[HOCKEY] Campionato Di Hockey Ghiaccio Di Serie A Opzioni

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RISULTATI 21 GIORNATA
Asiago - Val Pusteria 2 : 1
Cortina - Milano 3 : 1
Pontebba - Alleghe 5 : 4
Renon - Bolzano 5 : 3

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RENON-BOLZANO 5-3: Ritten Arena gremitissima per l'atteso derby tra Renon e Bolzano. Entrambe le squadre sono al completo (il Renon recupera Tuzzolino e Hafner; il bolzano il lungodegente Insam) e tra i pali coach McKay schiera a sorpresa (ma non troppo viste le ultime uscite) ancora Adam Russo. Il primo periodo vede i Rittner Buam più intraprendenti, ma a passare in vantaggio è il Bolzano: al 15.41 Arpad Mihaly, ormai idolo dei tifosi bolzanini, riceve il disco da Luca Ansoldi e insacca il puck alle spalle di Cloutier. Il secondo drittel è giocato su ritmi molto meno sostenuti e gli sforzi dei padroni di casa si infrangono sempre su Adam Russo. Tutto questo almeno fino al 28.59, quando Mark Smith trova il pari con un potente tiro dalla blu che sorprende il giovane portiere del Bolzano. Il nervosismo sfocia nella mini-rissa del 36° minuto tra Petruic e Olson (2+2 per entrambi), ma da mettere a referto è soprattutto il gol di Luca Ansoldi al 19.46 (gol in PP, fuori Ashtashenko). Preme sull'acceleratore il Renon per arrivare al pari nel terzo tempo e Adam Russo diventa protagonista assoluto dell'incontro compiendo pregevoli interventi su Bustreo e Hafner. Le emozioni si sprecano: al 48.20 è Cloutier che deve salvare il risultato su Mihaly e Corupe compiendo un autentico miracolo, mentre sul ribaltamento di fronte la traversa salva il Bolzano su tiro di Gruber. Partita sconsiglaita ai deboli di cuore: al minuto 54, in 20 secondi il Renon capovolge la situazione: dapprima è la prima rete stagionale di Paolo Bustreo a pareggiare i conti, poi il grande ex Dorigatti a seganre il vantaggio per il tripudio del pubblico di casa. Partita chiusa al 57.44 con la rete di Smith. Nonostante tutto il Bolzano ci prova e McKay richiama Russo in panchina: mossa inutile, perchè al 59.11 arriva anche la quinta rete messa a segno da Josh Olson. Nel finale c'è gloria anche per DeMarchi per il definitivo 5-3.
Buon Bolzano, ma la forza d'urto del Renon attuale è incontenibile; impressionante prova di forza dei Rittner Buam che ribaltano il punteggio in poco meno di cinque minuti: se coach Adey riuscirà a dar seguito a questi buoni segnali potrebbe essere la volta buona per portare lo scudo sull'altopiano.

PONTEBBA-ALLEGHE 5-4: Con un pareggio ed una vittoria per i friulani nei precedenti in stagione, va in scena al Vuerich il terzo incontro tra Pontebba ed Alleghe: le civette sono ancora prive di Hell e schierano Moretti tra i pali, ma recuperano Manuel DeToni; Pontebba che invece deve fare a meno dei giovani Vernaccini e Stampfer. Pronti via e l'Alleghe non sfrutta una ghiotta situazione di doppia superiorità numerica; molto più leste le aquile, che invece alla prima occasione -sempre in situazione di 5vs3- passano: a segnare al 6.35 è Cooper, che trafigge Moretti con una potente conclusione dalla blu. All'11.09, ancora in superiorità numerica, Aquino firma la doppietta. L'Alleghe (e Moretti) rischiano il ko al 13°: il disco scagliato da Betti sbatte contro il portiere alleghese e danza sulla linea di porta senza però varcarla e le civette possono tirare un sospiro di sollievo. Al 15.06 Carpano deve uscire per infortunio e viene sostituito dal suo vice Dall'Olio. L'Alleghe prova a riaprire l'incontro al 17.36 con Mike Harder che segna il provvisorio 1-2, ma gli uomini di Ivany soffrono troppo le situazioni di inferiorità numerica e incassano la terza rete a venti secondi dalla fine per opera di Hecl (fuori Lorenzi). Le aquile continuano a premere in apertura di secondo drittel ed in 57 secondi Margoni firma il poker. Si susseguono altre penalità, e quando al 23.18 lo stesso Margoni si siede per scontare i suoi due minuti, Jakobsen tiene in vita i suoi mettendo a segno la rete del 2-4 (23.58). La rete del canadese riaccende le speranze alleghesi, con le civette che non demordono e arrivano al 36.10 alla rete del 4-3: a segnare, assistito da Nicola Fontanive e Manuel DeToni, è il capitano Lino DeToni. Ci si aspetta la rimonta -come sabato contro il Renon- delle civette, ma arriva la 5° rete del Pontebba: al 43.55 segna Cavanugh. Dure a morire le civette, che accorciano ancora con Jakobsen al 49.58 in doppio pp. Questa volta, dopo quanto successo anche nell'incontro precedente tra aquile e civette (pareggio alleghese a 5 secondi dalla fine), agli agordini non riesce l'impresa, anche perchè a negarla è il palo che a 5 secondi dall'ultima sirena salva i due punti per il Pontebba. L'Alleghe torna a casa a mani vuote e con tanti rimpianti: il Pontebba può festeggiare una bella vittoria, ottenuta anche con il cuore, ma resta in apprensione per l'infortunio patito dal golie titolare Carpano.


