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Ultimi Film Visti |
6 Aug 2007 - 20:24
Messaggio
#451
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Super Member Gruppo: Utente Messaggi: 4134 Iscritto il: 4 April 2005 Età: 41 Da: Ferrara Utente Nr.: 52 |
Il vizietto, con Tognazzi
GRANDIOSO. |
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7 Aug 2007 - 05:58
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#452
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Sempre + Nezo Gruppo: Utente Messaggi: 2598 Iscritto il: 6 June 2006 Età: 39 Da: sim city Utente Nr.: 853 |
ho voglia di te...
film che a un 22 come me non ha entusiasmato se non per personali ricordi legati alla città sede del film.... |
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7 Aug 2007 - 08:38
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#453
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Ciocapiàt Gruppo: Utente Messaggi: 422 Iscritto il: 11 January 2007 Età: 43 Da: Ferrara Utente Nr.: 1803 |
Un ultimo avvertimento: è un film da non prendere sul serio. È chiaramente un omaggio al poliziottesco-noir degli anni '70, quindi non è assolutamente né un thriller né un giallo né un poliziesco. È un piacevolissimo fumetto, come da troppo tempo il cinema italiano ci negava. Voto: 7+ in che senso da non prendere sul serio ? |
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7 Aug 2007 - 21:57
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#454
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Super Member Gruppo: Utente Messaggi: 15258 Iscritto il: 14 December 2005 Età: 17 Utente Nr.: 459 |
Nel senso che se lo guardo pensando di stare per vedere un noir o un thriller o un polizesco mozzafiato con una trama credibile eccetera, lo bolli "che cazzata!!!". In realtà lo devi vedere per quello che è, un omaggio al poliziottesco anni '70. Se lo vedi con lo stesso spirito con cui vedevi "Milano calibro 9" e "La polizia incrimina: la legge assolve" (hai presneti quei film maranzissimi degli anni '70 con il poliziotto biondo che si faceva giustizia da solo in un mare di criminali che parlavano solo per battute in romanesco, in mezzo a inseguimenti, sesso e violenza?) allora ti diverti. E parecchio, perché Soavi dirige con gran stile.
Il "poliziottesco" (non poliziesco, mi raccomando) è un sottogenere tutto particolare, vivo solo negli anni '70. Wikipedia ne parla qui: http://it.wikipedia.org/wiki/Film_poliziottesco |
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7 Aug 2007 - 23:51
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#455
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Super Member Gruppo: Utente Messaggi: 3060 Iscritto il: 7 January 2006 Età: 41 Da: Malborghetto di Boara Utente Nr.: 500 |
è da un botto che non vado al cinema, quindi non ricordo qual'è stato l'ultimo film visto però per tv direi:
toghether you and me!!! na strunzada, ma cmq carino!!! |
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8 Aug 2007 - 11:45
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#456
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Peso Gruppo: Utente Messaggi: 2104 Iscritto il: 27 June 2007 Età: 45 Da: Rovigo - Grignano Utente Nr.: 2603 |
Mi sono appena rivisto "Amici miei" (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/rofl.gif) (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/rofl.gif) FA VO LO SO (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/rofl.gif) (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/rofl.gif)
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8 Aug 2007 - 14:17
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#457
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Super Member Gruppo: Utente Messaggi: 8172 Iscritto il: 22 June 2005 Età: 40 Da: Porotto-Ferrara Utente Nr.: 181 |
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8 Aug 2007 - 14:57
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#458
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Super Member Gruppo: Utente Messaggi: 15258 Iscritto il: 14 December 2005 Età: 17 Utente Nr.: 459 |
Milano calibro 9
