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> [HOCKEY] Campionato Di Hockey Ghiaccio Di Serie A
Boris
messaggio 31 Mar 2008 - 09:56
Messaggio #651


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Intervista al mitico Patrizio Lefebrio

Il giramondo dell'Hockey Patrice Lefebvre ad Affari: "A fine stagione appendo la mazza al chiodo"
Patrice Lefebvre è uno dei simboli dei Vipers Milano, con cui ha vinto tre scudetti, una coppa Italia e due supercoppe italiane. Nato il 28 giugno 1967, a Montreal (Canada), possiede un’esperienza immensa avendo giocato in Canada, Francia, Svizzera, Stati Uniti, Gran Bretagna, Germania, Italia e Danimarca. La sua permanenza più lunga è stata nei Las Vegas Thunder, che militavano nella International Hockey League. In quei sei anni, Lefebvre ha potuto confrontarsi con giocatori di altissimo livello e si è fatto notare dai Washington Capitals che lo hanno ingaggiato per giocare nell’ancor più prestigiosa National Hockey League. In questa intervista esclusiva, Patrice Lefebvre ci racconta il mondo dell’hockey.

Qual’è il campionato più difficile in cui ha giocato?
“L’International Hockey League. Era pieno di giocatori che provenivano dalla NHL, da cui un giovane poteva imparare molto. Sono stato otto stagioni nella IHL: una con i Milwaukee Admirals (1990-91), sei con i Las Vegas Thunder (1993-99), una con i Long Beach Ice Dogs (1999). Ricordo che a Las Vegas, c’erano 11mila spettatori alle partite.”

Eppure Las Vegas è in mezzo al deserto, l’esatto contrario delle città fredde in cui l’hockey è tradizionalmente popolare. Come spiega quel successo di pubblico?
“Per rendere popolare l’hockey in una città calda, basta che se ne parli e che la squadra locale sia competitiva. Se i mezzi di comunicazione danno spazio all’hockey, la gente si incuriosisce e va a vedere le partite. In quel momento, si innamora dell’hockey e continua a tornare al palasport. E’ in questo modo che negli Stati Uniti, sono riusciti a far amare l’hockey in zone calde come la California, il Nevada o la Florida. La presenza di un campione coccolato dai media aiuta moltissimo. Pensiamo a Wayne Gretzky: quando è stato ingaggiato dalla squadra di Los Angeles, ha concesso innumerevoli interviste, si è fatto vedere alle manifestazioni degli altri sport, ha fatto discorsi nelle scuole. E’ anche grazie a lui se l’arena di Los Angeles è sempre piena per l’hockey.”

Anche in Italia si potrebbe adottare questo metodo?
“Certo, ma ci vorrebbe la collaborazione dei media. I giornali sportivi italiani, dedicano 35 pagine su 40 al calcio. Quando scrivono di hockey, si limitano alla cronaca delle partite. Non fanno interviste ai campioni.”


Lei cosa migliorerebbe del campionato italiano?
“Darei direttive precise agli arbitri. Alcuni, fischiano perfino il contatto più leggero. Altri, permettono il gioco duro. Ci vorrebbe uniformità di giudizio.”

In Europa, dove si è trovato meglio?
“In Germania, dove ho giocato due anni: nel 1999-2000 con gli Adler Mannheim, nel 2000-01 con i Frankfurt Lions. Il campionato era di altissimo livello ed era pieno di stranieri. A volte, c’erano più stranieri che tedeschi in campo. Mi sembrava di essere nella IHL.”



Qual’è stato, invece, il campionato di livello più basso?
“Quello britannico, in cui ho giocato dal 1991 al 1993. Da allora, le cose sono migliorate per merito di un gran numero di stranieri di alto livello. Oggi, gli stranieri sono importanti anche nella National Hockey League. Parecchi giocatori europei hanno sfondato, diventando famosissimi. Gli americani ed i canadesi hanno capito che non c’è più una gran differenza fra il Nord America ed il resto del mondo.”

L’anno prossimo, giocherà ancora nei Vipers?
“In questo momento, vorrei ritirarmi. E’ dal 1984 che gioco a hockey, ho girato mezzo mondo, sento il bisogno di fare qualcos’altro. Ho aperto un’attività, resta da vedere quanto mi mancherà l’hockey. Magari, nel 2009 sentirò il bisogno di tornare sul ghiaccio

Luca De Franco
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simone19
messaggio 31 Mar 2008 - 11:18
Messaggio #652


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Il gruppo dirigenziale dell’Alleghe Tegola Canadese è già al lavoro per mettere la basi alla nuova stagione, il campionato 2008-2009 che vedrà la formazione agordina ai nastri di partenza del campionato di massima serie.
Prima decisione:
“La società e l’allenatore Ron Ivany – dice il presidente Renato Rossi – hanno deciso di comune accordo di non continuare la loro collaborazione per la stagione hockeystsica 2008-2009. La società ringrazia coach Ron Ivany per l’impegno profuso durante il trascorso campionato porgendogli i migliori auguri per i suoi prossimi impegni professionali”.
La società si sta muovendo sul mercato sia nella ricerca del sostituto di Ivany, ma anche con i primi approcci verso giocatori definiti “interessanti” per l’Alleghe Tegola Canadese.
Nei prossimi giorni sarà inoltre definita la prima manifestazione per i 75 anni della società. Tra le intenzioni del Club presieduto da Rossi anche una grande festa all’interno dello stadio Alvise De Toni in calendario per fine maggio probabilmente alla presenza di alcuni giocatori che hanno contribuito a far crescere la squadra biancorossa
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simone19
messaggio 31 Mar 2008 - 22:46
Messaggio #653