CORTINA-MILANO 3-1: Sfida tra squadre in crisi all'Olimpico: il Cortina, grande delusione del campionato, attende il Milano, che dopo la sosta sembra aver perso un po' di smalto.
Nelle prime fasi della gara il Milano sembra avere una marcia in più: al 5° minuto Evans tira a botta sicura, ma il palo grazia Maund e il Cortina. Sforzi premiati al 9.28: la grande rivelazione del campionato, il figlio d'arte Marco Insam, realizza la rete del vantaggio ben imbeccato da Iannone e Evans. La reazione del Cortina si concretizza al 12.07: il pareggio porta la firma di Souza, fino a questo momento della stagione ben al di sotto dei suoi standerd. Il Cortina sembra rigenerato dal cambio di allenatore e si porta in vantaggio poco dopo (14.54) con Timpone, che finalizza un'azione insistita sotto porta. Sembra mettersi bene per gli scoiattoli in apertura del secondo periodo, con Wedderburn che realizza la terza rete in situazione di doppia superiorità numerica (fuori Insam e Strazzabosco). Azioni interessanti da ambo le parti, ma la più ghiotta capita a Evans: dopo essere stato fermato al 37.45 lanciato a rete, l'attaccante milanese -ipnotizzato da Maund- fallisce il penalty del possibile 3-2. Nel terzo drittel è Szuper a tenere in piedi la baracca, ma gli attaccanti milanesi non sfruttano il grande lavoro del loro golie e non riescono a superare Jeff Maund. Si va negli spogliatoi con il tabellone che segna il 3-1 ed il ritorno alla vittoria per il nuovo Cortina di Miro Frycer; per il Milano altro incidente di percoso: ora le inseguitrici sono più vicine!

ASIAGO-VALPUSTERIA 2-1: All'Odegar di Asiago arrivano i pericolosi lupi del Valpusteria: l'Asiago, decimato dalle assenze, cerca punti per schiodarsi dall'ultimo posto, mentre i ragazzi di Hellgren non vogliono perdere il contatto con le posizioni di vertice.
A sbloccare l'incontro sono i leoni, che vanno a segno con Borrelli al 6.19. Lo stesso oriundo poco dopo si siede in panca puniti ed il Brunico ne approfitta: la rete porta la firma di Max Oberrauch (8.10). L'incontro si gioca su buoni ritmi e le squadre offrono un buon spettacolo al pubblico presente: specialmente l'Asiago è molto attivo, ma Gage non si lascia sorprendere.
Il gioco del secondo periodo si fa più confuso e spezzettato e l'Asiago prova a gestire un roster corto allentando i ritmi. Ciononostante gli stellati prima sfiorano il gol al 24.25, con Parco che fallisce il tap-in da sotto porta, poi vanno a segno con Stanley al 26.53. Ancora i padroni di casa premono per incrementare il vantaggio, ma le parate dell'ottimo Gage salvano il Brunico da un passivo ben più pesante. Sull'altro fronte da seganalre una grande occasione per Oberrauch al 33.23, ma il tiro dell'avanti pusterese finisce alto sulla traversa con Bellissimo fuori causa.
Nel terzo tempo sale in cattedra Bellissimo, con diversi interventi pregevoli: l'Asiago è a corto di ossigeno,con soli sette attaccanti ad entrare nelle rotazioni di coach Camazzola. Il Valpusteria ci prova, toglie anche Gage dai pali per sfruttare l'uomo in più, ma il risultato non cambia più: per l'Asiago sono due punti meritatissimi. Il Valpusteria continua a vivere di alti e bassi, mentre i leoni dimostrano di avere cuore e carattere.

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Ryan Jardine è ufficialmente un giocatore del Bolzano Interspar. L'attaccante canadese, acquistato dalla società biancorossa assiema a Corupe e passato successivamente all'Asiago per il divieto federale di indossare la casacca dei Foxes, fa il suo tanto propagandato ritorno nel capoluogo altoatesino. La sorpresa, semmai, è vedere che lo stesso Bolzano, invece di tagliare, come da copione, il difensore Hajt, rinuncia a Matt De Marchi, reduce da una prestazione imbarazzante contro il Renon.

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Con la capolista Renon ferma ai box per il canonico turno di riposo, la Serie A1 prosegue la sua marcia, proponendo la 25° giornata. Trasferta insidiosa per le Vipere milanesi, impegnate sul ghiaccio del Lungorienza e sempre più insidiate in classifica dal Pontebba; i meneghini, infatti, complice un solo punto conquistato negli ultimi quattro turni, hanno visto, da una parte, fuggire la formazione guidata da Paul Adey, e, dall’altra, assottigliarsi il distacco dalle inseguitrici. Il Val Pusteria, inoltre, dopo la sconfitta patita ad Asiago, vorrà riscattarsi dinnanzi al proprio pubblico, continuando la serie positiva casalinga che prosegue ininterrotta dal 17 novembre. Di particolare interesse anche la sfida tra Cortina e Bolzano, con i padroni di casa che, nell’ultima uscita stagionale, sembrano aver riacquistato la grinta dei giorni migliori; tra i biancorossi ci sarà l’esordio di Ryan Jardin, attaccante canadese protagonista della canonica telenovela all’italiana in merito alla concessione dei transfercard, mentre mancherà Matt De Marchi, difensore tagliato dalla società di Via Galvani, il quale, molto probabilmente, ha pagato a caro prezzo una prestazione davvero incolore offerta in quel di Collalbo. Ad Alleghe, le Civette di Ron Ivany attendono l’Asiago, formazione i netta crescita e reduce da tre risultati utili consecutivi: sarà fondamentale, per i padroni di casa, recuperare Gunther Hell, giocatore che, visti i risultati ottenuti dalla squadra durante la sua assenza, risulta, ad oggi, quanto mai decisivo. Al Gianmario Scola si incontrano Fassa e Pontebba: gli uomini di Stefan Mair, grazie ad un’ eventuale vittoria, raggiungerebbero i friulani in classifica, i quali, a loro volta, cercheranno di conquistare l’intera posta in palio per continuare ad assaporare posizioni di vertice: staremo a vedere

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Smaltiti gli eccessi del capodanno, la Serie A1 riprende la propria marcia, proponendo il 27° turno. L’incontro più suggestivo si svolgerà all’Arena Ritten di Collalbo, dove la capolista Renon attende il Fassa, reduce dalla trionfale vittoria contro il Bolzano e, attualmente, terza forza del campionato assieme al Pontebba. Con il Milano a riposo, i due punti diventano così particolarmente interessanti per entrambe le contendenti: in caso di successo, infatti, Gruber e compagni si porterebbero a nove lunghezze dai meneghini, mentre gli uomini di Stefan Mair arriverebbero ad un solo punto dalle Vipere. Certo è che, oggi come oggi, il team dell’altopiano appare decisamente difficile da superare, anche per un gruppo come quello delle Aquile ladine, il quale, analizzando attentamente l’andamento del campionato, rappresenta forse la sorpresa più bella della stagione in corso.