di Fernando Di Leo, 1972 Con Gastone Moschin, Philippe Leroy, Barbara Bouchet. Questo è con ogni probabilità uno dei migliori noir polizieschi italiani di tutti i tempi. Diretto splendidamente dal compiantissimo Fernando Di Leo, alterna thriller ad azione violenta (MOLTO violenta), con un finale in un crescendo di suspance eccezionale. Milano fotografata da dio (appare fosca, malata), musica geniale anni '70 (progressive rock). Mi ci gioco una mano se Tarantino non adora questo film. Quando Quentin dice che il cinema italiano è morto, è a questo tipo di film a cui si riferisce. E ha perfettamente, e dolorosamente, ragione. Gastone Moschin all'apice della sua interpretazione. Colpo di scena finale. Voto: 8 |
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8 Aug 2007 - 22:59
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#459
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Super Member Gruppo: Utente Messaggi: 15258 Iscritto il: 14 December 2005 Età: 17 Utente Nr.: 459 |
The U.S. vs John Lennon
USA, 2007 di David Leaf e John Scheinfeld Visto stasera all'Arena Giardino. Un documentario intensissimo che ripercorre la vita politica del genio John Lennon, attraverso la sua musica e le sue talvolta esilaranti talvolta profondissime interviste, e dell'assurda guerra che la CIA fece nei suoi confronti per boicottarlo. Lennon era un personaggio troppo scomodo sotto Nixon, la sua musica, le sue parole chiare e dure come il diamante, "Give peace a chance", avevano il potere di far rivoltare il mondo contro la guerra in Vietnam e contro l'amministrazione Nixon. Il documentario è realizzato benissimo, è coinvolgente, documentatissimo, e nel finale commuove inesorabilmente. È uno spaccato meraviglioso di un periodo in cui la musica poteva ancora cambiare il mondo. Voto: 7 (voto personale da fan assoluto di John Lennon: 10!!! Capolavoro!!! (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/icon_mrgreen.gif) ) Messaggio modificato da Senbee Norimaki il 9 Aug 2007 - 23:17 |
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9 Aug 2007 - 01:41
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#460
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Super Member Gruppo: Utente Messaggi: 15258 Iscritto il: 14 December 2005 Età: 17 Utente Nr.: 459 |
Il boss
(Italia, 1973) di Fernando Di Leo Ha gli stessi pregi di "Milano calibro 9", a parte l'interpretazione (non c'è Moschin purtroppo) e sesso e violenza (qui molto più estremi del film precedente). La storia è interessantissima e ben sceneggiata sempre da Di Leo (che dirige molto bene anche qui), c'è molta azione e un crescendo di suspance mirabile. Nell'ultimo secondo del film c'è una genialata: il pubblico crede che ci si riferisca a un seguito del film, ma in realtà ci si riferisce alla politica... Colonna sonora sempre di Luis Enriquez Bacalov, progressive rock anni '70 da sballo. Fumettosissimo (i personaggi tutti tagliati con l'accetta, quasi tutti caricature) ma comunque sempre disposto a lanciare qualche perfida bordata ai politici e ai potenti (l'allora ministro DC agli interni si vide in un personaggio e denunciò gli autori del film, per fortuna perdendo la causa...). Bombe, sparatorie, picciotti che si fanno le scarpe l'un l'altro, polizia che brancola, corruzione, torture, inseguimenti, stupri, tradimenti, complotti... Insomma il genere poliziottesco in uno dei suoi punti di massimo splendore. Voto: 8 |
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9 Aug 2007 - 20:10
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#461
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Super Member Gruppo: Utente Messaggi: 15258 Iscritto il: 14 December 2005 Età: 17 Utente Nr.: 459 |
Il commissario Pepe
