[HOCKEY] Campionato Di Hockey Ghiaccio Di Serie A Opzioni

[simone19]

Serie A Gara 5 di semifinale
Milano - Alleghe 7 : 2

e il milano va in finale dove lo attende il cortina....prepariamoci ad una serie di finale davvero stupenda e che vinca il migliore

[Boris]

posto una foto carina

ma arriva o non arriva il tiro??
(IMG:http://www.hockeyok.it/gallerie/STAGIONE2006_2007/SEMIFINALE_MI_ALL3/images/IMG_2309.JPG)


e poi il pesso sabato va a vedere cortina milano

[Mod]

simone andiamo anche io e te? (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/icon_mrgreen.gif)

[simone19]

io riesco a partire sabato pome però perchè alla mattina lavoro....

[Mod]

che famo?
'nnamo?

(IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/icon_mrgreen.gif)

[simone19]

Inizia bene la serie per il Cortina
Sicuramente è solo l'inizio ma la finalissima sta stretta sia al Cortina che al Milano che spera di aggiudicarsi questo record assoluto.
Non è facile al momento dare un pronostico, ma questa sera la bilancia ha dato ragione al Cortina che determinata e in vantaggio sul fattore campo ha saputo imporsi decisivamente nel terzo tempo.
Le vipere hanno incassato ma non saranno disposte a lasciarsi sfuggire gara due l'appuntamento è per giovedì.

[simone19]

All'Agorà si pareggiano i conti tra Milano e Cortina. Sabato gara tre tutta da vedere a Cortina.

milano-cortina=4-2

[simone19]

Serie A Gara 3 di Finale
Cortina - Milano 4 : 3

[simone19]

Il Cortina De Villmont fa sua Gara 2
Dopo un incontro ricco d’emozioni, il difensore Luigi Da Corte a 4 secondi dal termine dell’incontro , regala la vittoria di gara 2 alla formazione veneta del Cortina che si porta in vantaggio nella serie .

La formazione veneta, in vantaggio sui lombardi per 3 reti a0 si fanno rimontare da un Milano mai domo e sempre in partita e porta il risultato sul 3 pari, ma quando sembrava che l’incontro terminasse in pareggio e continua agli Over Time , arriva la rete di Luigi Da Corte che regala la vittoria al Cortina De Villmont che ora ha il primo match point per chiudere la serie delle finali e vincere il titolo di Campione d’Italia

[simone19]

grazie alla vittoria di ieri sera a milano per 3-2 il cortina ha vinto il suo sedicesimo scudetto interrompendo lo stra potere delle vipere milanesi!!!!
complimenti al cortina e in particolare a giorgio de bettin ex giocatore e capitano dell'asiago ora capitano del cortina.

[Boris]

beh che dire... nonostante sia tifoso del milano mi fa piacere x un paio di amici cortinesi

[simone19]

pesso pesso...tifoso del milano no è...mi perdi punti così...

[Boris]

ah simò che te devo dì? avendo conosciuto dei giocatori/ex giocatori del cortina ( alcuni tra l'altro giocano qui a fe ) tutto sommato mi fa piacere pure che abbiano vinto loro

[simone19]

chi sono quelli che giocano qui a ferrara???

[Boris]

scapinello ( che ha smesso l'anno scorso sul ghiaccio, e giocava a cortina ) e adami ( grande, che gioca tutt'ora a cortina ) giocano qui

Messaggio modificato da Boris il 11 Apr 2007 - 11:27

[simone19]

francesco adami???certo che lo conosco!!

[Boris]

federico ( sono 2 fratelli che giocano a cortina. federico e francesco. federico è il + grande dei 2 )

[simone19]

federico nonce l'ho presente se devo essere sincero...

[simone19]

Ci sono voluti trentadue anni per rivedere il Cortina conquistare il titolo di Campione d’Italia. De Bettin e compagni, infatti, espugnano la tana delle Vipere milanesi, conquistando, nella quarta partita della serie, il proprio sedicesimo scudetto. A seguito di una prima frazione giocata a ritmi decisamente blandi e avara di qualsivoglia emozione, gli ampezzani passano in vantaggio nel secondo drittel: al 24’38”, nonostante l’uomo di movimento in meno, Kenny Corupe finalizza un micidiale contropiede, zittendo gli oltre quattromila spettatori dell’Agorà. Gli uomini di Adolf Insam, desiderosi di raddrizzare l’incontro, dimostrano un’inusuale imprecisione nelle differenti fasi di impostazione, elemento che costringe la formazione lombarda a mantenere lo svantaggio sino al suono della sirena. Il terzo drittel si apre con una buona opportunità sulle stecche dei giocatori del Cortina, i quali non riescono a superare il sempre reattivo Passmore, capace di mantenere vive le speranze lombarde; al 46’36” Lysak ristabilisce l’equilibrio, ma, a distanza di pochi minuti, capitan De Bettin porta nuovamente avanti la compagine ampezzana. Chitarroni e compagni dimostrano una determinazione da grande squadra, acciuffando, per la seconda volta, il pareggio, grazie ad una veloce e precisa combinazione conclusa da Borgatello, e portando così la gara all’overtime. Gli uomini di Gosselin giostrano il supplementare in costante powerplay, riuscendo a capitalizzare al meglio tale situazione: bastano poco più di due minuti, infatti, alla formazione ospite per raggiungere il proprio sogno, concretizzato dalla rete dell’attaccante Kenny Corupe.