Il rigenerato Cortina, in serie positiva da tre partite consecutive, proverà ad approfittare del ghiaccio amico per superare il temibile Pontebba, a caccia di un pronto riscatto dopo la debacle interna contro i Rittner Buam. Gli Scoiattoli ampezzani, forti della cura Frycer ed euforici per il recente successo nel sentitissimo derby con l’Alleghe, partono forse con un leggero vantaggio, anche se la sfida di preannuncia tutt’altro che scontata: nemmeno i due precedenti possono, infatti, portare un qualche aiuto, in quanto terminati entrambi in parità.

Altamente equilibrata, poi, anche la partita in programma a Brunico, tra Lupi pusteresi e Alleghe. I padroni di casa, che, nelle ultime ore, hanno ufficializzato l’ingaggio del centro svedese Johan Ramstedt, devono assolutamente iniziare a dare continuità alle proprie prestazioni, per non perdere ulteriori posizioni in classifica: in caso di sconfitta, infatti, i diretti avversari di giornata aggancerebbero la compagine altoatesina a quota 22 punti; sarà dunque questo l’obiettivo delle Civette, le quali, però, dovranno rinunciare alle sapienti indicazioni di Ron Ivany, squalificato per due turni dal giudice sportivo, a seguito delle frasi rivolte alla terna arbitrale alla conclusione dell’ultimo incontro di campionato.

Chiudono il quadro Asiago e Bolzano, che si incontrano poco dopo aver portato a termine il controverso “affare” Jardine. Reduci dalle sette sberle ricevute ad Alba di Canazei, risulta assai difficile che i biancorossi possano restituire il “favore” proprio domani sera, anche perché, in caso di ulteriore sconfitta, potrebbero concretizzarsi provvedimenti importanti dalle parti di Via Galvani. Amicizia o no, l’Asiago si è comunque aggiudicato l’ultimo precedente dell’Odegar e, considerando l’importante assenza di Christian Borgatello, unita al momento di autentico smarrimento da parte dei Foxes, ci sarebbero tutti i presupposti per bissare il risultato positivo.

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„Regalo di natale” targato Senfter & Casa Modena per i tifosi dei „Lupi“
L’ HC Val Pusteria è tornato nuovamente sul mercato dei transfer! Nel ruolo di centravanti è stato ingaggiato uno svedese, che farà il suo debutto già giovedì nella partita in casa contro l’Alleghe.
Si tratta di JOHAN RAMSTEDT, 29enne di Skelleftea, classico giocatore a tutto campo con caratteristiche di regista.
Oltre alla convocazione nella squadra “Tre Kronor U18” e il passaggio nella massima serie del suo team, Ramstedt può contare su 168 presenze nella “Elite serien”.
In ”Allsvenskan” ha totallizzato ben 181 punti in 276 incontri.
L’ultima esperienza è stata nello Skelleftea (“Elite”) insieme ai conosciuti Jonas Lennartsson e Per-Anton Lundstöm.
Sarà Daniel Olsson a lasciare il posto al nuovo acquisto. Il centravanti infatti si è dimostrato al di sotto delle aspettative

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Scivola, nella prima uscita del 2008, la capolista Renon, sconfitta per 5 a 4 dal giovane Fassa guidato da Stefan Mair. Le veloci ripartenze dei ladini, unite ad alcune leggerezze della retroguardia altoatesina, determinano il risultato finale, messo in cassaforte, da Felicetti e compagni, dopo un primo tempo praticamente perfetto. A nulla, infatti, vale la disperata rincorsa dei padroni di casa, autori di un terzo tempo arrembante, grazie alla prestazione superlativa di Tony Tuzzolino: l’attaccante, infatti, smista assist d’oro ai propri compagni, incapaci però di mettere a segno il tanto sperato quinto goal.

Importante vittoria del Val Pusteria, che, sconfiggendo l’Alleghe sul ghiaccio di casa con il punteggio di 2 a 1, raggiunge la quarta posizione in classifica. Civette avanti nel primo drittel con Fabrizio Fontanive e puntualmente raggiunte, nel corso della frazione centrale, dal goal di Adduono. La gara la decide così, a due minuti dal termine, Kalle Bergstrom a segno dalla liena blu, con i Lupi in doppia superiorità numerica.

Continua senza soste la serie positiva del Cortina targato Frycer, che anche contro il Pontebba agguanta due punti meritati. Grazie a due tempi praticamente perfetti, De Bettin e compagni non devono patire più di tanto la realizzazione di Cavanaugh durante i venti minuti conclusivi: un buon Maund ed un attacco che finalmente gira a meraviglia, portano al secondo successo consecutivo ampezzano.

Chi continua a rattristarsi, invece, è il Bolzano, che, dopo le sette scoppole incassate ad Alba di Canazei, cade anche in casa del fanalino di coda Asiago, subendo un inequivocabile 6 a 1: ora sì che coach Doug McKay rischia concretamente l’esonero, anche per il repertorio veramente basso offerto nella serata, con doppio cambio di portiere nel giro di un solo minuto e sesto uomo di movimento, al 59’, con il punteggio di 5 a 1 in favore degli avversari. Gli Stellati vanno di più e non soffrono per nulla le insidie dei biancorossi, che, per altro, si limitano ad alcune conclusioni di Arpad Mihaly.


01. Renon 33 Pt.
02. Milano 26 Pt.
03. Fassa 25 Pt.
04. Val Pusteria 24 Pt.
05. Pontebba 23 Pt.
06. Cortina 22 Pt.
07. Bolzano 22 Pt.
08. Alleghe 20 Pt.
09. Asiago 19 Pt

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Ventottesima giornata del massimo campionato di hockey su ghiaccio, con la capolista Renon che cerca un pronto riscatto con l’Asiago, formazione ultima della classe, ma, comunque, in sensibile crescita. Bandire gli errori commessi contro il Fassa: questo l’imperativo per gli uomini di Paul Adey, che dovranno cercare di imporre il proprio gioco sin dall’inizio, senza aspettare gli ultimi venti minuti per tentare l’ennesima rimonta. Gli Stellati, dal canto loro, hanno una tradizione stagionale decisamente positiva contro gli altoatesini e, oltretutto, sono reduci da due risultati utili consecutivi: per evitare che il largo successo contro il Bolzano sia interpretato come il fraterno epilogo del “caso” Jardine, i venti sono chiamati ad una prestazione di carattere anche sul ghiaccio dell’Arena Ritten.

