra l'altro creata da loro, e faranno una bella figura a chiamarla Farsopoli. Vede, sin dall'inizio di queste tristi vicende, ho sostenuto l'esistenza di un disegno criminoso, atto a far scomparire Moggi e solo Moggi dal sistema e, in parte, ci sono riusciti, grazie anche alla complicità dei media e di quel giornale rosa in primis. Non le pare di notare un filo di aria nuova sui media? Stanno cominciando a capire che la 'loro' cupola sta scricchiolando? Come sostengono i miei avvocati, questa è una vittoria, perché non esisteva nessuna associazione a delinquere, cosa che verrà provata anche a Napoli, vista la stretta "parentela" tra i due procedimenti, avendo avuto gli stessi inquirenti e le stesse prove. E' chiaro che anche i media dovranno adeguarsi se vorranno essere vicini alla realtà. La battaglia per venire a capo di Farsopoli è ancora lunga e noi e i nostri lettori, juventini veri, facciamo affidamento sulla sua voglia di battersi. Qual è oggi il suo stato d'animo? Direi buono, in sostanza, seppure con una condanna alla quale mi appellerò immediatamente. E’ stato sentenziato che non esisteva un sistema, quello che da sempre ho sostenuto. Questo è importantissimo. Direttore, Lei è stato condannato per violenza privata nei confronti di Amoruso e Blasi. Ci può dire, ora, che tipo di "violenza" ha perpetrato nei confronti dei due per essere condannato? Sono stato condannato nelle vesti di Direttore Generale della Juventus, non come collaboratore GEA. Nei confronti di Blasi perché il suo presunto agente, tale Antonelli, mi chiamò per un adeguamento del contratto al giocatore che veniva da 8 mesi di squalifica per doping. Per questo motivo dissi al giocatore di non farmi più telefonare da questa persona, che tra l'altro non conoscevo, e che avremmo parlato di adeguamento solo in un secondo momento, cioè dopo che avesse giocato e meritato. Ricordo a tutti che stiamo parlando di un calciatore sotto contratto, per cui niente è dovuto. Vorrei precisare che in tutto questo, Blasi, non c'entra; era il suo presunto agente che pressava per chiedere soldi alla Juventus. Per Amoruso, il discorso cambia: il suo contratto era di 3,5 miliardi di vecchie lire all'anno. Dopo una stagione di sole 9 presenze e nessuna rete, decidemmo in sintonia con l'allenatore (Ancelotti) di cederlo in quanto non c'era spazio per lui nella Juventus, che aveva operato altri acquisti; ci fu una telefonata nella quale gli prospettai Perugia; lui non voleva saperne e fu allora che gli feci questa violenza privata: gli dissi che sarebbe andato in tribuna, e che, quindi, non avrebbe più giocato. Ma vi rendete conto? Non trova strano che l'abbiano condannata per violenza su Blasi, quando questa non è stata confermata dal giocatore che, a sentire quello che ha detto lo stesso pm, rischia anche l'imputazione per falsa testimonianza? Ci sono molte cose strane da due anni a questa parte e voi, meglio di chiunque altro, ve ne siete accorti. La maggior parte dei giornali e dei siti web hanno scritto che Lei potrebbe non scontare la pena grazie all'indulto. Vuole spiegare perché questa affermazione è una grave menzogna? E secondo Lei tutti i giornalisti sportivi sono a digiuno di Procedura Penale o qualcuno è in malafede? E' una grave menzogna perché io sono incensurato, cioè in 71 anni non ho mai avuto una condanna, quindi, come tutti i cittadini italiani sono beneficiario di 2 anni della cosiddetta "condizionale"; il giudice è stato chiaro nel leggere la sentenza, 1 anno e 6 mesi con i benefici di legge, pena sospesa; l'indulto lo chiede il difensore, che non lo ha mai chiesto e nè io voglio che lo chieda, essendo innocente su tutti i fronti. Nella migliore delle ipotesi i giornalisti in questione sono "disinformati". Ma in alcuni casi c’è il sospetto che lo scrivano apposta. Come pensa avrà preso la sentenza Franco Baldini, le cui accuse si sono sgretolate miseramente? Penso male, dato che presto lo denuncerò sia penalmente che civilmente. Visto che durante il dibattimento Baldini e il Capitano Auricchio sono stati accusati, dalle difese, di aver detto il falso, ci sarà un seguito con qualche denuncia? L’ho già detto, Baldini sarà denunciato. Certe cose devono essere chiarite in maniera ufficiale. Cosa pensa di quelli che dicevano che la GEA tramite Lei e il figlio di Lippi condizionava le convocazioni in nazionale? Che erano e che sono dei poveracci, se pensate che tali affermazioni erano riferite a Chiellini. Lippi aveva visto lungo, dato che ora penso sia uno dei difensori più forti al mondo. E di quelli che continuamente parlavano dei condizionamenti che lei tramite la GEA avrebbe esercitato sul mercato dei calciatori? Vengo condannato per l'esatto contrario; Amoruso era della GEA ed io non guardavo in faccia a nessuno, nemmeno a mio figlio. E proprio voi del Team mi avete fatto notare come in alcuni casi, per proteggere le trattative