[simone19]

La lunga notte di Milano ha sancito il ritorno del Cortina sul trono d’Italia. Dopo trentadue anni di astinenza. lo scudetto (il numero 16 della storia) è tornato sotto le Tofane, riportando i biancocelesti sul gradino più alto, dopo quattro anni di ottimi risultati (due semifinali e una finale persa proprio contro il Milano in gara sette, due stagioni orsono). Sorrisi e lacrime di gioia in casa Cortina, che ora ritorna prepotentemente ai vertici dell’hockey nostrano. Squadra di tutto rispetto (con Corupe vero asso nella manica), un gruppo di giocatori omogeneo e che ha remato compatto, anche nei momenti difficili (tutti ricorderanno i giorni infernali del caso Mckay) ma soprattutto, una società seria e fatta di dirigenti, sempre presenti e impegnati in un lavoro certosino che alla fine ha fatto la differenza: questo è il Cortina, capace dopo cinque anni di egemonia milanese, di aprire di fatto un nuovo ciclo per l’hockey nazionale. Onore e merito ai vincitori quindi ma in casa rossoblu, la serata di martedì è stata l’occasione per tributare tanti applausi a coloro che il Milano, l’hanno reso grande, vincente ed invidiato da tutte le parti. E’ finito un ciclo in casa rossoblu e forse, qualcuno già adesso sta rimpiangendo i tempi dorati, dove la forza delle vipere non trovava ostacoli. Quest’anno però, qualcosa ha cominciato a scricchiolare: una campagna acquisti non impeccabile (non sempre le ciambelle vengono con il buco) e qualche elemento, che alla fine non ha retto fisicamente la lunga ed interminabile stagione, hanno impedito agli uomini di Adolf Insam (l’uomo più vincente nella storia del nostro hockey) di tagliare lo storico traguardo dei sei scudetti consecutivi. Poco male, il Milano ha chiuso la stagione a testa alta, davanti a quattromila innamorati, capaci di trasformare l’Agorà in una vera e propria gabbia infernale. Il Cortina ha retto la pressione fino alla fine ma la Saima, non esce sconfitta da questo campionato, anzi. Finisce la stagione ed è già tempo di bilanci: tanti meriterebbero una menzione ma una citazione particolare la meritano tre persone: Adolf Insam in primis, che ha creato con la sua esperienza i presupposti per rendere questa società davvero vincente negli anni. Il tecnico di Selva ha sempre creduto nel proprio lavoro e questo lo ha reso un grande allenatore. Due difensori, due destini comuni. Armin Helfer è stato insieme a Christian Borgatello, il giocatore che in questa finale non ha mai abbassato la guardia, dimostrando una smisurata voglia di lottare per questi colori e per questa maglia. Aveva gli occhi rossi il buon Armin durante la premiazione di chiusura: la sua carriera in maglia Milano è finita male (sportivamente parlando) e ora per lui, si aprono nuove possibilità all’estero, dove Armin potrà dimostrare di essere il giocatore numero uno in Italia. Chiudiamo con Skizzo Borgatello: pochi dimenticheranno il gol del pareggio in gara 4, una rete da vero opportunista e da fuoriclasse puro. Vederlo combattere e pattinare come un matto ha fatto brillare gli occhi a tanti tifosi, lui ci ha creduto fino alla fine ma non è bastato. Onori a tre altoatesini Doc quindi e a tutti di cuore, Buone Vacanze.