Nel segno del riscatto la sfida tra Alleghe e Milano, compagini che, per differenti motivi, necessitano di centrare assolutamente i due punti. Le Civette hanno l’obbligo di abbandonare al più presto una posizione di classifica decisamente negativa, considerando che, dopo gli insuccessi contro Cortina e Val Pusteria, un ulteriore passo falso equivarrebbe ad una crisi; non sono i punti accumulati sino ad oggi, invece, a spaventare i meneghini, i quali, però, mancano la vittoria da esattamente un mese, sintomo che è giunta l’ora di rimboccarsi le maniche.

Si gioca, però, ad Alba di Canazei il match più interessante della giornata, dove Felicetti e compagni, sempre a punti dal 20 di dicembre, attendono il rigenerato Cortina, che, dall’arrivo di coach Frycer, fatta eccezione per la trasferta di Brunico, non ha sbagliato un colpo. I ladini visti a Collalbo possono mettere in seria difficoltà qualsiasi squadra, soprattutto ora che il secondo posto è lontano solo una lunghezza: bisognerà, dunque, vedere se gli ampezzani interromperanno l’incantesimo delle Aquile, riuscendo ad esprimere la propria brillantezza anche lontano dall’Olimpico.

Derby altoatesino, infine, al Palaonda, tra Foxes e Val Pusteria. I biancorossi, in attesa dell’arrivo di Ron Kennedy, avranno la coppia Dumont – Insam come guida dalla panchina e, se le ultime volontà di Doug McKay verranno rispettate, ci sarà spazio per Adam Russo a difesa della gabbia. Alla ricerca, invece, di una prestazione convincente distanti dal ghiaccio amico, i Lupi gialloneri potranno approfittare della situazione d’emergenza degli avversari, privi dei difensori Leo Insam e Christian Borgatello, e alla ricerca di un’identità che, ad oggi, pare ancora lontana: per Mair e compagni l’occasione ideale per riscattare il 3 a 1 casalingo, incassato dal Bolzano ad inizio stagione.

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Riprende la marcia vittoriosa della capolista Renon, che, dopo il passo falso casalingo contro il Fassa, si riscatta prontamente, superando per 5 a 0 l’Asiago, sul ghiaccio amico dell’Arena Ritten. Gli uomini di Paul Adey, forti della recente esperienza negativa, iniziano il match con il giusto piglio, imponendo, sin da subito, il proprio gioco: troppa la differenza tra le due compagini, con Gruber e compagni capaci di gestire a piacimento gli interi sessanta minuti, senza subire eccessivamente gli attacchi portati dai veneti.

Non riesce a tenere il passo della prima della classe il Milano, sconfitto nella trasferta di Alleghe (5 a 2). Le Civette, che tornano a pattinare tra le mura amiche, cambiano decisamente atteggiamento rispetto alle ultime due uscite stagionali, regalando, al pubblico dell’Alvise De Toni, una prestazione ricca di intensità e di buoni spunti; grazie a questo successo, gli uomini di Ron Ivany risalgono la china, portandosi ad un solo punto dal Pontebba.

Altro successo per il Cortina targato Frycer, vittorioso anche ad Alba di Canazei (1 a 6), contro quel Fassa che, pochi giorni fa, aveva messo in seria difficoltà i Rittner Buam. Gli ampezzani, ormai, non fanno nemmeno notizia, calcolando che, nelle ultime cinque partite, hanno totalizzato la bellezza di nove punti; serata storta, invece, per gli uomini di Stefan Mair, i quali, sicuramente, avranno la possibilità di rifarsi nelle prossime giornate.

In un clima di feroce contestazione nei confronti di coach Doug McKay, il Bolzano si aggiudica per 4 a 0 il derby altoatesino contro il Val Pusteria. Tra i biancorossi, buona la prestazione degli attaccanti Corupe e Jardine, e del goalie Adam Russo, preferito a Phil Groeneveld e capace di centrare il primo shootout stagionale.

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Tutto pronto per la 29° giornata del massimo campionato di hockey su ghiaccio. Fari puntati sull’Olimpico di Cortina, dove gli uomini di Frycer, in serie positiva da cinque turni, ospitano la capolista Renon. I tre precedenti stagionali sorridono tutti alla compagine dell’altopiano, capace di imporsi sugli Scoiattoli sia in casa che in trasferta; bisogna però sottolineare la metamorfosi di De Bettin e compagni, i quali, da alcune settimane a questa parte, sembrano, in tutto e per tutto, una squadra totalmente opposta da quella ammirata sino a metà dicembre: una eventuale vittoria dei Rittner Buam assumerebbe, senza alcun dubbio, un significato decisamente importante, tanto da trasformarsi in un chiaro monito per le restanti pretendenti al titolo.

Le Vipere meneghine, alla disperata ricerca di un risultato positivo, ospitano i Foxes. Gli uomini di Adolf Insam possono affidarsi alla cabala, considerando che l’ultima vittoria stagionale è arrivata proprio al Palaonda di Bolzano (6 dicembre scorso) e che, nei precedenti d’annata, i rossoblu hanno centrato due vittorie, concedendo ai bianocrossi un solo pareggio. Coach Doug McKay, sempre presente, contro tutto e tutti, dovrà fare i conti con una difesa decimata e con la “grana” portiere: Phil Groeneveld, teoricamente possessore dei gradi di titolare, sembra ormai il lontano parente del goalie ammirato a Renon ed Alleghe, mentre Adam Russo, dopo aver mantenuto inviolata la propria gabbia contro i cugini del Val Pusteria, reclamerà giustamente più spazio.

I Lupi pusteresi, reduci dal 4 a 0 incassato nel capoluogo altoatesino, cercano un pronto riscatto davanti al pubblico amico del Lungorienza. Impresa, comunque, ostica per gli uomini di Hellgren, che se la vedranno con il Fassa di Stefan Mair, compagine, anche questa, che vorrà cancellare in fretta e furia il 6 a 1 subito sul ghiaccio di casa ad opera del Cortina. I gialloneri, sempre positivi nel proprio stadio, dovranno stare soprattutto attenti alle veloci ripartenze dei ladini, abili a giostrare in contropiede e decisamente micidiali negli spazi.

Con l’Alleghe fermo per il turno di riposo, l’Asiago tenterà di avvicinarsi in classifica proprio alle Civette, ospitando il Pontebba. Gli Stellati hanno vinto gli ultimi tre incontri disputatisi all’Odegar e, nel complesso, stanno attraversando (trasferta di Collalbo esclusa) un discreto momento; stesso discorso, invece, non si può certo fare per le Aquile friulane, in serie negativa da due giornate e scivolate, anche se il dato non deve essere considerato allarmante, al settimo posto della classifica: partita aperta ad ogni risultato, con i veneti leggermente favoriti.