della Juventus, ero pronto anche a mentire a mio figlio stesso, come nel caso Ibrahimovic. Ci sono telefonate su questi aspetti che non sono mai state sottolineate abbastanza. Si è poi spiegato il perché della presenza di Zeman come testimone d'accusa? Per accusare Moggi tutto fa brodo. Anche chiamare in causa un allenatore che, nonostante io non sia più nel mondo del calcio, non mi pare stia facendo sfracelli, anzi. Miccoli: dato che su di lui le accuse sono cadute, non si pente di non aver usato "il pugno duro" per davvero? Di Miccoli preferisco non parlare, si commenta da sè. Il presidente della Juventus, Cobolli Gigli, commentando la sentenza Gea, ha dichiarato di aspettare la sentenza del processo di Napoli per, eventualmente, chiedere la restituzione degli scudetti revocati. Che ne pensa? Direi meglio tardi che mai. Fossi al suo posto avrei già fatto le denunce da tempo; non so ora quale valenza possano avere ma combatterei per la restituzione di quei 2 scudetti che sono stati vinti sul campo da una squadra che era, e sarebbe ancora oggi, tra le più forti del mondo. Direttore, non è curioso che di tutti i cognomi celebri presenti nell'organigramma della Gea, gli unici due condannati in questo processo portino il cognome Moggi, peraltro uno dei due, cioè Lei, estraneo alla società? Come ho già detto si voleva eliminare Moggi e basta; anche a Napoli vorrebbero la stessa cosa, ma i miei avvocati, dei veri leoni, chiamano "porcate" le cose fatte ai miei danni. La cosa che mi inorgoglisce di questa sentenza è che ha dimostrato che anteponevo gli interessi della Juventus a quelli di mio figlio; avrei potuto dare soldi a tutti, tenere dei bidoni, invece per il bene della Società mi è toccato pure essere messo alla sbarra e condannato. Direttore ci promette che non mollerà mai? Su questo ragazzi potete giurarci. Io non mollerò mai! D’altronde ho sempre detto ai giocatori che le partite bisogna giocarle fino alla fine! Adesso tocca a me giocare la partita più importante. |
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10 Jan 2009 - 15:02
Messaggio
#45
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Super Member Gruppo: Moderatore Messaggi: 15014 Iscritto il: 2 September 2005 Età: 44 Da: Ferrara-Bologna Utente Nr.: 279 |
no...ha semnplicemente detto che i suoi avvocati hanno in mano delle intercettazioni molto interessanti che mostreranno al processo di napoli. chissà di chi saranno queste INTER-cettazioni (IMG:style_emoticons/default/sarcastica.gif) intervista esclusiva a luciano moggi su www.ju29ro.com "Moggi: 6 anni". Che pensa del giornale rosa e dei suoi titoli a nove colonne? Penso che presto smetteranno di chiamarla Moggiopoli, tra l'altro creata da loro, e faranno una bella figura a chiamarla Farsopoli. Vede, sin dall'inizio di queste tristi vicende, ho sostenuto l'esistenza di un disegno criminoso, atto a far scomparire Moggi e solo Moggi dal sistema e, in parte, ci sono riusciti, grazie anche alla complicità dei media e di quel giornale rosa in primis. Non le pare di notare un filo di aria nuova sui media? Stanno cominciando a capire che la 'loro' cupola sta scricchiolando? Come sostengono i miei avvocati, questa è una vittoria, perché non esisteva nessuna associazione a delinquere, cosa che verrà provata anche a Napoli, vista la stretta "parentela" tra i due procedimenti, avendo avuto gli stessi inquirenti e le stesse prove. E' chiaro che anche i media dovranno adeguarsi se vorranno essere vicini alla realtà. La battaglia per venire a capo di Farsopoli è ancora lunga e noi e i nostri lettori, juventini veri, facciamo affidamento sulla sua voglia di battersi. Qual è oggi il suo stato d'animo? Direi buono, in sostanza, seppure con una condanna alla quale mi appellerò immediatamente. E’ stato sentenziato che non esisteva un sistema, quello che da sempre ho sostenuto. Questo è importantissimo. Direttore, Lei è stato condannato per violenza privata nei confronti di Amoruso e Blasi. Ci può dire, ora, che tipo di "violenza" ha perpetrato nei confronti dei due per essere condannato? Sono stato condannato nelle vesti di Direttore Generale della Juventus, non come collaboratore GEA. Nei confronti di Blasi perché il suo presunto agente, tale Antonelli, mi chiamò per un adeguamento del contratto al giocatore che veniva da 8 mesi di squalifica per doping. Per questo motivo dissi al giocatore di non farmi più telefonare da questa persona, che tra l'altro non conoscevo, e che avremmo parlato di adeguamento solo in un secondo momento, cioè dopo che avesse giocato e meritato. Ricordo a tutti che stiamo parlando di un calciatore sotto contratto, per cui niente è dovuto. Vorrei precisare che in tutto questo, Blasi, non c'entra; era il suo presunto agente che pressava per chiedere soldi alla Juventus. Per Amoruso, il discorso cambia: il suo contratto era di 3,5 miliardi di vecchie lire