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BOLZANO. «Oh, wie ist das schön». Eccola la colonna sonora del dopo-gara 5 Renon-Fassa, cantata per tutta la notte da tifosi e giocatori dei Rittner Buam in estasi. Ed eccola la «Traumfinale», la finale dei sogni: servita su un piatto d'argento. Renon contro Bolzano. Uno scudetto da decidere in neanche 20 chilometri e qualche decina di curve e tornanti: quelli che separano Collalbo e il capoluogo, e che in questi giorni saranno meta di un costante pellegrinaggio di orde di tifosi. Sempre che sull'altopiano del Renon si giochi davvero, perchè a livello di ordine pubblico i problemi potrebbero rischiare di essere piuttosto seri. E lo si è visto anche sabato per il decisivo match con il Fassa: questa Arena Ritten è troppo piccola per una finale, figuriamoci per una finale con il Bolzano. Saranno stati almeno 2mila, l'altra sera, gli spettatori abbarbicati letteralmente ovunque per assistere al match, e c'è da giurare che già giovedì sera per gara 1 di finale la situazione sarà anche peggiore. Di una soluzione alternativa, però, i dirigenti del Renon non vogliono neppure sentir parlare: anche giustamente, dal loro punto di vista. Perchè regalare il fattore campo al Bolzano significherebbe partire con il piede sbagliato, e perchè quello dell'Arena Ritten è un ghiaccio stregato per i biancorossi, che non tornano a casa con una vittoria da tre anni. «Si gioca a Collalbo ˆ sottolinea il presidente Thomas Rottensteiner ˆ su questo non ci sono dubbi. Lo dobbiamo alla squadra, ai nostri sponsor e ai nostri tifosi. Non abbiamo ricevuto nessuna segnalazione da parte delle forze dell'ordine, ma vedremo comunque di organizzare al meglio la gestione dei biglietti d'ingresso. Sicuramente sarà confermato il tendone fuori dalla Arena Ritten con la possibilità di seguire il match in diretta su maxi-schermo per coloro che non riusciranno ad entrare allo stadio. Quella con il Bolzano è la finale che tutti sognavamo». Neanche le sirene di qualche mega-incasso al Palaonda o alla MeranArena sembra dunque smuovere la società dell'altopiano, che preferisce la scelta autarchica, anche a costo di rinunciare a diverse decine di migliaia di euro. Indubbiamente, però, dovrà essere risolta in qualche modo la questione biglietti, soprattutto per quanto riguarda il settore riservato ai tifosi del Bolzano: l'accesso in finale ha infatti risvegliato l'amore del pubblico di fede biancorossa, pronto a seguire in massa la propria squadra nella caccia grossa allo scudetto. Alla luce dell'obbligo di riservare un congruo numero di tagliandi alla tifoserie ospite, la scelta più sensata sarebbe quella di mettere i biglietti direttamente in pre-vendita a Bolzano, in modo tale da evitare viaggi a vuoto per decine di spettatori che potrebbero creare anche dei disordini. Lasciando da parte l'aspetto della sicurezza e del pubblico, alla finale sono arrivate probabilmente le due squadre migliori del campionato: la più costante ad alti livelli, ovvero il Renon, e quella con il roster probabilmente più ricco di talento e profondità, ovvero il Bolzano. La notizia, comunque, è che lo scudetto tornerà in Alto Adige dopo una lunga assenza durata 8 stagioni: l'ultimo tricolore, infatti, risale al 2000, anno in cui proprio Bolzano s'impose in finale sull'Asiago. È la quinta volta che lo scudetto è deciso da un derby altoatesino: in tre casi la sfida è stata Bolzano contro Merano ('83-'84 e '87-'88 con il successo dei biancorossi, '98-'99 con il trionfo meranese), mentre nel '97-'98 i Foxes regolarono in quattro partite il Vipiteno. Renon e Bolzano si incrociano invece per la prima volta in una serie play-off. Come inizio non c'è niente male.
MERCATO. Primissimi movimenti di mercato tra le formazioni già eliminate dalla corsa-scudetto. Nonostante il contratto biennale firmato a giugno dello scorso anno, si separano anzitempo le strade dell'Alleghe e di Ron Ivany. L'esperto coach canadese e la società agordina, dopo una stagione piuttosto turbolenta e chiusa ai quarti di finale, hanno deciso di risolvere anticipatamente il loro contratto. L'ottima stagione disputata nel nostro campionato è invece valsa al centro del Pontebba Dan Cavanaugh un ingaggio in Austria: il prossimo anno vestirà infatti la maglia del Villach.
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simone19
messaggio 1 Apr 2008 - 14:37
Messaggio #654


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Arena Ritten, assolutamente
Rottensteiner: «È il nostro ghiaccio, non ci spostiamo»

BOLZANO. Gara 1 si giocherà a Collalbo. Su questo non ci sono dubbi. Nonostante un’Arena Ritten assolutamente troppo piccola per contenere l’entusiasmo dei tifosi di Renon e Bolzano, la prima partita di questa finale-scudetto completamente «Made in Südtirol» si disputerà sull’altopiano. Entrambe le dirigenze sono rimaste in costante contatto, in queste ore, per definire tutti i dettagli relativi all’assegnazione degli ormai preziosi tagliandi d’ingresso per gara 1. «Dal punto di vista sportivo – commenta il presidente del Renon Thomas Rottensteiner – non possiamo concedere al Bolzano il vantaggio di rinunciare alla nostra pista. Non solo per quanto riguarda l’apporto dei nostri tifosi, ma anche per quanto riguarda il ghiaccio: è il più duro e veloce della serie A, e questo, per la nostra squadra e per il tipo di gioco che pratica, è un vantaggio non indifferente. Cercheremo comunque di accontentare sia i tifosi del Renon che quelli del Bolzano, e grazie alla collaborazione con la società del presidente Knoll stiamo pensando di praticare gli stessi prezzi alla Arena Ritten e al Palaonda». L’ipotesi più probabile, accreditata anche in seno alla società bolzanina, è quella di assegnare un certo numero di biglietti (si pensa a qualche centinaio) alla squadra ospite da mettere in prevendita direttamente nel capoluogo. Tutti i dettagli saranno definiti nelle prossime ore, e probabilmente domani ci sarà la prevendita ufficiale sia a Collalbo, che a Bolzano. Confermata, ovviamente, la possibilità di seguire il match in diretta nel tendone antistante l’Arena Ritten per tutti coloro che non riuscissero ad accaparrarsi il prezioso biglietto d’ingresso. Ultima soluzione alternativa per seguire il match sarà quello di attaccarsi a Radio Nbc che trasmetterà la partita in diretta. Decisamente più tranquilla, invece, la situazione per gara 2 di sabato: il Palaonda, con i suoi 7mila posti abbondanti, è una garanzia da questo punto di vista, anche se non è escluso che la soluzione applicata per gara 1 venga replicata anche in gara 2. Ovvero, tagliandi assegnati al Renon e prevendita direttamente a Collalbo. «Dal punto di vista della sicurezza – spiega la segretaria generale del Bolzano Monika Gross – non ci saranno problemi, visto che la tifoseria del Renon è assolutamente pacifica. Puntiamo ad organizzare per sabato una bella festa di sport con il Palaonda aperto in tutti i settori senza barriere di alcun tipo». Certo che più la serie scudetto si allungherà, più l’Arena Ritten rischierà di rivelarsi inadatta ad ospitare un evento in grado di catalizzare l’interesse di migliaia di tifosi provenienti non solo da Bolzano e dall’altopiano del Renon, ma da tutta la Provincia. «Cerchiamo di ragionare partita per partita – prosegue il presidente Rottensteiner – certo che se si arrivasse alla decisiva gara 5 un pensierino ad emigrare da qualche altra parte lo faremmo. Di sicuro, però, non chiederemo di giocare al Palaonda, ma eventualmente alla MeranArena».
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simone19
messaggio 1 Apr 2008 - 15:14
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Il Presidente, i Dirigenti, i Giocatori, le Under Vipers, tutto lo Staff insieme con la Curva del Milano danno appuntamento a tutti i Tifosi a martedi 1 aprile a partire dalle ore 21.00 presso i Magazzini Generali di Via Pietrasanta 16 per una serata di grande festa.
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simone19
messaggio 1 Apr 2008 - 22:19
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Bolzano-Renon, braccio di ferro per lo scudetto
Dorigatti e Faggioni, gli amici-nemici promettono: «Sarà una battaglia»
di Michele Bolognini