[simone19]

Ritorno di fiamma tra Ron Ivany e l'Italia. Dopo il burrascoso addio di un anno fa, con tanto di polemiche contro il Bolzano e la Federazione, il coach di Guelph sembra infatti ad un passo dal rientro nel nostro campionato. Insoddisfatto dell'esperienza giapponese, che gli ha arricchito il conto in banca, ma che l'ha deluso dal punto di vista tecnico e umano, Ivany potrebbe tornare proprio sul pancone del Renon, squadra guidata due stagioni fa in una straordinaria cavalcata sino alla finale-scudetto. Nell'ultima settimana l'allenatore canadese è stato “avvistato” a Collalbo, e la conferma della trattativa arriva dal presidente del sodalizio altoatesino, Thomas Rottensteiner. “La trattativa c'è – spiega il numero uno del Renon – e per noi sarebbe un grande piacere poter riavere Ivany nel ruolo di coach. Non siamo comunque i soli ad inseguirlo, sia in Italia che all'estero, e non sappiamo se la nostra offerta economica sia la migliore”. L'avversario più pericoloso, in questo match estivo, sembra essere l'Alleghe: dall'agordino rimbalzano infatti voci sempre più insistenti di un corteggiamento da parte del presidente Renato Rossi nei confronti del coach canadese. Tra le panchine ancora libere, in serie A, e dunque teoricamente interessate ad Ivany, ci sono quelle di Valpusteria e Fassa. Per quanto riguarda i lupi brunicensi, una decisione, sul nome del nuovo coach, dopo il tentativo andato a vuoto con Rich Gosselin (confermato a Cortina), dovrebbe giungere nei prossimi giorni. Dopo gli ultimi tecnici svedese, il presidente Erlacher sembra intenzionato a seguire la pista nord-americana.

Per un nome storico dell'hockey italiano che ritorna, c'è un addio sempre più vicino al nostro campionato: è quello di Armin Helfer. Il difensore pusterese in forza al Milano, senza ombra di dubbio il miglior talento espresso dal nostro movimento negli ultimi 10 anni, pare essersi finalmente deciso a tentare l'avventura all'estero. La Del germanica, dal punto di vista sia tecnico che fisico, sarebbe ampiamente alla sua portata, ma le ultime voci di radiomercato lo danno prossimo all'accordo con una società austriaca. In pole-position l'Innsbruck (con il Villach a ruota), soluzione che gli permetterebbe anche di rimanere vicino a casa: Armin è infatti di Brunico, e la sua fidanzata (l'hockeysta Maria Leitner) vive e lavora a Bolzano.

Capitolo Bolzano: dopo la partenza di McKay per il Nord-America, buona parte delle trattative di mercato è legata alla decisione del Merano di fare la A1 o la A2. Da fonti vicine al presidente Brunner, bisognerà attendere almeno sino alla fine di aprile. In caso di rinuncia al massimo campionato, Luca Ansoldi, Christian Borgatello e Ingemar Gruber potrebbero trasferirsi proprio al Bolzano, mentre Andreas Lutz potrebbe interessare ad un Milano alle prese con una difesa tutta da inventare. Sul fronte stranieri, l'unica offerta concreta avanzata dal presidente Knoll è per il difensore Chris Bahen.

[simone19]

un immagine che resterà nel cuore dei tifosi del cortina....
hanno appena vinto il loro 16esimo scudetto dopo 32 anni di digiuno.

Anteprime allegate

 

[simone19]

La Sportivi Ghiaccio Cortina Champagne de Vilmont comunica di aver trovato l'accordo che porterà Jeff Maund tra i pali della formazione ampezzana anche nella prossima stagione. Il goalie canadese ha dato dimostrazione della propria classe in particolar modo nella seconda parte di stagione contribuendo in maniera significativa alla conquista dello Scudetto 2006/07.

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Anche Souza e Da Corte rimangono a Cortina

Dopo la conferma di Jeff Maund, la Sportivi Ghiaccio Cortina Champagne de Vilmont comunica che è stata esercitata l`opzione prevista dal suo contratto e che dunque anche Mike Souza vestirà la casacca biancoceleste nella prossima stagione. Arrivato con lo scopo di finalizzare le giocate della prima linea, Souza ha tenuto fede alle aspettative mettendo a segno 30 gol e 43 assist in 45 partite risultando il miglior marcatore del Cortina dopo Kenny Corupe. Forte di un contratto biennale siglato l`anno scorso rimarrà nella difesa ampezzana anche Luigi Da Corte, senza dubbio uno dei più talentuosi terzini di scuola italiana e leader carismatico all`interno dello spogliatoio

[simone19]

Bilotto ancora con le civette
Dopo Harder , arriva la riconferma importante per il difensore con passaporto italiano Bilotto.
La formazione delle civette, con un comunicato ufficiale , dichiara dio aver trovato l’accordo con il forte difensore Niklas Bilotto , che dalla prossima stagione non sarà più considerato come un Transfercard ma ben sì come un giocatore italiano.
Bilotto, nato il 24.02.1979 in Canada , in questa stagione con la maglia dell’Alleghe Tegola Canadese ha disputato 48 incontri realizzando 17 reti e 42 assist totalizzando 59 punti