all'anno. Dopo una stagione di sole 9 presenze e nessuna rete, decidemmo in sintonia con l'allenatore (Ancelotti) di cederlo in quanto non c'era spazio per lui nella Juventus, che aveva operato altri acquisti; ci fu una telefonata nella quale gli prospettai Perugia; lui non voleva saperne e fu allora che gli feci questa violenza privata: gli dissi che sarebbe andato in tribuna, e che, quindi, non avrebbe più giocato. Ma vi rendete conto? Non trova strano che l'abbiano condannata per violenza su Blasi, quando questa non è stata confermata dal giocatore che, a sentire quello che ha detto lo stesso pm, rischia anche l'imputazione per falsa testimonianza? Ci sono molte cose strane da due anni a questa parte e voi, meglio di chiunque altro, ve ne siete accorti. La maggior parte dei giornali e dei siti web hanno scritto che Lei potrebbe non scontare la pena grazie all'indulto. Vuole spiegare perché questa affermazione è una grave menzogna? E secondo Lei tutti i giornalisti sportivi sono a digiuno di Procedura Penale o qualcuno è in malafede? E' una grave menzogna perché io sono incensurato, cioè in 71 anni non ho mai avuto una condanna, quindi, come tutti i cittadini italiani sono beneficiario di 2 anni della cosiddetta "condizionale"; il giudice è stato chiaro nel leggere la sentenza, 1 anno e 6 mesi con i benefici di legge, pena sospesa; l'indulto lo chiede il difensore, che non lo ha mai chiesto e nè io voglio che lo chieda, essendo innocente su tutti i fronti. Nella migliore delle ipotesi i giornalisti in questione sono "disinformati". Ma in alcuni casi c’è il sospetto che lo scrivano apposta. Come pensa avrà preso la sentenza Franco Baldini, le cui accuse si sono sgretolate miseramente? Penso male, dato che presto lo denuncerò sia penalmente che civilmente. Visto che durante il dibattimento Baldini e il Capitano Auricchio sono stati accusati, dalle difese, di aver detto il falso, ci sarà un seguito con qualche denuncia? L’ho già detto, Baldini sarà denunciato. Certe cose devono essere chiarite in maniera ufficiale. Cosa pensa di quelli che dicevano che la GEA tramite Lei e il figlio di Lippi condizionava le convocazioni in nazionale? Che erano e che sono dei poveracci, se pensate che tali affermazioni erano riferite a Chiellini. Lippi aveva visto lungo, dato che ora penso sia uno dei difensori più forti al mondo. E di quelli che continuamente parlavano dei condizionamenti che lei tramite la GEA avrebbe esercitato sul mercato dei calciatori? Vengo condannato per l'esatto contrario; Amoruso era della GEA ed io non guardavo in faccia a nessuno, nemmeno a mio figlio. E proprio voi del Team mi avete fatto notare come in alcuni casi, per proteggere le trattative della Juventus, ero pronto anche a mentire a mio figlio stesso, come nel caso Ibrahimovic. Ci sono telefonate su questi aspetti che non sono mai state sottolineate abbastanza. Si è poi spiegato il perché della presenza di Zeman come testimone d'accusa? Per accusare Moggi tutto fa brodo. Anche chiamare in causa un allenatore che, nonostante io non sia più nel mondo del calcio, non mi pare stia facendo sfracelli, anzi. Miccoli: dato che su di lui le accuse sono cadute, non si pente di non aver usato "il pugno duro" per davvero? Di Miccoli preferisco non parlare, si commenta da sè. Il presidente della Juventus, Cobolli Gigli, commentando la sentenza Gea, ha dichiarato di aspettare la sentenza del processo di Napoli per, eventualmente, chiedere la restituzione degli scudetti revocati. Che ne pensa? Direi meglio tardi che mai. Fossi al suo posto avrei già fatto le denunce da tempo; non so ora quale valenza possano avere ma combatterei per la restituzione di quei 2 scudetti che sono stati vinti sul campo da una squadra che era, e sarebbe ancora oggi, tra le più forti del mondo. Direttore, non è curioso che di tutti i cognomi celebri presenti nell'organigramma della Gea, gli unici due condannati in questo processo portino il cognome Moggi, peraltro uno dei due, cioè Lei, estraneo alla società? Come ho già detto si voleva eliminare Moggi e basta; anche a Napoli vorrebbero la stessa cosa, ma i miei avvocati, dei veri leoni, chiamano "porcate" le cose fatte ai miei danni. La cosa che mi inorgoglisce di questa sentenza è che ha dimostrato che anteponevo gli interessi della Juventus a quelli di mio figlio; avrei potuto dare soldi a tutti, tenere dei bidoni, invece per il bene della Società mi è toccato pure essere messo alla sbarra e condannato. Direttore ci promette che non mollerà mai? Su questo ragazzi potete giurarci. Io non mollerò mai! D’altronde ho sempre detto ai giocatori che le partite bisogna giocarle fino alla fine! Adesso tocca a me giocare la partita più importante. LOL Io fossi in Potty metterei delle limitazioni oltre che ai pr anche a Morphy quando parla di Lucianone. In effetti ci vuole del coraggio per postare un intervista simile. Poi leggo la fonte ed è www.ju29rubentus.com, e allora mi spiego tutto. Si si, direttò, non mollare mai. (IMG:style_emoticons/default/sarcastica.gif) Mo fat tusar ti e Moggì valà. (IMG:style_emoticons/default/rofl.gif) CITAZIONE Direttore ci promette che non mollerà mai? Su questo ragazzi potete giurarci. Io non mollerò mai! D’altronde ho sempre detto ai giocatori che le partite bisogna giocarle fino alla fine, tanto agli arbitri ci pensavo io! (IMG:style_emoticons/default/icon_wink.gif) (IMG:style_emoticons/default/00000002.gif) |