BOLZANO. Barbe da play-off. Enrico Dorigatti e Flavio Faggioni, amici-nemici di questa finale scudetto tra Renon e Bolzano, le sfoggiano con orgoglio. Significa che le loro squadre sono arrivate lontano, molto lontano: ad un passo quel triangolino tricolore tanto sognato. A separarli dallo scudetto c’è rimasta solo la serie finale: dalle tre alle cinque partite prima della gioia o delle lacrime. Ma a separarli, ora, ci sono anche i tornanti che portano da Bolzano a Collalbo.
Sino a pochi mesi fa dividevano lo spogliatoio e le serate dentro e fuori dal ghiaccio, il «Dorlo» e il «Faggio», ora si ritrovano da avversari. Chi l’avrebbe mai detto, solo lo scorso anno? «Se ad aprile del 2007 mi avessero detto che avrei giocato la finale-scudetto con la maglia del Renon non ci avrei mica creduto – racconta Dorigatti – ma ormai è passato parecchio tempo e c’ho fatto l’abitudine. È stata una scelta forzata quella di passare al Renon, ma si è rivelata una splendida sorpresa dal punto di vista sia sportivo che umano. A Collalbo ho trovato un’ambiente molto più ristretto e familiare rispetto a Bolzano, ma non con meno professionalità. Certo, da bambino sognavo di segnare il gol scudetto per il Bolzano, ora sogno di farlo contro il Bolzano». «Con la maglia del Renon – spiega Faggioni – ho giocato la mia unica finale scudetto nel 2006. Ho mantenuto ottimi rapporti con tutti a Collalbo, e quello vissuto sull’altopiano è stato uno degli anni più belli della mia carriera».
Renon contro Bolzano. Una bella finale tutta in salsa altoatesina. Chi si porta a casa lo scudetto?
Dorigatti: «Bolzano, sulla carta, è la squadra favorita. Lo si dice da inizio anno. In una finale, però, le percentuali si avvicinano moltissimo, ed è impossibile fare pronostici»
Faggioni: «Non esiste un favorito. Se guardiamo all’andamento di tutta la stagione è normale dire Renon, ma noi stiamo attraversando un periodo di forma buonissimo dopo una prima parte di campionato ad alti e bassi. Credo comunque che sia la finale più giusta, tra le due squadre migliori»
Se potessi togliere qualcuno, ai tuoi avversari, chi toglieresti?
Faggioni: «Il loro portiere Frederic Cloutier»
Dorigatti: «Jackie Foggiato e la Franca (attrezzista del Bolzano e sua moglie, ndr), li vorrei sempre nella mia squadra. Dal punto di vista tecnico, indubbiamente Arpad Mihaly».
E se potessi prendere qualche qualità dal tuo rivale diretto?
Dorigatti: «Di Flavio invidio soprattutto la tecnica e le mani. Oltre ovviamente alla barba».
Faggioni: «Ad Enrico ruberei volentieri un po’ della sua velocità e la grinta che mette sul ghiaccio».
Chi potrà essere il giocatore decisivo della vostra squadra?
Dorigatti: «Cloutier. Se para come l’altra sera in gara 5 con il Fassa è una sicurezza».
Faggioni: «I portieri nei play-off fanno sempre la differenza, quindi dico Groeneveld. Però se Mihaly è in giornata può fare quello che vuole».
Play-off significa anche piccoli riti e scaramanzie. Quali sono le vostre?
Faggioni: «Non mi faccio la barba dal giorno di gara 1 con l’Alleghe, e credo che si veda (ride). La mia ragazza, a dire la verità, non è molto contenta, e si augura che la stagione finisca il prima possibile. A parte questo rito tipico degli hockeisti, e che tutti i miei compagni di squadra stanno seguendo, io non sono un tipo particolarmente scaramantico»
Dorigatti: «Anch’io mi sto facendo crescere la barba. Ma il vero rito di quest’anno è la colazione con Comencini (attaccante del Caldaro, ndr) la mattina di tutte le mie partite. Ha portato bene ad entrambi, visto che lui ha vinto il campionato di A2 e io sono in finale scudetto».
Da ragazzini eravate entrambi tifosi del Bolzano. Chi erano i vostri idoli
Dorigatti: «Bruno Zarrillo, che ho apprezzato anche da allenatore».
Faggioni: «Ne ho avuti tanti, ma su tutti direi Scott Beattie. Giocarci contro è stata una bella emozione».
Una cosa in comune, in questa stagione, ce l’avete: il pessimo rapporto con Doug McKay.
Dorigatti: «È stato l’allenatore che mi ha costretto ad andare via da Bolzano, dalla squadra in cui ho sempre giocato e per la quale ho fatto sempre il tifo. Ma forse è stata anche la mia fortuna, vista la stagione che sto giocando a Collalbo».
Capitolo nazionale: entrambi non figurate nella lista dei pre-convocati per i Mondiali di Quebec City. Delusi oppure ve l’aspettavate?
Dorigatti: «Goulet non mi ha mai visto di buon occhio, e quindi non mi aspettavo nulla di più di quello che è accaduto. Detto questo, la speranza di convincerlo a cambiare idea sul mio conto c’è sempre: io gioco tutto l’anno con l’obiettivo di andare in nazionale, e per me sarebbe un onore indossare la maglia azzurra»
Faggioni: «Con coach Goulet ho un buon rapporto, e sinceramente capisco la sua scelta. Se escludiamo le ultime settimane ho giocato davvero poco, e la mia non è stata una stagione da incorniciare. Certo, la nazionale resta sempre un mio obiettivo, soprattutto dopo la bella esperienza dello scorso anno ai Mondiali di Mosca
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simone19
messaggio 2 Apr 2008 - 14:18
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Giovedì si assisterà alla prima storica finale-derby per lo scudetto tra la formazione del renon e quella del bolzano.
L'inizio dell'incotro è fissato per le ore 20 e lo spettacolo è sicuramente assicurato
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simone19
messaggio 2 Apr 2008 - 17:19
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QUI ALLEGHE