(Italia, 1969) di Ettore Scola, con Ugo Tognazzi Deliziosa commedia poliziesca che mette alla berlina i bempensanti e i perbenisti, che riserva stoccate micidiali contro i politici e la Chiesa, e che brilla per un'interpretazione straordinaria di Tognazzi. C'è anche una bellissima colonna sonora del maestro Armando Trovajoli. Il protagonista è un commissario che è separato (non divorziato, perché allora il divorzio era illegale) e che quindi ha un'"amante", in una cittadina tutta borghese ricca e clericale vicino a Venezia in cui non succedono mai fatti eclatanti di cronaca. Da Roma gli viene impartito l'ordine di fare "piazza pulita" su tutto ciò che riguarda la morale. Il commissario quindi comincia a indagare e trova i soliti giri di prostituzione e di clienti e di pornografia e di omosessualità, che però coinvolgono anche professori importanti e stimati, primari famosi, aristocratici, presidenti di associazioni benefiche, suore, la figlia del Prefetto, la sorella di un collega... e persino la sua amante. Ma lui è tutto d'un pezzo e porta tutto il dossier a Roma senza omissioni, dove però gli viene detto che sui personaggi famosi, sotto elezioni, è meglio "chiudere un occhio"... Accetterà il compromesso per avere la promozione? Un film straordinariamente attuale ancor oggi, che molti della Ferrara-bene dovrebbero vedere... ^_^ Voto: 7+ Messaggio modificato da Senbee Norimaki il 9 Aug 2007 - 20:27 |
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9 Aug 2007 - 22:37
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#462
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Figazz Gruppo: Utente Messaggi: 1409 Iscritto il: 10 September 2006 Età: 49 Da: Dublino, Irlanda Utente Nr.: 1232 |
Chiunque si abitui per un po' ai sottotitoli (tipo, ti basta vivere un po' all'estero) appena rivede un film doppiato nota immediatamente una sensazione fastidiosissima, di irrealtà, di finzione totale, sentendo voci da studio con il labiale fuori sincrono su attori reali... Chiunque abita all'estero o abbia abitato molto all'estero qui può confermare. È quindi solo questione di abitudine: noi non siamo abituati a leggere, né a sentire voci originali, perché fin da piccoli ci hanno costretti a sentire le versioni farlocche delle opere. È come abituare un bambino a bere sempre e solo la Fanta: se da adulto gli fai assaggiare della vera aranciata può darsi che gli faccia schifo. Ma una vera spremuta è decisamente ed oggettivamente più sana e nobile di una Fanta, checché ne dica quel bambino. niente di piu' vero! (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/sisi.gif) |
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9 Aug 2007 - 22:55
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#463
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Super Member Gruppo: Utente Messaggi: 15258 Iscritto il: 14 December 2005 Età: 17 Utente Nr.: 459 |
La mala ordina
(Italia, 1972) di Fernando Di Leo, con Mario Adorf, Adolfo Celi, Silvya Koscina Secondo episodio della "trilogia del milieu" di Fernando di Leo, insieme agli altri due film "Milano calibro 9" e "Il boss" è parte dei tre film noir migliori della storia del cinema italiano. È la storia di un mafioso potentissimo americano che scopre che un mafioso italiano gli ha fregato una partita di eroina, e che quindi manda a Milano due gangstern per farsi portare vivo il responsabile. Il mafioso italiano però è riuscito a far ricadere tutte le colpe su un magnaccia del tutto innocuo, che si ritrova suo malgrado all'improvviso invischiato e braccato in un affare molto più grande di lui. Il film narra la storia della trasformazione di questo magnaccia, magnificamente interpretato da Mario Adorf, da mezza cartuccia a spietato vendicatore. Mentre si vedono i tre film di Di Leo (ma soprattutto questo) si ha l'impressione di vedersi passare davanti tutto "Le Iene" e "Pulp Fiction". Tarantino probabilmente ama alla follia questo film e lo conosce a memoria: c'è una serie di dialoghi e di invenzioni registiche assolutamente tipiche di Quentin, c'è un inseguimento mozzafiato, c'è violenza pazzesca per il 1972, c'è lo stereotipo della coppia di killer bianco e negro che ritroviamo in Pulp Fiction. C'è, soprattutto, un ritmo straordinario che contribuisce a creare una suspance che ti tiene incollato allo schermo per un'ora e mezza. Non c'è un secondo inutile, non c'è una sbavatura. E per fortuna c'è quella compiutezza che Di Leo, a causa dei tempi stretti e dei problemi di produzione, non troverà più nei lavori successivi. Menzione particolare all'ottimo commento musicale di Trovaioli, solo di poco inferiore a quello degli altri due film. Voto: 8 1/2 |