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10 Jan 2009 - 23:42
Messaggio
#46
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Neso Gruppo: Utente Messaggi: 2355 Iscritto il: 3 October 2007 Età: 40 Utente Nr.: 2897 |
leggetevi questo articolo di ansaldo su la stampa di oggi
Dal processo i tifosi si aspettano gli scudetti. Ma la società corregge il tiro: «Indietro non si torna» MARCO ANSALDO TORINO Sulla cartellina che contiene gli atti del consiglio di amministrazione della Juventus compare da qualche tempo il simbolo dei 29 scudetti, con una postilla scritta in piccolo che recita: «di cui due revocati». Nei primi mesi dopo il processo su Calciopoli, quando nella nuova dirigenza era più forte il senso di imbarazzo e di colpa, sulle brochure gli scudetti erano invece 27 con la postilla «più due revocati». Sembra un dettaglio minimo, una questione da operetta, invece dietro a questa scelta dicono ci sia stata la percezione che bisognava tenere dietro ai tifosi e rispettare il loro orgoglio: per loro, i due campionati vinti con Capello e azzerati dal commissario federale Guido Rossi, sono rimasti lì, dentro la bacheca. La sentenza del Tribunale di Roma che ha scardinato il teorema dell’associazione per delinquere a proposito della Gea ha riaperto una questione mai chiusa: la Juve deve battersi per la restituzione degli scudetti del 2005 e del 2006 (assegnato all’Inter) o deve pensare al futuro? Dall’estate di due anni fa sono nati siti, blog e associazioni il cui scopo è la mobilitazione per «riparare all’ingiustizia». La voce si è fatta più forte nelle ultime ore e può portare alla spaccatura: la società infatti non parla di eventuale riesame dei processi e sostiene che «indietro non si torna», una bella fetta dei tifosi è convinta invece che ci sia uno spiraglio per imporre le proprie ragioni. Alla base c’è l’attesa per il processo davanti alla nona sezione penale del Tribunale di Napoli che dovrebbe cominciare il 20 gennaio, anche se si era ventilato un rinvio per le difficoltà di formare il collegio giudicante. Ma cosa può succedere a Napoli che rivoluzioni la situazione in cui cadde la Juve? L’idea è che possa cadere l’impianto accusatorio dei pm Beatrice e Narducci, così come è stato con quello costruito dal loro collega Palamara: a Roma i Moggi sono stati condannati a pene molto più lievi di quelle richieste e soprattutto è rimasta in piedi l’accusa meno grave, quella di «violenza privata» nei confronti di quattro giocatori. Una quasi assoluzione. «La prima Cupola è stata smantellata, adesso si distruggeranno le altre», si legge sul sito bianconero Ju29ro, il più attento alle questioni legali. Probabilmente la si butta giù troppo semplice, tuttavia c’è la convinzione che dopo aver negato che la Gea fosse un braccio armato di Moggi, la giustizia ordinaria faticherà a dimostrare il teorema di un’associazione per delinquere che gestiva il calcio italiano. Si fa anche confusione. Si ignora (o si finge di ignorare) che la giustizia sportiva si muove su binari molto più severi e che certi comportamenti potevano bastare a comminare le condanne. «Non così pesanti però - è l’obiezione - anche perché se si frantuma l’idea della Cupola, le cose imputate alla Juve sono le stesse che si potrebbero contestare ad altre squadre. Anzi, nel caso del Milan, Meani quando parlava ai guardalinee andava molto più sull’esplicito». La società si trincera dietro la dichiarazione di Cobolli Gigli: «Nel 2006 la giustizia sportiva prese decisioni in un tempo molto breve - ha detto il presidente -. Quando sarà finito il processo penale sarà difficile tornare indietro ma potremo dire a voce alta quello che pensiamo. Se ci saranno altre assoluzioni o sentenze miti dovremo avere la coscienza che gli scudetti sono 29 e non due di meno: in ogni caso il passato è passato e può servire solo per fare meglio in futuro». Ci si limiterà alla presa di coscienza o si vorrà un fatto più concreto? Le indiscrezioni indicano che non si riaprirà la vertenza: la Juve chiederà una «riabilitazione morale», l’ammissione che gli scudetti furono il frutto della superiorità della squadra e non dei maneggi di Moggi e Giraudo. Quella che in sede è stata definita la «pulizia etica», cioè il cambiamento della dirigenza, imporrebbe di non tornare su una vecchia vicenda, anche perché nella migliore delle ipotesi