Panchina e rosa. Allenatore e giocatori. L'Alleghe si sta già muovendo sul mercato. E la voce più importante riguarda l'interesse verso i bellunesi del Cortina. Non solo Giorgio De Bettin, ma anche Luigi Da Corte, Luca Zandonella (nella foto sotto mentre festeggia lo scudetto 2007 con il suo capitano) e forse anche Francesco Adami.
I GIOCATORI - È ormai noto che il Cortina ha chiesto di nuovo a Nicholas Bilotto di pensare a un futuro in casacca biancoazzurra, come già accaduto lo scorso anno. Il terzino alleghese piace ai club italiani: per il suo modo di tenere il ghiaccio, per la forza di volontà che gli permette di giocare anche 50 minuti a partita, per la prospettivà (non vicina comunque: finora la burocrazia lo ha impedito) che diventi a tutti gli effetti italiano. E se il Cortina telefona ad Alleghe, da Alleghe le telefonate verso Cortina pare non manchino. Giorgio De Bettin? Gigi Da Corte? Luca Zandonella? Francesco Adami? Cadorini e cortinesi, giocatori bellunesi di grande interesse che potrebbero anche decidere lasciare il Cortina. E l'Alleghe è un approdo benvoluto dagli italiani, proprio perché italiana (e soprattutto agordina) è la base dei giocatori, meno votata allo «straniero a tutti i costi». Nessuna novità emerge proprio dal mercato internazionale, eccetto l'ormai nota conferma di Mike Harder, pronto a iniziare la quarta stagione con la casacca biancorossa.

LA PANCHINA - L'Alleghe è alla ricerca del nuovo allenatore e i rapporti di collaborazione intrecciati da tempo con Kelly potrebbero portare a soluzioni importanti e concrete. Non perché Mike possa essere investito dell'incarico in prima persona, ipotesi tramontata prima di nascere. Piuttosto, all'ex coach degli anni '80, capace di portare l'Alleghe in finale contro il Bolzano e il Cortina in serie A qualche anno dopo, il presidente Renato Rossi potrebbe affidare il compito di seguire lo sviluppo delle squadre giovanili nonché il vivaio nei vari paesi dell'Agordino.

LA FRENATA - «È ancora presto per parlare di mercato - ha detto il presidente Rossi - aspettiamo almeno che il campionato arrivi al capolinea». E gara 1 della finale scudetto Renon-Bolzano è in programma giovedì... Nel faccia a faccia di giovedì a Radio Più Rossi ha parlato di diversi allenatori: Mike Kelly, Pasquale Cortina e anche Adolf Insam. In quest'ultimo caso solo per tessere complimenti al coach accasato a Milano da quasi 10 anni. Probabilmente le parole di Rossi sono state fraintese e sul sito internet dell'Alleghe (www.alleghehockey.com) subito qualcuno ha ipotizzato un possibile interesse alleghese verso Insam. Ipotesi smentita già giovedì dal presidente biancorosso.
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Boris
messaggio 3 Apr 2008 - 09:47
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ah ah ah

doug mckay
http://www.picture-performance.de/alextaba...ersparbozen.htm
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messaggio 3 Apr 2008 - 15:30
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RITTEN SPORT – BOLZANO: Gara 1 alla sirena quindi, in un match attesissimo per entrambe le formazioni, poiché da un lato vi è certamente il miglior collettivo della stagione e la squadra con il potenziale più forte. Bilancio stagionale che parla di una netta parità a livello di vittorie e sconfitte, ma i lupetti hanno conquistato il vantaggio del fattore campo nei play off proprio grazie ad una vittoria contro i cugini nemici. Le due formazioni vedono soprattutto la curiosa sfida di Dorigatti che si presenta alla sua vecchia squadra (il Bolzano) in veste di nemico, pronto a fare qualche scherzetto ai suoi ex compagni di squadra. Il Ritten Sport punterà sicuramente sulla grandissima forma del trio Olson – Smith – Mather, che nell'ultimo incontro casalingo di sabato scorso contro il Fassa hanno regalato emozioni fantastiche ai propri tifosi. La gara potrebbe pure essere decisa dalle condizioni di forma dei due portieri, perchè da un lato vi è il portierone Cloutier che sembra veramente un alieno tant è sicuro tra i due pali, mentre dall'altro lato vi è un Groeneveld che guarda caso incontrerà la sua vecchia squadra (giocò alcuni fa nel Ritten Sport) pronto a dimostrare ancora una volta le sue ottime capacità, macchiate solo alcune volte da prestazioni non proprio impeccabili.
Una certezza però il Bolzano c'è l'ha: l'attacco super formato da Mihaly – Corupe – Jardine sarà da tenere veramente sotto tiro, perchè la classe del rumeno e la velocità e l'abilità dei restanti due fanno davvero paura!
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simone19
messaggio 4 Apr 2008 - 14:50
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Renon, buona la prima. La compagine dell’altopiano supera per 5 a 2 i cugini biancorossi nella sfida inaugurale per la lotta allo scudetto 2008: più che meritato il successo conquistato da Gruber e compagni, decisamente più pericolosi e dinamici rispetto agli avversari. Avvio più che mai lanciato da parte dei padroni di casa, che impiegano meno di due minuti per sbloccare il punteggio a proprio favore: complice una penalità inflitta all’attaccante biancorosso Luca Ansoldi, Josh Olson inizia il suo show personale, trafiggendo per la prima volta Phil Groeneveld. Il goalie dei Foxes, poco più tardi, è costretto a raccogliere il secondo disco della serata dal fondo della propria gabbia, a causa della maestosa realizzazione di Dan Tudin, capace, nella circostanza, di ubriacare la retroguardia avversaria e di infilare il puck sotto l’incrocio dei pali con una conclusione di polso dalla media distanza. Ramoser e compagni sfruttano a dovere una doppia superiorità numerica, rientrando così in partita grazie alla realizzazione di Arpad Mihaly. Gioia effimera quella bolzanina, in quanto, ancora nella prima frazione, gli uomini di Paul Adey realizzano il terzo sigillo: ad andare a referto, tanto per cambiare, è ancora una volta Josh Olson. La compagine del capoluogo non inverte la rotta nemmeno nel drittel centrale e, dopo aver incassato l’ennesimo goal, questa volta ad opera di Anthony Tuzzolino, lamenta numerose difficoltà nella gestione di situazioni estremamente favorevoli; gli uomini di Jamie Doumont, infatti, gettano alle ortiche, per ben due volte, un doppio powerplay, incidendo davvero poco sotto porta. Gli ultimi venti minuti, giocati ad un’intensità sicuramente minore, regalano, in ogni caso, altre emozioni; c’è tempo, infatti, per apprezzare la marcatura dell’ex di turno, Enrico Dorigatti, e di assistere alla realizzazione di Rolly Ramoser, che non rende certo meno amara la debacle biancorossa.
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risultato di gara 2 della serie finale