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10 Aug 2007 - 02:20
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#464
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Super Member Gruppo: Utente Messaggi: 15258 Iscritto il: 14 December 2005 Età: 17 Utente Nr.: 459 |
Camorra
(Italia, 1972) di Pasquale Squitieri con Fabio Testi, Enzo Cannavale Squitieri è uno che, in quanto a regia, in quanto soprattutto a inquadrature, è bravissimo. Ha un senso della fotografia, della messa in scena, del movimento di camera, che è davvero di gran classe. Però il suo problema è che le sceneggiature non le sa scrivere. E allora o va bene per dirigere dei film-fumetto tanto la sceneggiatura non è importante, oppure va bene per dirigere film scritti da altri, perché quando ha velleità da "epopea napoletana con azione violenta, melodramma e critica sociale" ma la sceneggiatura fa acqua da tutte le parti, quello che si ottiene è un film fastidiosamente poco funzionante ma così bello da vedere. Bello, sì, perché ogni singola scena è godibile, ma fastidioso perché ogni cinque minuti si ha la sensazione che manchi qualcosa, che la storia si stia sfilacciando, che non c'è alcun colpo di scena perché i fatti vengono snocciolati senza logica. Insomma un bel film, sicuramente godibile da vedersi, ma decisamente un'occasione mancata per fare un GRANDE film, uno di quelli che rimanesse nella storia, o almeno nella memoria. Persino Testi, pur come al solito non avendo alcuna espressione facciale, qui funziona (perché il personaggio in effetti lo richiede) e Cannavale come attore drammatico è ottimo. Peccato davvero, occasione sprecata. Voto: 6 |
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10 Aug 2007 - 13:38
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#465
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Super Member Gruppo: Utente Messaggi: 15258 Iscritto il: 14 December 2005 Età: 17 Utente Nr.: 459 |
La polizia incrimina, la legge assolve
(Italia, 1973) di Enzo G. Castellari con Franco Nero, Fernando Rey musiche degli Oliver Onions Pian piano il genere poliziottesco trova le sue regole: qui non siamo ancora nel pieno del genere, ma ormai è quasi tutto codificato. Mancano solo le battute truci in romanesco: l'ispettore che risolve tutto facendosi giustizia da solo c'è, l'azione violentissima c'è, l'assoluta fumettosità di tutto l'impianto c'è, la morale reazionaria c'è. Pochissimi mesi dopo uscirà "La polizia ringrazia" e saremo in pieno genere. Castellari rivela in questo film doti eccezionali di regia da grande intrattenitore, sorretto da una storia complicatissima e interessante. Mentre sullo schermo si susseguono inseguimenti mozzafiato e sparatorie pazzesche, assistiamo anche a violenze mai viste al cinema prima d'allora (uccisioni con tanto di ganci infilati nella pancia, bambini straziati dalle ruote delle auto con dettagli grafici sadicissimi, eccetera). Ma tutto è a solo scopo d'intrattenere lo spettatore come fanno i fumetti che allora si leggevano sull'"Intrepido", e quindi il film scorre via con tutte quelle inquadrature velocissime e tutti i caratteri tipici delle vignette, dando un risultato finale del tutto divertente e per nulla disturbante. Bellissima e orecchiabile come sempre la musica degli Oliver Onions (i fratelli De Angelis). Voto: 7 |
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10 Aug 2007 - 14:04
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#466
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Super Member Gruppo: Utente Messaggi: 7653 Iscritto il: 10 June 2005 Età: 44 Da: Pontelagoscuro Utente Nr.: 160 |
Porca troia, te li stai guardando davvero tutti (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/icon_mrgreen.gif)
Monomaniaco. Dovresti alternare i poliziotteschi a film tipo franco e ciccio per staccare un po (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/icon_mrgreen.gif) |
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10 Aug 2007 - 14:15
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#467