le decisioni del Tribunale partenopeo arriveranno nel 2012, visto il tempo che richiederà anche solo la trascrizione di tutte le telefonate, anche quelle che non compaiono negli attuali dossier. E’ un’impostazione contestata. «Se Cobolli pensa che basti un semplice “scusa” si comporta come quel tale cui han rubato l’auto e quando trova il ladro gli dice di tenersela», è la protesta dei duri. Comunque ci sarà tempo per pensarci. E se i giudici napoletani sposeranno le accuse non servirà neppure quello. Toh....adesso pure un quotidiano nazionale cita ju29ro come fonte attendibile per gli aspetti legali (IMG:style_emoticons/default/sarcastica.gif) sarà forse perchè sono 18 mesi che scriviamo che il processo GEA sarebbe finito in un buco nell'acqua? (IMG:style_emoticons/default/sarcastica.gif) aggiungiamo anche questa và: da tuttosport.com ROMA, 10 gennaio - L’uomo della Sentenza del 25 luglio è ancora in Figc. Fa parte della Corte di Giustizia Federale che - un giorno, magari - dovrà esprimersi su una richiesta di revisione del processo di Calciopoli. Piero Sandulli, insigne giurista e tra i padri nobili del diritto sportivo, lo sa che un popolo intero chiederà la restituzione di quello che proprio lui provvide, applicando il codice, a togliere: cancellare il campionato 2004-2005, consegnare all’Inter lo scudetto del 2006. Fu lui a scrivere in sentenza e quindi a far passare come principio al quale si sono ispirati i legislatori del nuovo codice di giustizia l’illecito associativo, quell’illecito strutturale, quel reato associativo sportivo di cui scrisse Borrelli nella sua relazione d’accusa. Non cerca giustificazioni, Sandulli, separa: codice di giustizia sportivo, da codice penale; reato da illecito. Prova a spiegare perché, secondo lui, potrebbe reggere anche alle intemperie di una derubricazione del reato di associazione a delinquere nel processo di Calciopoli a Napoli. Sentito, professore: mezza cupola è caduta al processo Gea. «Attendo le motivazioni, ma è indubbio che è stato derubricato l’intero impianto d’accusa a Roma». E se accadesse anche a Napoli? «Una cosa è il processo penale, una la giustizia sportiva. L’esempio resta quello di sempre: andare in giro senza cravatta non è illecito, ma nel circolo della caccia, se accetti la sua clausola compromissoria e il regolamento lo vieta, sei sanzionato. Punimmo la violazione di norme interne, nel 2006. In fondo anche noi, nella nostra sentenza evidenziammo soprattutto cattive abitudini, mica illeciti classici. Si doveva far capire che quello che c’era nelle intercettazioni non si fa. E’ stata una condanna etica. Il processo penale valuta altre cose. La sentenza del Tar su Moggi ha detto che lui ha diritto di difendere i suoi interessi, ma dava ragione a noi sulla giustizia della sanzione». L'ARTICOLO 1 - Mica facile da accettare... «Quei comportamenti stravolgevano il concetto decoubertiniano. Eppoi io resto convinto che quella Juventus avrebbe vinto i due titoli persi lo stesso, anche senza quei disdicevoli comportamenti». La Juve l’avete quasi azzerata, però. «Nel 2006 abbiamo garantito le regole del calcio e molto attenuato la portata della sentenza, ulteriormente alleggerita nell’Arbitrato. Io, a distanza di due anni, rivedo la Juve lottare per il vertice: sono il patrimonio culturale del calcio italiano e anche più simpatici ora». Se a Napoli non arriva la condanna? «Non so se è penalmente rilevante quel tipo di frequentazione di Moggi, ma è violazione dell’articolo 1. E l’illecito associativo che non esisteva, era una falla nel sistema giuridico, è stato da noi introdotto. Ai tifosi ripeto che per me la giustizia penale e quella sportivo sono cose diverse». Ma chiederanno la revisione dei processi in caso di assoluzione o pena lieve. «Vale il discorso precedente, quello della cravatta? Quanto ai tifosi, credo che oggi pensino che non c’è quel qualcosa sotto di cui si chiacchierava, esacerbandosi, nei bar dai tempi dei centimetri di Turone». DOMANDE SENZA RISPOSTA - Lei si rifà ad un modello di giustizia sportiva autonoma, ma la Procura federale per indagare aspetta gli atti dai tribunali: senza intercettazioni, non si fanno i processi sportivi. «Le do ragione: senza le nuove tecnologie non avremmo potuto perseguire Preziosi per la valigetta, non avremmo avuto Calciopoli. Anche se nell’80 e nell’86 squadre come Lazio e Milan finirono in B per un calcio scommesse che non produsse nessuna condanna penale». Peccato che sul suo tavolo di giudice sportivo arrivino casi spinosi solo se corroborati dalle informative della Polizia giudiziaria o dai faldoni. «In effetti. Ma mi faccia dire una cosa. Non ho partecipato al giudizio in cui si decideva la non giudicabilità di Moggi sulla questione delle sim, sulle quali noi non potevamo giudicare nel 2006, visto che la Procura non aveva carte in merito, emerse nel 2007. Eppure non capisco le polemiche (e la rabbia federale, ndr): ma mi spiegate che economicità aveva a livello giuridico risanzionare un soggetto già squalificato per cinque anni, dimesso e ormai impossibilitato a rientrare nell’ordinamento se poi da quasi tre anni pende su di lui una richiesta di radiazione (ormai impossibile da perseguire, ndr)? Perché chi poteva non ha dato seguito alla richiesta di radiazione?». Se non lo sa Sandulli... Alvaro Moretti Bene, qui il giudice che ha condannato la juve ha candidamente ammesso che si è dovuto INVENTARE DAL NULLA un reato sportivo per condannarci. degno dei migliori regimi dittatoriali, non c'è che dire |