bolzano-renon=4-3

serie 1-1
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simone19
messaggio 8 Apr 2008 - 09:04
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Finale, terzo atto. Dopo le tensioni e le polemiche di gara 2, Bolzano e Renon tornano sul ghiaccio per la sfida più importante di tutta la serie. Un match, quello dell’Arena Ritten, che vale una serie ipoteca sullo scudetto 2008 dell’hockey italiano. Dopo la netta e meritata sconfitta di giovedì scorso, il Bolzano ha ritrovato il sorriso impattando la situazione, grazie alla vittoria di misura 4-3 contro i cugini. Davanti ai 6200 spettatori (un record ma anche un segnale per tutto il movimento made in Italy) si è rivisto l’hockey di una volta, con il fattore campo, ancora una volta, decisivo ai fini del risultato. Un successo a testa e adesso arriva il bello: sull’Altopiano, davanti al prevedibile sold out annunciato alla vigilia, Bolzano e Renon si giocano una fetta importante del tricolore. Seguendo il filo logico che ha caratterizzato gli ultimi due anni, verrebbe da pensare che siano i Rittner buam i naturali favoriti della vigilia. La sconfitta di sabato sera però, ha creato un po’ di malumore in seno al team allenato da Paul Adey, che dovrà ricaricare in fretta le pile per non perdere così il fattore campo e l’inerzia della serie. In casa Bolzano tutti meditano il colpaccio, lontano due anni e mezzo (esattamente dal 31 gennaio 2006) e presupposto fondamentale per cambiare le sorti della serie. Vincere per i pluricampioni d’Italia significherebbe avere a disposizione il primo match point di questa finale, da sfruttare eventualmente giovedì sera in Via Galvani. Discorsi, questi, che trovano il tempo che trovano, perché ancora una volta sarà il ghiaccio a emettere la sentenza più importante. La tensione rimane, l’attesa anche. E la pressione? Sarà tutta, o quasi sulle spalle del Renon, che mai come in questo momento dovrà dimostrare le sue credenziali di squadra, costruita per arrivare fino in fondo. E intanto quel pezzettino di stoffa che vale una stagione, rimane lì, in attesa di conoscere il suo nuovo proprietario. Questa sarà la settimana decisiva, ma dopo la serata di festa (perché tale dovrà rimanere) di martedì sera, forse, ne sapremo davvero di più.
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simone19
messaggio 8 Apr 2008 - 22:22
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Termina Gara 3 e la formazione del Bolzano Interspar dopo 2 anni espugna il il Ritten Arena aggiudicandosi l’ incontro per 3 reti a 1.
Giovedì 10 Aprile primo Match Point per la formazione targata Interspar che con una vittoria si aggiudicherebbe lo scudetto, ma dovrà fare i conti con un Renon Renault Trucks indiavolato.
Giovedì sera ore 20:30 Bolzano Interspar – Renon Renault Trucks
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simone19
messaggio 10 Apr 2008 - 07:05
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Un’altra notte da brividi, forse, potrebbe essere l’ultima. Quarto atto della finale scudetto tutta altoatesina questa volta sul ghiaccio del Palaonda di Bolzano. Serata decisiva per sorti della serie, perché il Bolzano, dopo l’impresa titanica di Collalbo, avrà a disposizione il primo match point di questa sfida. Sessanta di fuoso, questo è poco ma sicuro, attendono sia i Foxes che i Rittner Buam. ma saranno i biancorossi, con l’inerzia della serie dalla loro parte, a potere sfruttare al meglio le proprie chance. Nulla è precluso comunque in casa Renon apparso però decisamente appannato martedì sera: merito di un Bolzano tatticamente perfetto e capace di giocare da squadra operaia, secondo i canoni di una partita decisiva da playoff. Qualche demerito va riconosciuto anche ai Rittner Buam, traditi da alcuni giocatori chiave come Olson, Smith Tuzzolino e Astashenko, incapaci di prendere per mano la loro squadra così come avvenuto nelle due precedenti sfide. Nonostante le monumentali prestazioni di Vodrazka, Gruber e Egger, è arrivata la prima sconfitta casalinga contro il Bolzano dopo anni di dominio pressochè assoluto. Sarà un segnale del destino o forse altro, certo è che per tentare la rimonta impossibile (almeno sulla carta) ci vorrà un Renon con i fiocchi, sulla falsa riga della squadra ammirata nella delicatissima gara 4 contro il Fassa. E il Bolzano?Attende sornione, forte di alcuni giocatori di lungo corso, capaci di sbocciare come le gemme nei momenti che contano, ovvero i playoff. Adesso si torna sul ghiaccio, per un’altra battaglia ma anche per un’altra serata di festa. Lo merita la gente, lo meritano i protagonisti di questa finale. Ci sarà ancora una volta Metelka, una garanzia, assieme ai fidi Daniel Gamper e Tamiazzo: anche per loro sarà una serata di festa. Lo meritano.
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simone19
messaggio 10 Apr 2008 - 23:02
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BOLZANO CAMPIONE D'ITALIA 2007/2008