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L'Asiago Hockey è lieta di annunciare il suo nuovo Direttore Generale, Martin Pavlu.

L'accordo con il grande ex-atleta di tante stagioni a Bolzano e Merano è stato sottoscritto nei giorni scorsi e rientra nei programmi di consolidamento e rinnovamento della Società.

A partire dal 2005 l'Asiago Hockey ha scelto un proprio modello nuovo e diverso per proporsi e per concretizzare un progetto in cui si privilegiasse il settore giovanile, la formazione e la crescita di atleti provenienti soprattutto dal proprio vivaio. Il programma richiedeva, poi, un ulteriore salto di qualità nella gestione globale della Società per aggiungere un nuovo livello professionale e, in tal senso, fermi restando gli attuali quadri dirigenziali, si è raggiunto l'accordo con Martin Pavlu.

Quest'ultimo, pur essendo alla prima esperienza in questa specifica attività, avrà la possibilità di crescere nella Società ed al tempo stesso di dare un forte contributo alla realizzazione dei progetti dell'Asiago hockey.

Formuliamo I migliori auguri di buon e duraturo lavoro a Martin Pavlu.



Martin Pavlu è nato a Plzen nella ex Cecoslovacchia l’8 Luglio del 1962. Arriva in Italia da bambino assieme al padre Jaroslav (giocatore del Bolzano per un decennio) ed a tutta la famiglia.

La prima esperienza nel professionismo l’ha avuta nel 1976 giocando per un paio di stagioni nell’ormai defunta formazione del Latemar, militante nell’allora Serie B. Nel 1978 fa il salto di categoria ed arriva in serie A, nel glorioso Bolzano: le prime due stagioni di Martin in maglia biancorossa coincidono con le ultime due, con la medesima casacca, del padre Jaroslav.

Rimane nel Bolzano per ben 24 stagioni (più di 1000 partite, con un bottino superiore ai 600 goal e 1000 assists) durante le quali conquista 12 scudetti, due Alpenliga e, a partire dalla stagione 98/99, ne riveste anche il ruolo di capitano “approfittando” del ritiro di Robert Oberrauch.

Parallelamente alla maglia del Bolzano, Martin veste con regolarità anche quella azzurra giocando in sette campionati del mondo di gruppo A (nonché quattro di gruppo B) ed in ben tre Olimpiadi.

Nel 2003 non gli viene rinnovato il contratto a Bolzano e Martin cede alla corte di Brunner firmando per i rivali storici del Merano con i quali chiude la sua lunga carriera alla fine della stagione.

Terminata la carriera agonistica per Martin non si sono mai chiuse le porte dell’hockey: prima è entrato nel consiglio federale in rappresentanza dei giocatori mentre da due stagioni è una delle “voci” dell’hockey su Sky.

Martin è sempre stato legato all’Altopiano in quanto Maddalena, sua moglie, è nata proprio ad Asiago. I due hanno due figli: Elisa di 17 anni e Jan di 13 anni, il quale milita nelle giovanili dell’Appiano.

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Non conosce sosta la fuga in classifica del Renon, capace di sbancare anche l’Olimpico di Cortina, con il punteggio di 3 a 1. Gli uomini di Frycer, infatti, si devono inchinare, per la quarta volta in stagione, allo strapotere degli altoatesini, che dimostrano di possedere i geni della grande squadra, controllando con ordine e freddezza il vantaggio conquistato a seguito delle reti di Olson e Hafner. Gli Scoiattoli, infatti, insaccano il disco della speranza ad un minuto dalla conclusione, ma, con la porta sguarnita per ricercare il pareggio, vengono infilati per la terza volta. Grazie al successo ottenuto in terra ampezzana, Gruber e compagni si portano a dieci punti dal Fassa, prima squadra ad inseguire. I ladini, infatti, grazie alla vittoria di misura (3 a 2), ottenuta sul ghiaccio del Lungorienza, conquistano la seconda piazza solitaria in classifica. Dopo due tempi conclusisi in perfetto equilibrio, ci vuole una papera colossale dell’estremo difensore pusterese, Joaquin Gage, per regalare i due punti agli uomini di Stefan Mair; serata sfortunata per i Lupi gialloneri, che, oltre all’infortunio del proprio goalie, incassano la rete del 2 a 2 su autogol di Jarmuth. Un superlativo Adam Russo, autore del secondo shoutout consecutivo, regala un importante successo al Bolzano, vittorioso sul ghiaccio dell’Agorà. Max Ansoldi, nel primo tempo, e Arpad Mihaly, in avvio di terzo drittel, complice un’imperdonabile leggerezza di Levente Super, firmano i due goal decisivi, che permettono al team altoatesino di raggiungere in classifica proprio gli uomini guidati da Adolf Insam. Finisce in pareggio, infine, l’incontro tra Asiago e Pontebba, con i friulani in vantaggio per due volte e sempre raggiunti dalla compagine veneta: gli stellati devono ringraziare, in maniera particolare, Loya, autore dell’aggancio finale, al 57° minuto.




Ritorno eccellente nel roster dei Vipers: Patrice Lefebvre ha deciso di continuare la sua stagione agonistica a Milano (città nella quale risiede) per motivi personali. Il Pontebba, squadra in cui ha iniziato la corrente stagione, presso atto delle richieste del giocatore, ha accolto la decisione di Patrice Lefebvre di spostarsi nel capoluogo lombardo. Il giocatore canadese, di passaporto italiano, vestirà nuovamente i colori rossoblù a distanza di quattro stagioni dalla sua ultima esperienza con l’HCJ Milano Vipers. Patrice Lefebvre nel triennio 2001/ 2004 è stato uno principali artefici dei primi tre scudetti dell’era Vipers, del prestigioso secondo posto in Continental Cup, di una Coppa Italia e di 2 Supercoppe. L’HCJ Milano è lieto di poter disporre nuovamente di un giocatore della sua caratura e della sua esperienza.