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12 Jan 2009 - 12:18
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#47
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Neso Gruppo: Utente Messaggi: 2355 Iscritto il: 3 October 2007 Età: 40 Utente Nr.: 2897 |
MOGGI CONDANNATO. PER MANCANZA DI REATI...
Renato Farina per "Libero" Moggi Padre: diciotto mesi di carcere. Moggi Figlio: quattordici mesi. Se ci fosse stato in giro anche un Moggi Spirito Santo un annetto glielo appioppavano pure a lui. Gli altri: assolti. La clamorosa inchiesta romana che doveva decretare l'esistenza del calcio come sistema mafioso dominato da Moggi è finita nella condannuccia per reati da bar sport: violenza privata e minacce. Infatti Moggi padre (e un po' anche il figlio) avrebbero costretto un calciatore a giocare per meritarsi un aumento di stipendio, e avrebbero fatto sapere a un altro che l'allenatore non lo voleva e se non accettava il trasferimento sarebbe finito in tribuna. (Non è passata invece l'accusa orribile del calciatore Fabrizio Miccoli, il quale si era lamentato coi giudici perché una volta la squadra lo aveva dimenticato in pullman: per una condanna forse occorreva almeno lo abbandonassero a un autogrill). Dimenticavo un'avvertenza: spogliarsi per un attimo delle sciarpe colorate della propria squadra di appartenenza calcistica. Ho fatto fatica anch'io: sono iscritto all'Inter club. Resto dell'idea che la Juve abbia rubato due scudetti, come hanno fatto anche il Milan e la Roma, sin dai tempi di Mussolini; invece l'Inter se li è meritati tutti, anche quando Italo Allodi aveva cura degli arbitri nell'evo di Herrera. Però basta così. Qui c'è di mezzo una tragedia. Ho letto e riletto le intercettazioni, ho seguito il processo. Parlo di Luciano Moggi: non lo sopportavo anch'io, come ogni interista che si rispetti. Ma se il rigore non c'è, non c'è. E a lui è stato confezionato, prima di qualsiasi valutazione seria dei fatti, il pigiama a righe del delinquente. Va così. Di tanto in tanto serve il cinghiale espiatorio, per ricominciare peggio di prima. Ma la civiltà è dire che non si fa. Invece anche stavolta si è fatto. Si è sdraiata la bestia sul tavolaccio, ma poi proprio non si poteva tagliargli la gola a causa dell'insussistenza assoluta di prove e di indizi. Allora si è deciso per salvare la faccia alla giustizia, che ha speso montagne di denari, di ferire Moggi un tantinello alla guancia. Tanto chi vuoi che protesti? Trattasi di Moggi. È cattivo per definizione mitologica. Sacrifichiamo lui che ci si deve essere fatto il callo. Ovvio: per il Bene della Causa. Anzi: delle Cause. Quella della casta giudiziaria. E quella dei moralizzatori del calcio, specie i bravi giornalisti sportivi, i quali intravedevano un mondo tenuto alle redini dai loro articoli alla candeggina. I risultati saranno, andando avanti in questa maniera, la rovina proprio della magistratura e l'assassinio del calcio pur di far fuori Moggi. Sei cross per chi ha buona testa Tento qui di produrre alcune non dico idee, non esageriamo, ma qualche cross per chi abbia una buona testa. 1) Questo processo è stato basato su un'imponenza di intercettazioni mai vista, pubblicate e sceneggiate in tivù come antecedente fumogeno per preordinare la colpevolezza. Non importa cosa c'entrino: ci sono, creano l'alone del mostro. Più alcuni testimoni. Eccoli, arrivano. Il principale accusatore è stato un dirigente della Roma, poi finito al Real Madrid e infine alla nazionale inglese, Franco Baldini. È lui a denunciare il sistema Moggi-Gea. E a proporre la presunta pistola fumante: il caso di Giorgio Chiellini, oggi in nazionale. Secondo Baldini l'allora terzino sarebbe dovuto finire alla Roma, ma il presidente del Livorno gli disse... Mi accorgo che sto entrando nei particolari. Mi fermo. Il pettegolezzo e un evidente rancore personale basta a dimostrare che c'era una mafia, una ragnatela di schiavismo? Non era credibile. Ad accusare ci sono stati poi dei procuratori, ma si capiva che prevaleva l'invidia e forse il desiderio di far fuori la concorrenza per mano dei giudici. Ci sono stati poi calciatori, oltre il doloroso caso di Miccoli, che hanno denunciato queste tremende violenze: «Se non firmi, finirai per giocare