Il Bolzano e CampioneBolzano campione d’Italia!!! La formazione biancorossa ha riconquistato questa sera, sconfiggendo con un rotondo 5 a 1 in gara 4 il Renon, uno scudetto che in via Galvani mancava dal 2000. Allora il capitano era Martin Pavlu, mentre ad alzare il trofeo in quest’occasione è stato uno straordinario Roland Ramoser, rinato proprio ai playoff. E’ stata una partita tirata, equilibrata per due tempi, che il Bolzano ha fatto sua grazie ad uno straordinario avvio di terzo periodo.
A fare la differenza sono state le penalità e la condizione fisica. Vodrazka e Astashenko hanno commesso qualche ingenuità di troppo e, nel terzo periodo, quando era il momento di spingere sull’acceleratore il Renon era allo stremo delle forze, al punto da ammainare bandiera bianca con largo anticipo. Sul piano squisitamente tecnico a decidere la finale sono stati Corupe e Mihaly, ma anche “saracinesca” Groeneveld, quando è stato chiamato in causa ha sfoderato riflessi da campione. Il team di Collalbo è uscito in ogni caso con l’onore delle armi e con la consapevolezza di poter puntare, già da domani, alla conquista del tricolore. Questa, però, era la sera del Bolzano e dei 7000 che lo hanno sostenuto rifacendosi con gli interessi di 8 anni di bocconi amari
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simone19
messaggio 15 Apr 2008 - 16:01
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Chitarroni trascinatore dell'Italia di Polloni(13/04/2008)
Mario Chitarroni: ancora lui il protagonista della sfida internazionale amichevole con l'Olanda in preparazione dei Mondiali canadesi. L'alleghese in azzurro ha di nuovo stupito giocando una partita eccezionale dal punto di vista tecnico e atletico. Dopo la buona prestazione con la Russia vincitrice per 6-2 (Mario Brian aveva firmato una delle due reti), l'Italia ha ammutolito l'Olanda con quattro marcature e lo shot-out di Hell. La squadra, allenata da Fabio Polloni (in attesa del rientro di Goulet lontano dall'Italia per la morte della moglie Sally), non ha avuto problemi a fermare i papaveri con la doppietta di Trevisani, il gol di Parco e l'ennesima marcatura azzurra del Peter Pan dell'hockey su ghiaccio. La notizia è subito rimbalzata nell'Agordino dove i tifosi incrociano le dita nella speranza che Super Mario anche il prossimo anno indossi la maglia con la Civetta. Le possibilità affinché l'ipotesi si avveri sono molte. Per l'Italia la vittoria con l'Olanda è il secondo successo in tre amichevoli: prossimo impegno venerdì 18 aprile a Maribor con la Slovenia.



QUI BRUNICO


MIKE JARMUTH SI RICONFERMA „LUPO“!!!

Quella che fino a qualche giorno fa era solo una voce, viene ora confermata: MIKE JARMUTH, che già durante la sua prima stagione a Brunico si è guadagnato il soprannome “The Hammer”, rimane al “Lungorienza”!
Il difensore, che vanta esperienze anche in AHL, ha giocato una buona stagione 2007/08, con 14 reti e 12 assist. La maggior parte di queste marcature sono risultate decisive per l’esito della partita o hanno contribuito a far guadagnare punti importanti alla squadra dei “Lupi”; indimenticabili le due reti contro il Renon durante i playoff (4:4 in gara 2, 3:2 ai supplementari di gara 3).
Il 25enne canadese rappresenta così una pedina importante su cui continuare a sviluppare la nuova squadra 2008/09!
La dirigenza sportiva è già in contatto da lungo tempo con allenatori e giocatori e alcune contrattazioni sono vicine a essere concluse. Il ruolo di allenatore e di un’ala straniera dovrebbero essere le prossime posizioni essere occupate.
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simone19
messaggio 18 Apr 2008 - 17:45
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Mercato: Le squadre francesi su .....Le formazioni del Campionato francese , vigilano su alcuni giocatori che hanno preso parte al Campionato di Serie A1 2007/08.
Dopo il passaggio dal Val Pusteria alla formazione francese del Grenoble da parte del difensore con passaporto svedese Galle Bergstrom , da voci di mercato non confermate sembrerebbe che alcune formazioni francese sarebbero interessate a 2 portieri , Adam Russo che ha appena vinto il titolo di Campione d’ Italia con la maglia del Bolzano Interspar e al portiere ( miglior portiere in questa stagione in Italia) Cloutier Frederic in forza al Renon Renault Trucks.
Per Adam russo, oltre ad alcune offerte dal Campionato francese, sempre da voci di mercato non ufficiali, sembrerebbe che anche la formazione del Val Pusteria e dell’ Appiano Internorm siano interessati al giocatore che ha passaporto italiano

Tutti intorno a Bilotto ?
Da voci di mercato non ufficiali, voce comunque gia emersa ancora prima dell’ inizio delle finali di Campionato di Serie A1, alcune formazioni italiane sembra che si stiano muovendo sul forte Nicholas Bilotto , che da 3 stagioni e in forza alla formazione dell’ Alleghe Tegola Canadese .
Il difensore, sarebbe nel mirino della formazione campione d’ Italia del Bolzano Interspar ( come detto in un articolo da Mirko Mezzacasa sul portale dell’ Al leghe ) dal Milano Vipers e naturalmente anche dalla formazione dell’ Alleghe che tenta di riconfermarlo anche per la stagione 2008/09 .
Nicholas Bilottto , nato il 24.02.79 , arriva in Italia nella stagione 2005/06 con la formazione dell’ al leghe Tegola Canadese. In 3 stagioni disputa con la maglia delle civette 113 incontri realizzando 38 reti e 83 asssist.

Voce di mercato non ufficiale
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simone19
messaggio 21 Apr 2008 - 15:14
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QUI BRUNICO

La formazione del Val Pusteria, dopo aver riconfermato Jarmuth , ufficializza il suo primo nuovo ingaggio per la prossima stagione 2008/09 .
Si tratta dell’ attaccante canadese Joe Tallari nato il 05/10/1980 in Canada.
Tellari , nasce nelel file del Niagara University nella stagione 2000/01 ,formazione che milita nella lega NCAA. La scorsa stagione arriva per l a prima volta in Europa esattamente in Inghilterra dove va ha vestire la maglia del Manchester Phoenix dove disputa 59 incontri realizzando 55 reti e 38 assist, un vero e proprio cecchino dalle statistiche.

QUI ALLEGHE

La formazione dell’ Al leghe Tegola Canadese in cerca di coach dopo l’ esonero do Ivany.Da voci di mercato non ufficiali, la formazione veneta con il suo presidente Rossi , e in cerca di un coach per la prossima stagione 2008/09 e il nome che circola con più insistenza e quello di Pat Cortina insieme.

Il presidente Rossi , sta seguendo la pista di Pat Cortina che piace molto in società, mentre la voce che davano quasi per certo l’ ingaggio del coach Paul Adey ( la scorsa stagione in forza al Renon Renault Trucks ) , da fonti vicino alla società dell’ Alleghe Tegola Canadese confermano che e una vera bufala.