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Super Member Gruppo: Moderatore Messaggi: 15014 Iscritto il: 2 September 2005 Età: 44 Da: Ferrara-Bologna Utente Nr.: 279 |
Bad Boys 1 e 2
me li son riguardati entrambi ieri sera prima di dormire. Il primo secondo me è molto più originale, ci sono alcune scene davvero spassose. Il secondo ha effetti speciali non male, come ad esempio i due inseguimenti con una cinquantina di incidenti. |
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10 Aug 2007 - 14:59
Messaggio
#468
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Super Member Gruppo: Utente Messaggi: 15258 Iscritto il: 14 December 2005 Età: 17 Utente Nr.: 459 |
Porca troia, te li stai guardando davvero tutti (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/icon_mrgreen.gif) Monomaniaco. Dovresti alternare i poliziotteschi a film tipo franco e ciccio per staccare un po (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/icon_mrgreen.gif) (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/icon_mrgreen.gif) Adoro le estati monomaniacali. Soprattutto se sei in ferie forzate e non c'è un cane in città, c'è solo qualcuno di sera, ma di giorno che si fa? Nota che mentre vedo tutti questi film, poi prima di andare a dormire sto leggendo l'opera omnia di Lucarelli ^__^ Probabilmente è tipico di chi è stato traviato fin dall'infanzia da Enrico Ghezzi. Comunque, purtroppo fra un po', man mano che il genere si logora, mi toccherà di vedere film molto più brutti, roba che in confronto quelli con Franco e Ciccio erano fatti molto meglio (tra l'altro, più o meno dagli stessi registi dei poliziotteschi). A quel punto seguirò volentieri il tuo consiglio. ^__^ |
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10 Aug 2007 - 15:01
Messaggio
#469
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Veudo Gruppo: Utente Messaggi: 969 Iscritto il: 1 May 2007 Età: 42 Da: FognaCity Utente Nr.: 2399 |
INVITO A CENA CON DELITTO
fantastico!!! sn piegata dal ridere!!!!! (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/rofl.gif) |
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10 Aug 2007 - 18:53
Messaggio
#470
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Super Member Gruppo: Utente Messaggi: 15258 Iscritto il: 14 December 2005 Età: 17 Utente Nr.: 459 |
Milano trema: la polizia vuole giustizia
(Italia, 1973) di Sergio Martino, con Luc Merenda. Musiche degli Oliver Onions Poliziottesco puro. Uno dei migliori, con un Luc Merenda in gran forma, inseguimenti e sparatorie all'apice della spettacolarità, una trama inverosimile che fa solo da sfondo allo spettacolo pirotecnico che un Sergio Martino in stato di grazia riesce a imbastire senza sbavare una sola inquadratura, con un ritmo indiavolato che il cinema italiano d'azione rimpiangerà per sempre. Qualche buco - o meglio voragine - di sceneggiatura, un impianto moralistico del tutto rozzo reazionario e cerchiobottista, e qualche inquadratura riciclata per risparmiare auto distrutte segna l'inizio del trash, che ben si adatta a questo goduriosissimo genere di spaghetti-Callaghan. Musiche dei fratelli De Angelis come sempre orecchiabilissime e molto anni '70. Voto: 7 |
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11 Aug 2007 - 17:23
Messaggio
#471
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Super Member Gruppo: Utente Messaggi: 15258 Iscritto il: 14 December 2005 Età: 17 Utente Nr.: 459 |
Avere vent'anni
(Italia, 1978) di Fernando Di Leo con Gloria Guida, Lilli Carati, Vittorio Caprioli, Giorgio Bracardi, Leopoldo Mastelloni Avevo visto questo pessimo filmetto erotico anni fa per TV ma da poco ho saputo che il film fu pesantemente censurato e che l'originale doveva essere ben diverso. Lo immaginavo, in quanto da un tizio come Fernando Di Leo non ci si possono aspettare film banali, specie quando sono scritti da lui, quindi fortemente voluti, come questo. Di recente è uscito un DVD con la versione integrale e ho scoperto che in realtà "Avere vent'anni" è un film sconvolgente, del tutto diverso dalla cagatina passata al cinema nel '78 e successivamente per TV. Il film come molti lo conoscono è la banale storiella di due ragazze "belle giovani e