nel giardino di casa tua». Mamma mia. 2) Persino il pubblico ministero ha implicitamente riconosciuto che la sentenza di assoluzione dall'accusa di associazione a delinquere era uscita a pezzettini. Ha dovuto ammettere: «I calciatori non hanno collaborato, fanno parte del sistema». Ma come? È stato proprio il sistema che per durare ha fatto fuori Moggi. Semmai il fatto che tanti calciatori, pur sospinti dalla Gazzetta dello Sport e dai dirigenti del nuovo tipo, si siano rifiutati di alimentare le accuse prova come questo processo sia stato una fiera delle vanità accusatorie. A loro conveniva adeguarsi al nuovo corso. Invece sono stati leali. Che senso ha attaccarli come omertosi per di più da uno stimato pm? Se ha le prove persegua. Se no taccia. 3) Come si fa a non capire che era "necessaria" almeno una piccola punizione? Si era mosso il mondo. Un'assoluzione generale avrebbe finito per palesare la ridicolaggine di una dissipazione di denaro e di energie della giustizia per esaminare delle pinzillacchere. Ed ecco la condannuccia. Non abbiamo alcun dubbio sulla buona fede e la competenza tecnica e morale del tribunale di Roma. Ma se si rivedono gli episodi alla moviola, il rigore fischiato contro Moggi non c'era e non meritava l'espulsione. Forse gli arbitri (del tribunale), di certo onesti e preparati, inevitabilmente soffrono - roba inconscia - di una sudditanza psicologica verso le potenze dominanti. Se avessero accettato come prova gli errori degli arbitri (di calcio), e le complicazioni contrattuali (dei calciatori) per documentare l'esistenza di una cupola, dovrebbero perseguire i nuovi capi mafia. Dato che errori e complicazioni perdurano. E allora? Ecco la minicondanna. 4) Le violenze. Esaminiamo i casi dei calciatori-vittime (presunte). Nicola Amoruso (attuale attaccante del Torino). Alla fine del campionato 2001-2002 Carlo Ancelotti fa sapere di non volerlo più alla Juventus. Moggi convoca Amoruso e gli dice: qui non hai spazio, ti conviene accettare il trasferimento al Perugia, se no finisci in tribuna e non giochi. Amoruso alla fine accetta, e si becca pure un aumentone di stipendio. È violenza, è minaccia? Mobbing contro un miliardario? Ma va'. Altro caso. Manuele Blasi (oggi centrocampista del Napoli). La Juve lo presta al Parma. Lì risulta positivo al doping: otto mesi di squalifica. Rientra alla Juve nell'estate del 2003, non proprio in pompa magna. E subito Stefano Antonelli, a nome di Blasi, incredibilmente telefona: vuole per il suo assistito aumento e proroga del contratto. Moggi dice: niente da fare, con te non parlo, prima il giovanotto deve dimostrare di meritarsi sul campo soldi e nuovo contratto. Il mediano gioca bene, ottiene l'una e l'altra cosa. Testimonierà a favore di Moggi. Il giudice prende invece sul serio la testimonianza di Antonelli. Partorito un "moggiolino" 5) La sentenza dice che Moggi non è il Padrino. E finisce per sostenere che l'allora direttore sportivo della Juventus alla fine ha agito - secondo loro esagerando con le parole - solo negli interessi della Juve: obbedendo all'allenatore (Ancelotti lo ha testimoniato al processo) e consentendo risparmi sugli ingaggi. Persino insegnando ai calciatori come si sta al mondo. Sarebbe facile essere generosi con i soldi degli altri. A questo punto la Juventus dovrebbe proporlo per una medaglia, invece di scaricarlo. Ma anche la Lega Calcio e la Federcalcio dovrebbero difenderlo. Nella sentenza è insito un precedente pericoloso per ogni società di calcio: dire no a un calciatore, spiegargli che è bene - non per noccioline - cambiare squadra, può diventare causa di condanna al carcere. Vuol dire che i calciatori oltre ad essere padroni di conti in banca milionari potranno esercitare un ricatto formidabile verso le squadre. Avanti, ci aspettiamo un pacco di denunce. 6) Riflessione extra-Moggi. Era ovvio si sarebbe arrivati comunque a una condanna. È tale il legame oggettivo che lega i pubblici ministeri e i giudici di merito che lavorano nello stesso palazzo e appartengono al medesimo sindacato e rispondono allo stesso Csm, che inevitabilmente quando c'è molto rumore di stampa e molti denari spesi nell'inchiesta, si finisce per condannare almeno un pochino, oppure assolvere e in parte prescrivere (vedi Andreotti). In questo modo l'immane macchina almeno può dire di aver partorito un moggiolino. È chiaro a tutti che occorre la separazione delle carriere dei magistrati, oppure bisogna aspettare l'altro processo al calcio, quello di Napoli? |
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14 Jan 2009 - 18:59
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#48
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Neso Gruppo: Utente Messaggi: 2355 Iscritto il: 3 October 2007 Età: 40 Utente Nr.: 2897 |
L'avvocato di Moggi non ha dubbi: "La Juventus riavrà i suoi due scudetti. E anche 250 milioni di danni!"