Queste sono notizie non ufficiali
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simone19
messaggio 23 Apr 2008 - 08:21
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HOCKEY MERCATO


BOLZANO. Potrebbe ripartire da Stefan Mair il Bolzano del dopo-scudetto. Il coach del Fassa, squadra rivelazione dell'anno, potrebbe infatti decidere di tornare nel capoluogo altoatesino per prendere in mano le redini dei neo-campioni d'Italia. Un incontro tra il tecnico altoatesino e il presidente biancorosso Dieter Knoll è in programma per la metà di questa settimana, e potrebbe essere già quello decisivo. Stefan Mair è l'oggetto del desiderio di quasi tutte le squadre del massimo campionato, Milano a parte. «Tanto interesse fa indubbiamente piacere ˆ commenta Mair, che non conferma né smentisce la trattativa con il Bolzano ˆ ma prima di prendere ogni decisione voglio parlare con il Fassa: loro hanno avuto piena fiducia in me, e mi sembra giusto ripagarla. Non è quindi assolutamente escluso che rimanga un'altra stagione a Canazei». In caso di mancato accordo con Mair, il Bolzano potrebbe ripiegare sul finlandese Jari Helle, che verrebbe dunque confermato dopo l'ottima impressione destata nel finale di stagione. Per quanto riguarda il parco giocatori, non è certo un mistero che i primi nomi sul taccuino del presidente Knoll siano quelli di Kenny Corupe e Arpad Mihaly. La differenza tra domanda e offerta non sembra enorme, e l'affare potrebbe andare in porto già nei prossimi giorni, anche se nelle ultime ore pare essere sorto l'ostacolo rappresentato da un'offerta della Del. Secondo radio-mercato, infatti, lo Straubing guidato in panchina dall'indimenticato Bob Manno, avrebbe fatto una proposta ai due giocatori, ed è difficile pensare che dal punto di vista tecnico Corupe e Mihaly possano rifiutare un ingaggio in un campionato molto più prestigioso rispetto a quello italiano. Ulteriori novità dovrebbero comunque giungere nelle prossime ore. Per quanto riguarda gli altri stranieri dei Foxes, l'unico in odore di conferma sembra essere Jardine, mentre Hajt, Abel e Petruic cambieranno quasi certamente aria. Discorso diverso per il portiere: Phil Groeneveld ha un'opzione per la prossima stagione, ma bisogna vedere se la società deciderà di esercitarla, mentre Adam Russo scalpita dalla voglia di disputare una stagione da titolare. Blindato il parco-italiani, con la scontata conferma di Luca Ansoldi, Borgatello, Pittis, Zisser e Walcher, sembra avvicinarsi sempre più il ritorno in biancorosso di Alex Egger. Un altro terzino altoatesino sulla lista della spesa di Knoll è il meranese Andreas Lutz, il cui cartellino è però del Pontebba, mentre sono da valutare i tempi di recupero di Leo Insam (diventato papà per la terza volta dopo la nascita del piccolo Sam) dopo l'intervento alla schiena. Risalendo la strada che porta a Collalbo, divorzio in vista tra il Renon e coach Paul Adey, che pare destinato a diventare il nuovo tecnico dell'Alleghe. Sempre dall'agordino non è escluso il ritorno sull'altopiano del Renon di Ron Ivany, che già la scorsa estate era stato ad un passo dalla firma con il presidente Rottensteiner. A Collalbo sembra essersi chiuso un ciclo: il parco-stranieri verrà pressochè rivoluzionato, e dovrebbe fare le valigie anche Tony Tuzzolino. Rimanendo in Alto Adige, novità in vista sul fronte Valpusteria. I lupi di Brunico, dopo l'importante conferma di Mike Jarmuth, hanno annunciato l'ingaggio dell'attaccante italo-canadese Joe Tallari, 27 anni, la scorsa stagione secondo miglior marcatore della lega britannica con i Manchester Phoenix. Sempre dall'Inghilterra dovrebbe arrivare anche il nuovo coach: uno dei nomi più gettonati è quello di Ryan Aldridge. Le mosse sul mercato del presidente Erlacher dipenderanno molto dal destino di Joaquin Gage: se il portiere canadese decidesse di proseguire la sua carriera lo farà con il Valpusteria, in caso contrario appenderà i pattini al chiodo. Se non dovesse andare a buon fine la conferma di Gage, a Brunico sarebbero tentati di giocarsi la carta del portiere italiano. Tramontata la pista-Russo, nelle ultime ore sembra che sia stata avanzata un'offerta a Thomas Tragust, nel cui destino pare comunque esserci la conferma da parte del Fassa.
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simone19
messaggio 23 Apr 2008 - 21:59
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Per la stagione 2008/08 , il coach Paul Adey potrebbe risedersi per il 3 anno consecutivo sulla panchina del Renon Renault Trucks ?
Da voci di mercato non confermate, sembrerebbe che il presidente del Renon , Thomas Rottensteiner abbia la volontà di riconfermare il coach anche per la prossima stagione. Paul Adey da parte sua , sempre da voci non ufficiali , sembra abbia preso tempo per decidere fino alla prossima settimana.
Ma la sua riconferma potrebbe muovere il mercato in uscita per la formazione del Renon , soprattutto per i giocatori italiani come Alex Egger che in questa stagione si e visto scucire dalla maglia la C di capitano dal coach per consegnarla a Ingemar Gruber.
Queste voci non sono ufficiali ma solo voci di Radio Mercato
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simone19
messaggio 26 Apr 2008 - 11:27
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L’Italia è sbarcata in Canada per l’ultima settimana di preparazione prima dell’inizio dei Mondiali in programma a Quebec city e Halifax a partire dal prossimo 2 maggio. Ancora ghiaccio e tanta tattica per gli azzurri, che ritrovano a Sherbrooke il loro condottiero Micky Goulet, nuovamente operativo dopo il difficile momento familiare che lo ha costretto a rimanere lontano dalla nazionale. I giorni passano e il momento della verità inizia a farsi intravedere. Sarà come sempre la lotta all’ennesimo miracolo del nostro hockey, dove l’obiettivo salvezza si presenterà ricca di insidie e di ostacoli: difficile, se non impossibile, sperare nella salvezza diretta considerando la portata del nostro girone, con Russia (che abbraccerà un certo Zar Ovechkin, fresco di eliminazione ai quarti di finale playoff con i Capitals), Repubblica Ceca e Danimarca sulla strada di Ansoldi e compagni. Si parte il 2 maggio contro i mostri sacri dei freddi paesi Baltici contro i quali abbiamo già affrontato una sorta di antipasto mondiale durante un’amichevole lo scorso 10 aprile. Sconfitti si, ma con onore, anche se nonostante il parco giocatori a disposizione di Slava Bikov, i veri pezzi da novanta erano ancora un pò in giro per il mondo. Ci vorrà coraggio e poco “rispetto” per evitare il pallottoliere sia contro i russi che contro i cechi mentre la sfida intermedia contro i danesi sarà la classica prova della verità: due realtà a confronto, con gli alfieri del nord alle prese con una crescita esponenziale del livello medio del campionato davvero preoccupante (per gli azzurri..). Merito dei tanto decantati e sempre allettanti euro, capaci di calamitare le attenzioni di giocatori e agenti di tutta Europa. E l’Italia? Si parte con i soliti scongiuri e un pizzico di faccia tosta, perché l’ennesimo “Miracolo italiano”rimane l’obiettivo della spedizione oltreoceano. Facce nuove (Marco Insam e Armin Hofer) e senatori (Chitarroni, Scandella e Rolly Ramoser) ai blocchi di partenza per portare la nazionale a una grande vittoria iridata. Lasciate stare il podio, perché rimanere nel gotha dell’hockey mondiale vale come un trionfo mondiale. In bocca al lupo cara Italia
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simone19
messaggio 27 Apr 2008 - 11:51
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QUI ALLEGHE