incazzate" (le due sexy star del tempo, Gloria Guida e Lilli Carati) che finiscono in una comune, fanno l'amore libero, vengono arrestate da un buffo commissario e finiscono di nuovo sulla strada a cercare altre avventure facendo l'autostop. L'originale invece è più politico e ha un finale tremendo, sconvolgente, che dico dopo ma che celo con uno spoiler perché è bello che qualcuno di voi lo recuperasse e lo guardasse. Prima di tutto, sono state tagliate le scene lesbo, non tanto per censura bacchettona ma perché il discorso che si fa attorno è che la rivoluzione sessuale non è servita a un cazzo e i maschi sono rimasti i soliti puttanieri di una volta. Poi è stata tagliata la scena in cui un regista entra nella comune a intervista le due ragazze, che rivelano perché fanno quella vita. Anche qui due interviste politicissime, sulla società che continua a considerare la donna o santa (ma schiava) o puttana (quindi comunque schiava). Infine, il terribile finale, tagliato nel '78 e sostituito con un lieto fine posticcio, in cui le due protagoniste vanno in un ristorante e ballano in maniera provocante attirando l'attenzione di alcuni maschi che confondono la voglia di libertà delle ragazze per un affronto all'autorità maschile e cominciano quindi a importunarle. Loro due scappano nel bosco ma verrano catturate e orribilmente stuprate e uccise, con un finale sconvolgente in cui una delle due viene presa nuda a testa in giù e uccisa con un grosso bastone che la impala, squartandola. Buona come sempre la regia di Di Leo, stranamente convincente anche l'interpretazione delle solitamente inespressive Guida e Carati, condita anche da un divertentissimo Bracardi commissario incazzato. I mezzi sono pochissimi (c'è addirittura uno squallidissimo effetto-notte nel finale perché con ogni probabilità non c'erano soldi per le luci e le riprese di notte) ma il film funziona. Voto: 7 |
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12 Aug 2007 - 20:59
Messaggio
#472
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Super Member Gruppo: Moderatore Messaggi: 4677 Iscritto il: 16 December 2005 Età: 48 Da: Ferrara Utente Nr.: 462 |
Vital
di Shinya Tsukamoto: Interessante film sul rapporto tra corpo, anima e memoria. Poetico, nonostante scene lievemente macabre. Bella fotografia e colori. Messaggio modificato da Galen il 12 Aug 2007 - 20:59 |
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12 Aug 2007 - 23:29
Messaggio
#473
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Super Member Gruppo: Utente Messaggi: 15258 Iscritto il: 14 December 2005 Età: 17 Utente Nr.: 459 |
Mitico Tsukamoto! Vital ha un soggetto geniale (ti senti in qualche modo responsabile del suicidio della tua ex, ed essendo studente di medicina ti ritrovi a doverle fare l'autopsia! (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/icon_eek.gif) ), ed è diretto benissimo.
Ti consiglio l'ultimo che ha fatto Tsukamoto, tratto da un manga, si chiama "Nightmare Detective" (l'abbiamo appena fatto vedere al Cineforum) ed è, dopo Tetsuo, il suo film migliore. |
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12 Aug 2007 - 23:31
Messaggio
#474
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Ciocapiàt Gruppo: Utente Messaggi: 420 Iscritto il: 7 August 2007 Età: 104 Da: Ferrara Utente Nr.: 2704 |
Qualche tempo fa ho visto Giovani Aquile
Molto carino, le ambientazioni nelle guerra della 15-18 sono perfette e i personaggi sono azzeccati. A tratti un pò noioso. Messaggio modificato da Ale87 il 12 Aug 2007 - 23:32 |
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13 Aug 2007 - 16:04
Messaggio
#475
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Super Member Gruppo: Moderatore Messaggi: 4677 Iscritto il: 16 December 2005 Età: 48 Da: Ferrara Utente Nr.: 462 |
Ti consiglio l'ultimo che ha fatto Tsukamoto, tratto da un manga, si chiama "Nightmare Detective" (l'abbiamo appena fatto vedere al Cineforum) ed è, dopo Tetsuo, il suo film migliore. Perfetto, grazie... mi sa che li recupererò entrambi (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/icon_mrgreen.gif) |
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