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Questa sera al Palagorà di Milano si recupera l’ incontro valido per la 19° giornata del Campionato di Serie A1 tra il Milano Vipers e la formazione veneta dell’ al leghe Tegola, Canadese.
La formazione del Milano Vipers arriva a questo incontro dopo la sconfitta casalinga contro la formazione del Bolzano Interspar , mentre l’ Alleghe arriva dal turno di riposo. L’ Alleghe si presenta all’ incontro al completo con il rientro in panchina del coach Ivany che ha scontato le 2 giornate di stop rifilate dal giudice sportivo, mentre per la formazione del Milano esordio di Patrice Lefebvre

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recupero di campionato:

milano-alleghe= 4-3

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Rinforzo arretrato per la Emisfero Ipermercati Asiago che ingaggia il terzino difensivo italo-Americano Matt DeMarchi.

DeMarchi è nato a Bemidji, piccolo paesino del Minnesota, il 4 Maggio del 1981; alto 1.91 per 88kg di peso potrà dare alla difesa stellata quei chilogrammi che attualmente sembrano mancare.

Dopo un paio di stagioni trascorse nel North Iowa Huskies, formazione militante nella United States Hockey League, Matt decide di entrare all’università giocando per il Minnesota: in quattro stagioni prende parte a 158 incontri segnando 16 reti, servendo 32 assist e collezionando 473 minuti di penalità. Nel 2000, nel cuore della sua militanza in NCAA ottiene anche il draft NHL: al 2° giro come 57a scelta assoluta sarà selezionato dai New Jersey Devils anche se a questo non seguirà l’esordio nelle “dorate” piste NHL.

Altresì dalla stagione 2003/04 entra in pianta stabile nell’Albany River Rats formazione della AHL: in tre stagioni è autore di 7 reti, 27 assist e 235 minuti di penalità in 119 uscite totali.

All’inizio dell’annata 2006/07 tenta l’accesso in Europa ma i try outs tenuti a Sibir Novosibirsk (Superliga russa) e Straubing (Del) non sono andati a buon fine portandolo a rientrare in AHL (Iowa Stars – 39 incontri, 3 reti, 3 assist e 28 minuti in panca puniti).

Ad inizio di questa annata arriva l’approdo nel “vecchio continente” dove difende i colori del Bolzano: nel capoluogo altoatesino mette a referto 9 punti risultando, con tutta probabilità, il migliore difensore della formazione. Malgrado questo, a sorpresa, viene “tagliato” a dicembre per fare spazio all’attaccante Ryan Jardine.

Matt è figlio di quel Pat DeMarchi che tra gli anni ’70 ed ’80 ha giocato ad Asiago ed indossato la maglia del Blue Team.

Il giocatore dovrebbe, con tutta probabilità, scendere sul ghiaccio già domani sera contro il Fassa.

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Il Renon mette la freccia e saluta tutti. La compagine dell’altopiano supera per 3 a 1 il Milano, consolidando la prima posizione in classifica. Partita noiosa nei primi venti minuti di gioco, sbloccata in avvio di secondo drittel da Todd Simon, cinico quanto basta per trasformare in oro la prima vera occasione della serata capitata davanti alla gabbia di Cloutier. Bisogna aspettare metà periodo per rivedere il Renon brillante ammirato durante questa stagione sportiva, e, quando ciò accade, la retroguardia rossoblu fatica a contenere le continue folate avversarie: Levente Szuper salva in paio di circostanze, ma non può nulla, al 17’12”, sul tocco ravvicinato di Josh Olson, autore del pareggio. La pressione degli uomini di Paul Adey non si esaurisce nemmeno dopo l’ultima sosta, tant’è che, al rientro sul ghiaccio, Dan Tudin insacca il disco del sorpasso. La reazione di Strazzabosco e compagni si infrange sul muro difensivo della formazione dell’altopiano, sempre pericolosa nelle ripartenze: è ancora l’incontenibile Dan Tudin, dopo uno slalom tra i difensori lombardi, a fissare il parziale finale.
Gioisce il Fassa, non solo per il rotondo successo contro il fanalino di coda Asiago, ma anche perché, da questa sera, può godersi il secondo posto solitario in classifica. Gli uomini di Stefan Mair chiudono i conti già nella prima frazione, conclusasi sul 5 a 1, lasciando ben poche speranze ai veneti, rinforzati solo da un punto di vista numerico, e non certo tecnico, dalla presenza del neo acquisto Matt De Marchi: la velocità dei ladini, infatti, risulta troppo determinante contro la retroguardia stellata, in difficoltà sin dalle prime battute di gioco.
Molto equilibrio, infine, al Vuerich di Pontebba, dove le Aquile friulane incassano una bruciante sconfitta ad opera del Val Pusteria (3-4). Avanti per due tempi, i padroni di casa si fanno rimontare nei venti minuti conclusivi: per gli altoatesini, finalmente, una prova di carattere anche lontano dal Lungorienza, con Sedlak match winner di giornata.

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Si gioca domani sera la 31 a giornata del massimo campionato di hockey su ghiaccio. Apertura doverosamente dedicata alla capolista Renon, di scena sul ghiaccio del Lungorienza. Gli uomini di Paul Adey giungono all’appuntamento forti del più 10 in classifica nei confronti del Fassa, prima inseguitrice, potendo contare su una tradizione decisamente felice, per quanto concerne i precedenti stagionali con il Val Pusteria: tre sfide e tre vittorie per Gruber e compagni, che non vorranno di certo interrompere la striscia positiva. I Lupi dal canto, loro, venderanno cara la pelle, cercando di bissare la buona prestazione offerta a Pontebba, dove, sotto per due tempi, sono riusciti a ribaltare il risultato negli ultimi venti minuti di gioco.

Trasferta insidiosa per la seconda della classe. Le Aquile ladine, infatti, andranno a far visita ad un Alleghe in assoluta esigenza di punti. Il team guidato da Ron Ivany, al penultimo posto del ranking, cercherà nuovi stimoli davanti al pubblico amico, sfruttando, così, il ghiaccio di casa per uscire da un momento assai delicato; per far fronte alla calorosa spinta dell’Alvise De Toni, Felicetti e compagni dovranno ricordarsi di quanto fatto il 3 novembre scorso, quando, con una vittoria per 4 a 2, espugnarono, e più nessuno dopo di loro, lo stadio delle Civette.