E’ Mike Kelly l’allenatore scelto dal presidente Renato Rossi per la prossima stagione. Il suo impegno con la formazione biancorossa inizierà il prossimo 1 luglio, con il 30 giugno terminerà infatti il rapporto di collaborazione con lo Junior Niagara.
“Ad Alleghe mancava una figura importante, quella di General Manager. Ebbene Mike - dice Rossi da Toronto - è la persona ideale non solo come allenatore (che non si discute), ma anche come General Manager”.
Mike Kelly è stato allenatore degli agordini dal 1983 (l’anno di Priondolo e Rausse) fino al 1989 favolosa annata contraddistinta dall’arrivo ad Alleghe di Mario Chitarroni). Nel 1985 Kelly portò l’Alleghe in finale a Bolzano nell’anno in cui Toni Circelli e soci arrivarono ad una pattinata dallo scudetto.
Mike Kelly si è fatto conoscere non solo ad Alleghe, ma anche a Cortina. Sotto alla Tofana il coach ha lasciato un ottimo ricordo riuscendo a portare gli Scoiattoli dalla serie B al massimo campionato.
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simone19
messaggio 2 May 2008 - 22:24
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QUI BRUNICO


STEFAN MAIR è IL NUOVO ALLENATORE DELL’HC VALPUSTERIA


È deciso: il nuovo coach dei Lupi 2008/09 si chiama STEFAN MAIR!! L’allenatore, che negli ultimi anni ha riscosso diversi successi, è già stato al “Lungorienza” in veste di giocatore (3 anni e 127 partite con l’ SG Brunico). Dopo la fine della carriera di giocatore, il bolzanino ha iniziato ad allenare l’ HC Merano Junior (2002-04), l’HC Merano (2004-06, 2 x A2 finale), e il Fassa (2007/08). Nella stagione 2006/07 ha collaborato con l’ HC Bolzano come direttore tecnico.
Stefan Mair ha optato per Brunico e l’HCP soprattutto per le prospettive che offre: Fassa, Bolzano e Lugano (giovanili) hanno fatto delle offerte al 41enne, ma quella dei Lupi si è rivelata la più allettante. A tal proposito Mair ha affermato: ”La decisione di lasciare il Fassa è stata difficile. L’ HC Pusteria si è impegnata più di tutte le altre squadre e mi ha convinto con il suo intento di collaborare soprattutto con giovani giocatori. Conosco l’ambiente dalla mia esperienza di attaccante a Brunico e sono contento del mio prossimo incarico.”
Il nuovo allenatore dell’HCP aggiunge anche: “Nessuno si deve aspettare dei miracoli dopo l’esperienza sorprendente con il Fassa. Il concetto di fondo deve essere di duro e vero lavoro.”
Ora insieme a Stefan Mair potrebbero essere conclusi alcuni contratti con giocatori con cui si erano avuti colloqui preliminari e potrà essere concretamente definito il roster per la nuova stagione. L’ HCP cercherà sicuramente di tenere in considerazione le proposte del nuovo trainer.
Mair arriva a Brunico nell’ambito di un progetto a medio-termine: verranno ingaggiati altri 2 allenatori professionisti e verrà intensificata di nuovo la collaborazione con il Dobbiaco. Con il Dobbiaco potrà creato un Farmteam e di sicuro a Brunico ci sarà una squadra Juniores (se U19 o U20 verrà presto deciso). Riguardo a questi programmi e allo staff di allenatori verranno forniti i particolari in un altro comunicato.
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simone19
messaggio 5 May 2008 - 09:29
Messaggio #675


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QUI PONTEBBA


Surenkin nuovo coach del PontebbaE il Pontebba presenta il suo nuovo allenatore che sostituisce Vasillev.
Il General Maneger del Pontebba, Gerardo Pietrafresa ha messo sotto contratto il finlandese Vesa Surenkin nato il 1965 a Helsinki .
Nella sua carriera da giocatore , ha giocato in Svezia in America.
La sua carriera d allenato inizia nella stagione 1993.
Vesa Surenkin e gia arrivato a Pontebba per ufficializzare il tutto e scattare le prime foto ufficiali da allenatore del Pontebba Genarli

QUI BRUNICO


Potrebbero seguire Mair al Val Pusteria ....In Val Pusteria , con l’ ingaggio di Stefan Mair come coach, da Radio Mercato si alzano le prime voci non ufficiali di mercato di giocatori che dal Fassa Levoni potrebbero seguire Mair a Brunico.
Il primo che potrebbe seguire il coach ex Fassa e il portiere Thomas Tragust che potrebbe prendere il posto di Gage che non e stato riconfermato dalla dirigenza del Val Pusteria.
Oltre al giovane portiere Thomas Tragust, sempre da voci non ufficiali , a Brunico potrebbero finire anche Michael Sparber e l’ olandese Schaafsma che si e fatto parecchio notare la scorsa stagione con la maglia del Fassa Levoni
Ricordiamo che queste sono voci non ufficiali



QUI ITALIA FROM CANADA
Disfatta dell' Italia contro la DanimarcaDisfatta per la nazionale italiana senior che rimedia una pesante sconfitta con la Danimarca ed ora tutto si complica per evitare la retrocessione.
Con questa sconfitta con il risultato per 6 a 2 in favore della Danimarca , ora l’ Italia al termine dei gironi preliminari verrà inserita nel girone retrocessione e dovrà classificarsi nei primi 2 posti per evitare la retrocessione nel Gruppo B dei Mondiali Senior.

Coach Goulet per questo incontro delicato presenta la stessa formazione che ha affrontato la Russia, ma dopo solo 10 minuti di gioco , quando il punteggio era gia sul 3 a 0 in favore della Danimarca, Goulet opera il cambio del portiere richiamando in panchina Tragust per schierare Hell..

Domani ( oggi in Italia ) giornata di riposo per gli azzurri per poi scendere di nuovo in pista contro la Repubblica Ceka.

Messaggio modificato da simone19 il 5 May 2008 - 09:30
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