Secondo il legale, il processo penale su Calciopoli potrebbe avere conseguenze sul piano dell'ordinamento sportivo. Tra sei giorni comincia a Napoli l'attesissimo processo penale su Calciopoli, e gli avvocati di Luciano Moggi - Paolo Trofino e Paco D'Onofrio - affilano le loro armi, rese ancora più acuminate dalla recente sentenza del procedimento sulla Gea. I legali dell'ex Dg della Juventus hanno chiamato a testimoniare un elenco sterminato di addetti ai lavori, centinaia di nomi tra i quali spicca anche quello del patron del Milan Silvio Berlusconi. Nel dibattimento verrà rianalizzato il 'tono' delle telefonate incriminate e se ne divulgheranno altre non emerse nella prima fase dell'indagine, cercando di dimostrare che "tutti chiamavano tutti". Conseguenze sul piano sportivo? Parecchie, a sentore l'avvocato D'Onofrio, intervistato da TuttoSport: "Quante speranze ci sono per la Juventus di riavere i due scudetti? Elevatissive. E in un'ottica di ragionevolezza sono assolute. Nel momento in cui anche a Napoli dovesse decadere l'accusa di associazione a delinquere, già caduta nel processo Gea a Roma, non ci sarebbe ragione di non rivedere il rigore sanzionatorio che punì la Juve nell'estate 2006". "I tempi di Napoli saranno obbligatoriamente lunghi, anche due o tre anni - spiega il legale di Moggi - Ma attenzione, perchè alcune delle testimonianze rese durante il processo (quindi fatto giuridico) potrebbero costringere la giustizia sportiva a riesaminare Calciopoli prima della fine di Napoli. Se per esempio, un presidente o un dirigente di un'altra squadra, sotto giuramento, dovesse ammettere che aveva, pure lui, contatti con i designatori arbitrali o con gli arbitri stessi, potrebbe essere sufficiente per riaprire il processo sportivo". Non solo, a quel punto secondo D'Onofrio Cobolli & Co potrebbero anche chiedere i danni: "In teoria sì. E sempre in teoria potrebbero chiedere una cifra intorno ai 250 milioni. Ma quest'aspetto è più difficile da discutere ora, perchè l'assoluzione della giustizia sportiva non sarebbe assoluta: qualche comportamento verrebbe comunque sanzionato. Ma gli scudetti tornerebbero sicuramente indietro...". |
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14 Jan 2009 - 22:41
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#49
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Tra poco luciano moggi in studio a porta a porta.
Si parlerà ovviamente di calciopoli e degli strascichi della sentenza GEA. |
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21 Jan 2009 - 19:44
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#50
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Neso Gruppo: Utente Messaggi: 2355 Iscritto il: 3 October 2007 Età: 40 Utente Nr.: 2897 |
MILANO - Luciano Moggi non diffamo' l'Inter. L'ex direttore generale della Juventus e' stato assolto dal gup di Milano Marco Marialma ''perche' il fatto non sussiste". L'inchiesta riguardava un'intervista rilasciata il 30 luglio del 2006 al quotidiano Libero. Nel parlare di altre societa' di calcio non punite, come invece era accaduto proprio pochi giorni prima alla Juve, Moggi porto' come esempio la vicenda del falso passaporto di Alvaro Recoba, affermando che l'Inter aveva patteggiato senza ulteriori conseguenze. La societa' nerozzurra querelo' per diffamazione Moggi, ricordando che, a patteggiare davanti al Tribunale di Udine, erano stati il dirigente Lele Oriali e Recoba. L'Inter era invece stata condannata per responsabilita' oggettiva nell'illecito sportivo dei suoi dipendenti. Il giudice ha assolto Moggi perche' avrebbe solo fornito particolari imprecisi, ma nell'esercizio del diritto di critica, in risposta a una domanda del giornalista. (Agr)
la stampa.it Altro processo vinto. (IMG:style_emoticons/default/00000002.gif) |
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