Chi cerca un pronto riscatto è anche il Milano, reduce dalla bruciante sconfitta patita a Collalbo. Per i meneghini la possibilità di riprendersi nel match casalingo contro il Pontebba, formazione che non raccoglie i due punti dal 26 dicembre: tra i rossoblu, però, qualche accorgimento è d’obbligo, come, ad esempio, una gestione delle forze da migliorare nell’arco di tutti i sessanta minuti ed un’assoluta maggiore attenzione da parte di qualche singolo, che, attualmente, non appare all’altezza della situazione. I friulani, a caccia di un qualsivoglia risveglio dall’attuale torpore, troveranno sulla loro strada il fresco partente Patrice Lefebvre, ulteriore stimolo per far bene all’Agorà.

Con l’obiettivo di scrollarsi di dosso l’ultimo posto solitario della classifica, l’Asiago attende i campioni d’Italia in carica del Cortina. Qualche problema di formazione per i team veneto, che potrebbe risultare privo dei vari Surma, Busa, Benetti e Rossi, tutti e quattro in forte dubbio. Se gli stellati scenderanno sul ghiaccio per cancellare le undici scoppole ricevute ad Alba di Canazei, gli ampezzani, dal canto loro, tenteranno di riprendere la marcia segnata dall’arrivo di coach Frycer, parzialmente interrotta dai Rittner Buam, corsari anche all’Olimpico.

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Serie A1 31° Giornata
Asiago - Cortina 4 : 5
Alleghe - Fassa 4 : 7
Val Pusteria - Renon 4 : 1
Milano - Pontebba 2 : 2

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Derby amaro per la capolista Renon. Gli uomini di Paul Adey, nonostante la tradizione positiva stagionale, soccombono sul ghiaccio del Lungorienza, superati per 4 a 1 dal Val Pusteria. Partita decisamente accesa, con il capo arbitro Soraperra costretto a comminare numerosi minuti di penalità: chi subisce eccessivamente l’irruenza sul ghiaccio è Sedlak, trasportato all’ospedale per una sospetta frattura alla spalla sinistra. Mair e compagni, dopo aver sprecato molto nei primi venti minuti, costruiscono il successo durante il drittel centrale, infilando un decisivo parziale: a chiudere la contesa ci pensa Patrick Bona, ad un minuto dalla fine, con la gabbia del Renon sguarnita.
Tra le dirette inseguitrici ne approfitta unicamente il Fassa, capace di sbancare l’Alvise De Toni di Alleghe. Decisiva, ai fini del 7 a 4 finale, la terza ed ultima frazione, durante la quale gli uomini di Stefan Mair, superati inizialmente dal goal di Manuel De Toni, hanno saputo infilare quattro reti consecutive; se non è notte fonda per le Civette, poco ci manca, anche perché, guardando la classifica, non c’è da stare allegri.
Continua a stentare anche il Milano. Strazzabosco e compagni non vincono nemmeno contro il Pontebba, formazione, quest’ultima, a digiuno dalla vittoria dal 26 dicembre; finisce con un pareggio (2 a 2) sul ghiaccio dell’Agorà, con i meneghini che devono inseguire sino alla fine: ci pensa Iannone, al 12’35” del terzo drittel, a fissare il risultato conclusivo.
Sorride, infine, il Cortina, che supera per 5 a 4 l’Asiago. Nemmeno tra le mura amiche dell’Odegar, i veneti riescono ad invertire la rotta e, dopo due tempi alla pari con gli ampezzani, si vedono costretti ad abbassare un’altra volta il capo; due marcature degli Scoiattoli, durante i venti minuti conclusivi, regalano i due punti a De Bettin e compagni.

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recupero di campionato:

BOLZANO - ALLEGHE = 1 - 8

Il Bolzano esonerà il coach ?????? Sarà la volta buona ?
Da voci di corridoio non ufficiali, sembrerebbe che il presidente del Bolzano Interspar , il Dott. Knoll , abbia esonerato il coach del Bolzano Doug McKay dopo la brutta sconfitta casalinga contro l’ Alleghe Tegola Canadese.
Sempre da voci non ufficiali , questa sera l’ allenamento dei biancorossi dovrebbe essere diretto da Leo Insam , in attesa del nuovo coach.
Queste notizie non sono ufficiali

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Trentaduesima giornata di Serie A1 ai nastri di partenza. Partita casalinga per il Renon, che, dopo il passo falso di Brunico, torna sul ghiaccio amico dell’Arena Ritten per ospitare un Alleghe a dir poco rivitalizzato dalla recente scorpacciata di goal nel capoluogo altoatesino. Nonostante i giudizi “piccanti” del sig. Stenico, Gruber e compagni guidano la graduatoria grazie a meriti propri, caratteristiche positive che cercheranno di palesare, una volta di più, anche contro le Civette; i biancorossi, dal canto loro, venderanno cara la pelle, considerando che il successo è di vitale importanza per risalire posizioni nel ranking: se un eventuale successo, poi, arriverà anche grazie ad un giocatore 40enne, poco male, visto che atleti, per così dire maturi, non sono una particolarità dell’hockey “scarsone” di casa nostra, ma, fortunatamente, vanno di moda anche in NHL.

Si gioca ad Alba di Canazei, però, il match clou della serata. Le sorprendenti Aquile di coach Stefan Mair, lo stesso che la stagione scorsa calzava un po’ stretto alla dirigenza dei Foxes, attendono il Milano. Una vittoria ladina e due pareggi, nei precedenti di stagione, stanno a significare il grande equilibrio tra le due compagini, che attualmente, però, attraversano momenti diametralmente opposti: se Felicetti e compagni appaiono in continua ascesa, non si può dire lo stesso dei meneghini, i quali, fatta eccezione per il recupero del 10 gennaio con l’Alleghe, mancano la vittoria da oltre un mese e mezzo, dovendo, in ogni caso, ringraziare Levente Szuper per i punti racimolati durante questo lungo digiuno.

I campioni d’Italia in carica, in scena all’Olimpico, cercano l’aggancio al quarto posto contro chi quella posizione la occupa già: il Val Pusteria, infatti, grazie a due successi consecutivi, si è portato a ridosso delle prime, dimostrando di attraversare un buon momento di forma. Gli Scoiattoli, comunque, appaiono leggermente favoriti alla vigilia, considerando le ottime prestazioni offerte nell’ultimo mese, che hanno permesso, a De Bettin e compagni, di tornare a ricoprire un ruolo di primo livello nel campionato.

Il Pontebba, reduce da un buon pareggio a Milano, attende l’indecifrabile Bolzano, sulla cui panchina, almeno di clamorosi, ma sempre preventivabili, colpi di scena, siederà Jamie Dumont, coach delle giovanili. I friulani, grazie ad una vittoria, scavalcherebbero gli altoatesini nella graduatoria, conquistando la sesta piazza, regalo sicuramente ben accetto dal pubblico del Vuerich.

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La Sportivi Ghiaccio Cortina Champagne de Vilmont comunica che, al termine del periodo di prova favorito dall'infortunio occorso a Chris Dyment, è stata presa la decisione di non confermare il giocatore Marek Ivan. Considerati il rientro del forte terzino americano che tornerà a disposizione di Miroslav Frycer a partire dal prossimo incontro che vedrà gli ampezzani affrontare i Vipers Milano e le prestazioni poco convincenti del giocatore ceco, a partire da oggi Marek Ivan non farà più parte del roster della Sportivi Ghiaccio Cortina. Nelle 4 partite disputate con la casacca biancoceleste Marek Ivan ha messo a referto 1 gol, 2 assist e 12 minuti di penalità

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Solo il Martigny può bloccare l'arrivo di Bruno Aegerter a Bolzano. L'allenatore, infatti, raggiungerà il capoluogo altoatesino solo se la sua attuale squadra gli consentirà di rescindere anticipatamente il contratto; considerando che il team rossocrociato non parteciperà ai playoff, è molto probabile che le parti si separino senza particolari problemi.

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Domani di scena la quartultima giornata di regular season. Fari puntati sul derby altoatesino tra Bolzano e Renon, con la capolista che si presenta sul ghiaccio del Palaonda avendo già matematicamente conquistato la prima posizione di questa fase di campionato. Servono punti, invece, ai biancorossi, i quali, attualmente, sarebbero esclusi dal “Master Round”: Ramoser e compagni potranno contare sulla statistica stagionale, che vede la formazione di casa sempre vincitrice nelle precedenti sfide tra Foxes e “Rittner Buam”. Gli uomini di Paul Adey non centrano il successo da due turni consecutivi, ma la possibilità di dare un dispiacere ai cugini del capoluogo sarà stimolo più che sufficiente per affrontare l’incontro con la dovuta concentrazione.

Con il Fassa fermo per riposo, il Val Pusteria ha la ghiotta occasione di avvicinarsi concretamente alla seconda piazza, ospitando il fanalino di coda Asiago. I Lupi, infatti, grazie a tre vittorie in serie, hanno raggiunto la parte nobile della classifica, dimostrando, in questo preciso momento, di poter esprimere il proprio gioco sia in casa che in trasferta; non raccolgono, invece, i due punti dal 3 gennaio (sfida interna contro il Bolzano) gli stellati, distanziati ormai cinque lunghezze dall’ottava posizione. L’attuale stato di forma e il solito calore previsto sugli spalti del Lungorienza sono presagi più che positivi per i padroni di casa.

Cercasi Milano disperatamente. All’Agorà, i meneghini attendono il Cortina con l’obiettivo di scacciare i fantasmi della crisi, aggiudicandosi il bottino pieno, conquista che, nell’ultimo mese e mezzo, è riuscita solo due volte. Adolf Insam dovrà ancora fare i conti con un organico limitato, considerando la presumibile squalifica che colpirà Carter Trevisani, espulso nell’ultimo turno a Canazei, e i possibili forfait di Iannone e Lefebvre; anche gli ampezzani sono alla ricerca del riscatto, che dovrà essere inseguito senza l’attaccante Marek Ivan, non confermato dalla dirigenza dei campioni d’Italia in carica, nonostante il goal e i due assist messi a segno nei quattro match disputati.

Appaiate al penultimo posto, Alleghe e Pontebba si giocano due punti fondamentali in ottica Master Round. Umori diametralmente opposti, comunque, nei due spogliatoi. Le Civette, infatti, tornano sul ghiaccio di casa dopo aver ritrovato la giusta fiducia nelle due recenti uscite in terra altoatesina (Bolzano e Renon), dove hanno raccolto tre dei quattro punti disponibili; il medesimo discorso, invece, non può essere fatto per i friulani, i quali attraversano un momento di forma decisamente negativo, che ha portato ad una sola vittoria nell’ultimo mese, ottenuta il 26 dicembre scorso: unico dato confortante, per gli uomini di Vassiliev, è che quel giorno l’avversario di turno era proprio l’Alleghe.

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La capolista cade a Bolzano. Sono i Foxes, infatti, ad aggiudicarsi, per 5 a 2, il derby altoatesino, in equilibrio unicamente nei primi venti minuti di gioco; il pubblico, accorso al Palaonda, ha infatti potuto assistere ad una frazione iniziale altamente spettacolare ed altrettanto incerta, per poi vedere Ramoser e compagni prendere il largo nei restanti due drittel.

Devastante prova di forza offerta dal Milano, formazione che esce da un momento non certamente positivo con un perentorio 9 a 1, rifilato al malcapitato Cortina. Match già deciso dopo un solo periodo, necessario per constatare il netto predominio degli uomini guidati da Adolf Insam: nella festa del goal, sono sicuramente da segnalare la tripletta di Evans e le doppiette firmate da Stephenson e Kurtz. Sugli ampezzani meglio non esprimere commenti, solo l’augurio che si sia trattata di una serata no, da cancellare immediatamente nel prossimo turno di campionato.

Pareggio amaro per il Val Pusteria (3-3), che, dopo essere stato avanti di due marcature, si fa raggiungere, in finale di partita, dall’Asiago. Mair e compagni hanno gettato alle ortiche la possibilità di guadagnare due punti d’oro in ottica Master Round, potendo mantenere invariato il distacco dalle dirette inseguitrici: questo, però, non è successo, e, appaiati dalle Vipere meneghine in classifica, vedono il Bolzano inseguire ad un solo punto.

Analogo punteggio anche nella sfida tra Alleghe e Pontebba, formazioni che rimangono nella parte bassa della classifica e che, con tre turni ancora da giocare, vedono il quarto posto sempre più lontano. Sia Civette che Aquile avevano assoluto bisogno dei due punti, ma, come spesso avviene in questi casi, nessuno delle due contendenti è risultata pronta ad approfittare della situazione: sono addirittura gli ospiti a chiudere le prime due frazioni in vantaggio, ma il solito Mario Chitarroni (sì l’ “amico” del designatore) ristabilisce l’equilibrio che perdura sino al suono conclusivo della sirena.